Niente "cambio" di sesso in Ungheria
Al vaglio del Parlamento ungherese un disegno di legge in cui si prevede il divieto di "cambiare" sesso. Il sesso è solo quello genetico. Protesta il commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa.
Il cattolico e vice primo ministro ungherese, Zsolt Semjén (nella foto), è primo firmatario di un disegno di legge in cui, innanzitutto, si stabilisce che per la definizione del sesso di una persona occorre far riferimento al «sesso biologico basato sulle caratteristiche sessuali primarie e sui cromosomi». In secondo luogo si fa divieto di “cambiare” sesso, facoltà permessa da una legge del 2010.
Il commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, ha commentato in senso critico questo disegno di legge: «Le persone transgender hanno il diritto al riconoscimento legale del loro genere basato sull’autodeterminazione. Questo è un passo essenziale per garantire il rispetto dei loro diritti umani in tutti gli ambiti della vita. Il riconoscimento legale del genere è una questione di dignità umana. Le autorità ungheresi devono inoltre garantire che le persone transgender abbiano accesso a procedure rapide e trasparenti per cambiare nome e genere o sesso sul registro civile, nonché su carte d’identità, passaporti, certificati e altri documenti simili».
Un altro gol segnato dal governo ungherese a favore della felicità delle persone.