"Maria accolse l’Annuncio perché aveva atteso Dio"
«Maria crebbe nell’ascolto della Parola di Dio, nel silenzio, nel servizio», spiega in un’intervista alla Nuova BQ don Vincent Nagle, sacerdote missionario della Fraternità San Carlo, che ci aiuta a meditare sul mistero dell’Annunciazione. «La Santa Vergine era protesa verso questa Parola da tutta la vita e - sentendola annunciare dall’arcangelo Gabriele - questa stessa Parola entrò dentro di lei. E vi entrò così in fondo da divenire carne».
Diaconesse mai esistite. Almeno per la storia
Il teologo Hünermann gela la commissione istituita da Papa Francesco sul diaconato femminile: non ci sono evidenze storiche che in passato sia esistito. Una conferma delle posizioni già espresse di storici, teologi e cardinali autorevoli. Che cosa deciderà a questo punto il pontefice?
Quote rosa nella Chiesa, no. Rosari da combattimento, sì!
È in corso una «femminilizzazione» della Chiesa, influenzata dal femminismo radicale, e al contempo una sua «evirazione», come dimostra l’abbandono dell’immenso repertorio di riferimenti militari, primo tra tutti il fatto che il fedele deve essere «soldato di Cristo». Padre Richard Heilman ha però trovato una soluzione alla crisi scoprendo che nella Prima Guerra Mondiale, su richiesta dei soldati, il governo americano fornì… i rosari da combattimento! Indovinate chi li usa oggi?

Ordinazione femminile, la Chiesa tedesca chiede l'impossibile
La deriva della Chiesa tedesca verso forme di “aggiornamento” protestante, contro quello che afferma il Magistero della Chiesa e il Pontefice continua imperterrita. Dopo la decisione dei vescovi, nell’assemblea di primavera, di aprire un “percorso sinodale” sulla morale sessuale, adesso si apre il "dibattito" sull'ordinazione femminile.
Gesù a testa in giù, l’ultima trovata del vescovo blasfemo
Hermann Glettler, vescovo di Innsbruck, ha fatto appendere un Crocifisso capovolto nella chiesa dell’ospedale: le braccia di Gesù fungeranno da lancette d’orologio. È l’ultimo eccesso di un presule dall’orientamento progressista (vedi posizioni sulla Comunione ai divorziati risposati e sul sacerdozio femminile), che crede di essere originale…
Preghiera eucaristica in crisi dopo la Riforma liturgica
Il dibattito della Bussola sulla riscoperta del Canone romano a Messa. Dopo Lugaresi interviene Barile: «Il problema è la crisi della preghiera eucaristica dopo la riforma liturgica. Le leggi ci sono, non la loro considerazione fino al disprezzo. Così il Canone romano è ormai sparito dalla memoria dei fedeli, in una svalutazione che parte con Lutero».
-I LETTORI SEGNALANO
“Il Canone, che piacevole scoperta”
Le segnalazioni dei lettori al dibattito #salviamoilcanone per ripristinare con regolarità la Preghiera eucaristica I nella Messa
Roger Mahony relatore, una scelta infelice
Il 22-24 marzo si terrà il Los Angeles Educational Religious Congress, che prevede tra i suoi relatori anche il cardinale iperprogressista Roger Mahony. La presenza del porporato, già sollevato nel 2013 dai suoi incarichi pubblici per aver coperto dei preti abusatori, ha generato una petizione di protesta con oltre 4.000 firmatari.
Elogio del "rubricismo"
Il "rubricismo", cioè il rispetto puntiglioso delle norme liturgiche, è stato per decenni considerato un insulto, ma di fronte alllo sfacelo odierno del "faccio come mi pare" è importante recuperare la correttezza nella celebrazione, che deve essere come dice la Chiesa cattolica.
Io potrei essere Pell e anche voi...(ma per fortuna)
La testimonianza del vaticanista: "Un'attività a contatto coi giovani, un'accusa palesemente infondata, una campagna d'odio. Anche io potrei fare la fine di Pell. Questa potrebbe essere la mia storia, o la vostra. Ma - direbbe Joan Baez - per fortuna...".
Peppe Diana, il sacerdote che si oppose ai Casalesi
Il 19 marzo di 25 anni fa veniva ucciso dalla camorra don Giuseppe Diana (1958-1994), che da parroco a Casal di Principe si era opposto a quella che chiamava «la dittatura» della malavita organizzata. In una sua denuncia pubblica sottolineò che la preghiera «è la fonte della nostra Speranza» ed esortò i confratelli a offrire «una testimonianza coraggiosa».
San Giuseppe, il giusto che seppe essere sposo e padre
La famiglia di Nazaret ha potuto essere tale grazie alla presenza silenziosa, orante e operosa di San Giuseppe, il quale ci insegna che essere sposo e padre in una famiglia vuol dire innanzitutto ascoltare e fare la volontà di Dio. Davanti al sovvertimento dell’ordine naturale cui assistiamo oggi, lo sposo di Maria e padre putativo di Gesù ci ricorda che un padre di famiglia deve essere un maestro di preghiera, crescendo i figli nella fede.