I costi della politica e quelli della demagogia
Il Movimento 5 Stelle vuol dimezzare l'indennità dei parlamentari. Il Pd si oppone e il movimento di Grillo grida alla "casta". Ma il risparmio, con la proposta grillina, sarebbe maggiore o minore di quello previsto dalla riforma Boschi? Non è possibile calcolarlo. Ma il M5S cavalca l'indignazione.
Dittatura degli immigrati, in Francia si ribella la polizia
Da una settimana continua la protesta dei poliziotti francesi, sempre più spesso vittime di agguati che restano impuniti. Gli agenti in divisa chiedono equipaggiamenti, nuovi veicoli protetti e armi ma soprattutto maggior rigore, severità e pene certe da parte della magistratura nei confronti di chi aggredisce i poliziotti.
L'Unesco non promuove la cultura della pace
Passano i giorni dall'incredibile voto della mozione dell'Unesco, con cui si nega ogni legame del Muro Occidentale e del Monte del Tempio con l'ebraismo. E di conseguenza anche con il cristianesimo, che nacque proprio fra quelle pietre. L'Italia, con la sua astensione, si è resa complice di questa operazione.
Usa, nuove vittorie e sconfitte per la libertà religiosa
Iowa, una chiesa rischia di essere multata per le sue omelie e per il fatto di avere bagni pubblici e spogliatoi divisi in base al sesso. Ricorre in tribunale e vince. California, una legge obbliga i centri per la gravidanza a informare le donne sulla pianificazione familiare. E qui il giudice nega la libertà di coscienza.
E' caos immigrazione alle porte estreme d'Europa
A Calais è iniziato lo sgombero della "giungla", la grande area abusiva occupata da 7300 emigranti in attesa di imbarco per la Gran Bretagna. Attualmente arrivano soprattutto dal Corno d'Africa, passando attraverso la rotta dell'Italia. E nel Ferrarese...
4 CRITERI PER LE POLITICHE MIGRATORIE di Giampaolo Crepaldi*
Renzi, la Manovra e il funerale della democrazia
La pittoresca vicenda della “legge di stabilità”: voltando le spalle al Parlamento Renzi e Padoan stanno negoziando i contenuti con la Commissione, il governo non eletto dell’UE, riservandosi di ripresentarsi alle Camere con un provvedimento che deputati e senatori verrebbero invitati ad approvare senza discutere.
Uniti civilmente come sposi anche per il codice penale
Il decreto attuativo della legge Cirinnà affronta anche la figura dell'unito civilmente sotto il profilo penale. Che avrà le stesse garanzie e le stesse aggravanti di quelle riservate agli sposi. Una piena equiparazione? Non proprio, perché la natura delle unioni civili è profondamente diversa da quella del matrimonio.
Un Papa troppo "verticale" per il conformismo
Per capire la serie The young Pope, diretta dal premio Oscar, Sorrentino, bisogna uscire dai moralismi mainstream e dalla dialettica progressista/conservatore. Il dramma di Papa XIII è rimproverare al mondo di aver dimenticato Dio. Solo che lo fa con armi improprie, politicamente scorrette.
Quattro criteri per orientare le politiche migratorie
Oltre al diritto ad emigrare c'è, forse ancora più importante, il diritto a non emigrare, il che apre a una serie di responsabilità della comunità internazionale nei confronti dei paesi di emigrazione. Inoltre, i paesi ospitanti hanno tutto il diritto di stabilire regole per l'accesso, e il realismo cristiano spinge a considerare anche la difficoltà dell'integrazione islamica.
La Croazia cerca un nuovo ruolo nei Balcani
Problemi econoimici, crisi dei migranti mediorientali, tensioni in Bosnia-Erzegovina e rapporti difficili con la Serbia, sono le sfide del nuovo governo che ripropone l'alleanza tra HDZ e Most. ma a tenere banco è l'esclusione dal governo del musulmano Hasanbegovic, argine alla cultura di sinistra e libertaria.
Fo, il conformista che non comprese neppure Giussani
Un giudizio dimenticato sul giullare ai tempi della morte di Giussani fa riemergere il conformismo tremendamente culturale di un uomo che da fascista a comunista seppe sempre cavalcare l'onda del momento. Lo accusò di non essere stato uomo di dialogo, dimostrando di non capire nulla della grande esperienza di cui parlava.
Tutte le ambiguità dell'offensiva contro l'Isis
Doveva essere la "madre di tutte le battaglie" contro l'Isis. Mosul sarà, al massimo, una "vittoria di Pirro". Lo si deduce da mille ambiguità, come l'annuncio dell'offensiva con ampio anticipo, il mancato accerchiamento, le condanne a senso unico dei crimini siriani e russi ad Aleppo (e non di quelli jihadisti).