Michelet: «Amoris laetitia, coscienza e verità vanno insieme»
Le difficoltà interpretative di alcune parti dell'esortazione sono emerse da molti commenti, ma il domenicano Michelet avverte: «Non è vero che si accredita la doppia morale: la questione non è più quella di sapere soltanto se ci si trova o no in una situazione “regolare”, ma se si prende risolutamente un cammino».
- UN TENTATIVO DI FARE CHIAREZZA, di Antonio Livi
Tante affermazioni che vanno chiarite
In Amoris Laetitia il Papa non parla affatto della possibilità di “benedire” le nuove nozze, e nemmeno accenna direttamente di un “diritto all’Eucaristia”. Ma se certe interpretazioni sono proliferate è perché ci sono troppe frasi ambigue. Tre esempi.
Amoris Laetitia non è magistero, lo dice papa Francesco
La recente Esortazione Apostolica Post-Sinodale Amoris Laetitia non va letta come una rivoluzione nella Chiesa, né come un radicale allontanamento dall’insegnamento e dalla prassi della Chiesa sul matrimonio e la famiglia. Papa Francesco ha chiarito fin dall’inizio che l’Esortazione Apostolica Post-sinodale non è un atto di Magistero, ma una riflessione del Santo Padre sul Sinodo.
Il bene ovunque? È il grande equivoco
Sempre più spesso veniamo invitati a cogliere elementi di verità in situazioni oggettivamente disordinate con il pretesto di non poter giudicare. Ma le circostanze attenuanti non possono mai far diventare buono un adulterio, un aborto, una fecondazione artificiale. Da Il Timone no. 151, Marzo 2016.
Valorizzare l'adulterio citando (male) san Tommaso
In Amoris Laetitia sembrano riecheggiare le argomentazioni del cardinale Kasper a proposito dell'epicheia (possibilità di eccezione alla norma morale) prevista da san Tommaso. Ma l'aquinate negava eccezioni di fronte alle norme assolute, come è l'illeicità dell'adulterio.
Dopo Amoris Laetitia è battaglia sulla morale cattolica
I commenti che hanno seguito la pubblicazione dell'esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia, mettono in rilievo la lettura "in discontinuità" che viene data al documento di papa Francesco sulla famiglia.
- Tre note per la guerra delle interpretazioni, di Lorenzo Bertocchi
- Apologia del semaforo rosso, di Riccardo Cascioli
Cercasi una miccia per incendiare il mondo
Dov’è la miccia? La miccia per accendere il fuoco, per far scoppiare l'incendio, per iniziare il cammino. Tutti travolti dalla crisi e soffocati dagli impegni. Delusi e abbacchiati. Incerti e impacciati. Rincantucciati dentro i nostri timori e i nostri calcoli. Un’accensione del cuore, un giro di chiavetta per far partire la macchina.
Apologia del semaforo rosso
Dialogo tra un automobilista colto a commettere un'infrazione e un poliziotto, sul valore di rispettare il codice della strada e ammettere delle eccezioni. Con un finale poco piacevole per l'automobilista...
Amoris Laetitia, tre note per la guerra delle interpretazioni
La castità nei matrimoni di divorziati risposati e loro accesso all'Eucaristia sono i due principali temi che in queste ore fanno discutere sulla base di diverse interpretazioni che si danno della Amoris Laetitia. Ecco una guida per capire cosa c'è in ballo.
- APOLOGIA DEL SEMAFORO ROSSO, di R. Cascioli
La misericordia svela il vero senso dell'elemosina
Udienza giubilare del Papa del sabato che, nell'Anno Santo, affiancano quelle del mercoledì. La catechesi è stata dedicata al rapporto fra misericordia ed elemosina, che il Pontefice ha invitato a comprendere nella sua vera dimensione, dando al povero che chiede con gioia soffermandosi a parlare con lui.
Granados: Comunione ai divorziati risposati? Resta il "no" in ogni caso, il Papa non ha cambiato
Amoris Laetitia. Parla il professore José Granados, Vicepreside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia presso l’Università Lateranense.
- L'enciclopedia sulla famiglia di papa Francesco, di Massimo Introvigne
- L'analisi: la rivoluzione che non c'è, di Lorenzo Bertocchi
Discernimento sì, privilegi sacramentali no
Il testo non parla mai di comunione, ma propone un discernimento per la valutazione “caso per caso”. Bisogna evitare di dare “messaggi sbagliati, come l’idea che qualche sacerdote possa concedere rapidamente “eccezioni”, o pensare che la “Chiesa sostenga una doppia morale”.