«La misericordia è antidoto al terrorismo»
Nel messaggio «Urbi et orbi» per la Pasqua 2016 Papa Francesco ha denunciato il terrorismo e le guerre civili, riproponendo il tema della misericordia, antidoto a ogni violenza. Il Papa ha ricordato nella preghiera le maggiori aree di crisi e anche il dramma dei profughi «in fuga dalla guerra, dalla fame, dalla povertà e dall'ingiustizia sociale».
- L'inno alla speranza, di papa Francesco
L'inno alla speranza di papa Francesco
Nella veglia pasquale Papa Francesco ha battezzato 12 persone provenienti da vari Paesi del mondo che si sono convertiti al cattolicesimo. Ai nuovi battezzati e a tutti il Papa ha dedicato un’omelia che è un inno alla speranza.
Capire la Sindone dagli usi funerari giudaici
Il lenzuolo di lino, il corpo unto di olii e profumi, la descrizione fatta nei Vangeli, la posizione delle braccia. Così gli usi funerari giudaici ci aiutano a comprendere meglio la Sacra Sindone conservata a Torino.
«La Croce è ancora oggi eretta nei nostri fratelli sgozzati con spade barbariche e silenzio vigliacco»
Le vittime della violenza fondamentalista e i profughi e le vittime nel Mar Mediterraneo e nel Mar Egeo sono state ricordate da papa Francesco nella preghiera pronunciata al termine della Via Crucis celebrata al Colosseo. Ma il Papa ha condannato anche preti pedofili, corrotti, venditori di armi, quanti vogliono togliere Cristo dai luoghi pubblici e coloro che non usano misericordia.
LA SINDONE, ICONA DEL MISTERO PASQUALE
di Ada Grossi
Sindone, testimone della Resurrezione
La Sindone rimane il testimone più eloquente della crocifissione, poichè il suo legame con i racconti della Passione è strettissimo. Essa infatti è icona dell’amore di Dio per gli uomini e ci richiama continuamente alla meditazione del mistero storico-salvifico della Passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo, fondamento della fede cristiana.
«Misericordia, chiedere perdono e vivere in pace»
Nella messa in Coena Domini Papa Francesco ha parlato del recente attentato di Bruxelles: «Tre giorni fa un gesto di guerra, di distruzione, in una città dell’Europa, da gente che non vuole vivere in pace, ma dietro quel gesto, come dietro Giuda c’erano altri, dietro Giuda c’erano quelli che hanno dato il denaro perché Gesù fosse consegnato, dietro quel gesto ci sono i fabbricatori, i trafficanti delle armi che vogliono il sangue non la pace».
-La Sindone, testimone della Resurrezione di Vincenzo Serra
Così muoiono i santi. Cento racconti di risurrezione
Cento santi, presentati tutti nel momento in cui si avvicinano all’incontro con l’amato Gesù nel passaggio da questa vita a quell’altra che durerà per l’eternità. La raccolta prende il nome Come muoiono i santi. Cento racconti di risurrezione (Ares edizioni, euro 12,90) ed è curata da Antonio Sicari, sacerdote e teologo.
Perché fu ucciso Gesù?
Cristo si era procurato un grandissimo seguito, ma non era l’Atteso che avrebbe liberato Israele dall’occupazione dei pagani perché disse «date a Cesare quel che è di Cesare». Giuda cercò di forzare gli eventi costringendo Gesù a chiarire la sua posizione al Sinedrio. Quando si rese conto di essere stato usato come esca capì che l’avevano fregato. E, anziché scusarsi si suicidò.
Così la Pasqua porta felicità nella nostra vita
«La Pasqua dà un senso e indica una meta per la nostra vita: se Gesù è risorto dalla morte, anch’io risorgerò con Lui. Questa è la vera novità del cristianesimo. La risurrezione dalla morte per vivere la vita eterna con Dio è una verità che nessuna religione, ma solo Cristo ha rivelato e promesso anche a noi»
La Passione, vertice della misericordia
Papa Francesco ha proseguito il suo ciclo di udienze sulla misericordia, mettendo in relazione misericordia e Triduo Pasquale. «Tutto, in questi tre giorni - ha detto il Papa - parla di misericordia, perché rende visibile fino a dove può giungere l’amore di Dio». Il Papa invita alla lettura della beata Giuliana di Norwich.
La Corona di spine e i prodigi degli aculei verdi
«… e i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo». È questa una delle frasi più celebri che riecheggia nelle chiese e nelle cattedrali di mezzo mondo durante le austere letture delle liturgie quaresimali della Passione di Cristo. La pericope, presente nei vangeli sinottici, descrive il gesto derisorio, da parte della soldataglia romana, dell’incoronazione di Gesù il Nazareno.
L'archeologia conferma l'Uomo della Sindone
L’ipotesi di una identificazione tra i supplizi subiti dall’Uomo della Sindone e quelli inferti a Gesù comporta la necessità di verificare se i segni presenti sul telo siano compatibili con le forme di tortura applicate nel I secolo. L’analisi delle fonti avvalora questa possibilità: c'è compatibilità tra gli strumenti di tortura dell'epoca e i segni visibili sul sacro telo.