Il vero volto dell'eutanasia che nessuno racconta
I viaggi per la dolce “dolce morte”, il fine vita senza sofferenze, la dignità nella disponibilità della propria vita hanno un’altra faccia della medaglia che non viene mai raccontata e che nulla ha a che fare con la compassione per il malato. A mettere in mostra il vero volto dell’eutanasia ci ha pensato ieri una conferenza di ProVita Onlus
Prelati anti-Trump sui cambiamenti climatici: hanno dimenticato Cristo
Gli interventi di Sorondo, Turkson, Marx e Ravasi - con la condanna di Trump per aver ritirato la firma dagli Accordi di Parigi - fanno trasparire un mix di ignoranza, ideologia e conformismo. Ma soprattutto sono anch'essi il segno della protestantizzazione della Chiesa.
Gli jihadisti della porta accanto
Youssef Zaghba, marocchino-italiano con madre a Bologna era il terzo uomo dell’attentato a Londra del 3 giugno. Dopo Anis Amri, lo stragista di Berlino ucciso da due poliziotti italiani a Sesto San Giovanni (Milano), ecco un’altra vicenda di terrorismo internazionale in cui l’Italia è direttamente coinvolta.
L'omaggio di Francesco al padre spirituale dell'Ucraina
I funerali di Lubomyr Husar, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica, hanno unito nel pianto tutta l'Ucraina. Il cardinal Husar è stato il padre della rinascita spirituale del paese, dopo l'ateismo di Stato sovietico. Papa Francesco gli rende omaggio con, non uno, ma due messaggi. Non è da escludere la sua prossima beatificazione.
«Diabolico chi ha attaccato BXVI: demolisce la Chiesa»
Il Prefetto Sarah apre il convegno internazionale sulla liturgia e si toglie più di un sassolino: «L'arroganza e la violenza del linguaggio verso Benedetto XVI sono diabolici e coprono la Chiesa con un manto di tristezza e di vergogna. Queste persone demoliscono la Chiesa e la Sua profonda natura». Nel discorso chiede ancora la riforma della riforma e invita alla comunione in ginocchio e sulla bocca. Sull'esempio di Giovanni Paolo II e Madre Teresa.
L'occhio vaticano si accende sugli Araldi del Vangelo
Dopo i Francescani dell'Immacolata e i missionari del Verbo Incarnato, la Congregazione per la vita consacrata è pronta a mandare un visitatore apostolico anche dagli Araldi del Vangelo, realtà fondata da un discepolo di Plinio Correa de Oliveira. I motivi non sono chiari. Però hanno in comune con le altre associazioni clericali nel mirino, tre punti: legati alla tradizione, ricchi di vocazioni e con in dote molti beni.
Il parroco si oppone all'omoeresia in salsa scout
Omoeresia di provincia a Gorizia: il capo scout "sposa" il consigliere comunale. A "reggere gli anelli" il cappellano dell'Agesci. Ma il parroco si oppone: "Un educatore cristiano deve tener conto della missione e delle linee educative della Chiesa". E con la Nuova BQ si sfoga: "Deve capire che non può più stare in quel ruolo. Il vescovo? Io ho avvertito per tempo, ma queste "nozze" sono in programma da febbraio...".
Divorziati risposati, i limiti della colpa
È possibile che in una situazione oggettiva di peccato si possa essere comunque in stato di grazia? È l'interrogativo che nasce dal numero 305 di Amoris Laetitia. Esaminando tutte le possibilità, esiste una sola, ristretta, possibilità, che in ogni caso non può che essere transitoria.
Tutti contro il Qatar, Sauditi guidano la coalizione
Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Bahrein rompono ogni legame con il Qatar e lo relegano a un isolamento completo. Il casus belli, praticamente non c'è. E' un regolamento di conti fra sunniti. I Sauditi, forti dell'appoggio di Trump, vogliono far pagare al Qatar i suoi doppi giochi con Teheran e la sua sponsorizzazione dei Fratelli Musulmani. Ma come può finire questo nuovo conflitto nel Golfo?
Hong Kong, indipendentismo contro memoria comune
A 28 anni da Tienanmen, la veglia in memoria del massacro si è regolarmente tenuta a Hong Kong, come avviene tutti gli anni dal 1990. Quest’anno la partecipazione è stata inferiore agli anni scorsi. I maggiori assenteisti sono stati i sindacati degli studenti vicini alla causa localista, che vogliono l'indipendenza dalla Cina.
Giornata dell'Ambiente, liturgia da religione di Stato
Da qualche anno la Giornata dell'Ambiente sta diventando la principale liturgia di quella nuova “religione di Stato” della globalizzazione che è ormai divenuto l’ambientalismo. Facendo leva sull’ambiente, bene tipicamente indivisibile, si va così a riproporre il mito, già in precedenza catastroficamente fallito, dell’economia pianificata e quindi della dittatura illuminata dei pianificatori. E’ una trappola in cui sarebbe meglio cercare di non cadere.
Basta un concerto a rispondere alla furia islamista?
Dopo l'attentato kamikaze di un giovane musulmano che due settimane fa ha ucciso 22 persone uscite dal concerto della pop star Ariana, domenica sera in oltre 50 mila si sono radunati per l'evento "One Love Manchester". Sul palco, tra sentimentalismo e volontarismo, il mondo della musica ha risposto censurando il dolore e la domanda di senso che emergono di fronte alla morte e alla violenza che sta invadendo l'Occidente.