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Charlie condannato a morte. Resta la speranza della Corte Europea
IL CASO DEL PICCOLO MALATO

Charlie condannato a morte. Resta la speranza della Corte Europea

Il Regno Unito non è più un posto sicuro per i bambini. I giudici della Corte Suprema hanno confermato la condanna a morte del piccolo Charlie Gard, affetto da una patologia rarissima, autorizzando i medici a staccare il respiratore, contro la volontà dei suoi genitori che vorrebbero portarlo negli Usa per una cura che ha già avuto successo su almeno due bambini. Ora non resta che sperare che la Corte europea dei diritti dell'uomo accetti il ricorso e lo esamini. Ma è una corsa contro il tempo e contro l'ingiustizia di un atto che è omicida.

-PERCHE' LO VOGLIONO MORTO di Costanza Signorelli

-AMATO SOLO DAI GENITORI di Tommaso Scandroglio


Comey accusa Trump, ma non c'è la "pistola fumante"
FBI

Comey accusa Trump, ma non c'è la "pistola fumante"

Il presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump ha esercitato pressioni sull’ex direttore dell’FBI, James B. Comey Jr., per insabbiare il “Russiagate”. Non essendovi riuscito, il 9 maggio ha licenziato Comey (ora sostituito da Christopher Wray). Chi lo dice? Il licenziato, Comey. E' la sua parola contro quella di Trump. Non c'è alcuna "pistola fumante"


Strage a Teheran, detonatore della faida nel Golfo
MEDIO ORIENTE

Strage a Teheran, detonatore della faida nel Golfo

Esteri 08_06_2017

L’attacco terroristico al Parlamento iraniano e al mausoleo di Khomeini a Teheran confermano l’escalation della crisi in atto da anni tra il blocco sunnita guidato dai sauditi e dalle monarchie del Golfo e l’alleanza sciita guidata dall’Iran. In mezzo alla quale si inserisce anche la faida fra sunniti, fra sauditi (wahhabiti e salafiti) e Qatar (e Fratelli Musulmani). Un confronto molto ampio. Che coinvolge direttamente anche l'Europa, dove le parti in causa investono in modo massiccio per contendersi i fedeli musulmani.


Quel che
la Repubblica
vuole per l'Italia
GIORNALE-PARTITO

Quel che la Repubblica vuole per l'Italia

Il quotidiano La Repubblica elenca le sei riforme che dovrebbero essere approvate prima di tornare alle urne. Risolvere la crisi economica? Riformare la macchina burocratica? Affrontare l'immigrazione? No. Le leggi "urgenti" sono: biotestamento, reato di tortura, legge sulla cittadinanza, legalizzazione della cannabis, nuovo codice antimafia, no alla prescrizione dei processi. Legalismo e libertinismo: quel che vuole l'élite sempre più lontana dal popolo.


Elezioni britanniche, la Brexit non interessa più
MAY ALLA PROVA

Elezioni britanniche, la Brexit non interessa più

In Italia, in Europa in generale, queste elezioni anticipate britanniche vengono lette come un referendum sulla Brexit. In realtà gli interessi degli elettori che vanno oggi al voto sono ormai altri: la riforma dell'assistenza sociale agli anziani e il terrorismo. In entrambi i casi la May si è espressa male e rischia di giocarsi la maggioranza assoluta, data per certa fino a metà maggio.


“Uno di noi”, Ue arrogante boccia 1,7 milioni di cittadini
NON PASSA LA MOZIONE

“Uno di noi”, Ue arrogante boccia 1,7 milioni di cittadini

Ha raggiunto 1 milione e 700mila firme, ma la petizione One of Us è stata rifiutata dalla Commissione Ue perché la linea politica prevale. Ma non è questo lo spirito dei trattati che consegnarono ai cittadini il diritto di farsi ascoltare. Ma per l'Ue è ancora vitale finanziare gli abortifici. 


“Papà, il sesso lo fai così?”, lezioni choc a scuola
IL CASO MODENA

“Papà, il sesso lo fai così?”, lezioni choc a scuola

Educazione 08_06_2017

Modena: educazione sessuale ai bambini con immagini esplicite e frasi hot: genitori furenti e la preside ora rischia un procedimento disciplinare. Il confine sottile tra indottrinamento e violenza pornodidattica.

-“PAPA', FAI SESSO COSI'?“ di Andrea Zambrano

L'allarme di don Di Noto, che da anni lotta contro la pedofilia: «Usare l’educazione sessuale per dominare un bambino è facilissimo ed è la massima violenza, l'erotizzazione precoce fa il gioco delle lobby pedofile».

-IL "GIOCO" CHE PIACE PEDOFILI di Benedetta Frigerio


«Papà, anche tu lo fai così?». Il sesso spiegato
in classe tra violenza verbale e "pornografia didattica"
MODENA

«Papà, anche tu lo fai così?». Il sesso spiegato in classe tra violenza verbale e "pornografia didattica"

A Modena una scuola elementare nella bufera per aver svolto una lezione di educazione sessuale con materiale didattico al limite della violenza verbale. Bambini sotto choc e genitori indignati, ma per la preside è colpa loro perché non si sono informati e ora rischia il procedimento disciplinare. La sottile linea che separa l'indottrinamento a una genitalità solo corporale e la pornografia didattica che utilizza espressioni al limite della violenza verbale.


Don Di Noto: "Lotto contro l'iper sessualizzazione che piace alla pedofilia"
LEZIONI DI SESSO ALLE ELEMENTARI

Don Di Noto: "Lotto contro l'iper sessualizzazione che piace alla pedofilia"

Lezioni sulla "sessualità" alle elementari di Modena. L'allarme di don Di Noto, che da vent'anni combatte la pedofilia e che punta il dito contro i pericoli dell'iper sessualizzazione precoce dei bambini. «Usare l’educazione sessuale per dominare un bambino è facilissimo ed è la massima violenza».


Il nichilismo alla Toscani cancella la tradizione
LA LETTERA

Il nichilismo alla Toscani cancella la tradizione

In un commento radiofonico il famoso fotografo si augurava l'azzeramento di ogni dato presente su Internet per ricominciare la storia da zero. È il sogno di ogni dittatore, ma anche di tanta gente oggi, figlia della generazione che ha cancellato i padri (e i nonni).


Dio è Padre buono, indifeso davanti al libero arbitrio
L'UDIENZA DEL PAPA

Dio è Padre buono, indifeso davanti al libero arbitrio

Ecclesia 07_06_2017

Udienza Generale di Papa Francesco del 7 giugno: "Dio è Padre alla sua maniera: buono, indifeso davanti al libero arbitrio dell’uomo, capace solo di coniugare il verbo “amare”. Quando il figlio ribelle, dopo aver sperperato tutto, ritorna finalmente alla casa natale, quel padre non applica criteri di giustizia umana, ma sente anzitutto il bisogno di perdonare".


Eutanasia per Charlie, perché lo vogliono morto
DOLORE INNOCENTE

Eutanasia per Charlie, perché lo vogliono morto

Atteso per domani dalla Corte Suprema del Regno Unito il verdetto sulla vita o sulla morte del piccolo Charlie Gard. I medici contro la volontà dei genitori invocano la "morte dignitosa", già confermata in due gradi di giudizio. E dietro ad una falsa etica si nasconde una Stato che odia il dolore perchè ormai odia la vita. Ma è proprio il dolore innocente come quello di Charlie che ci potrà salvare perché come diceva don Gnocchi "in ogni bimbo sofferente è vivente il sacrificio dell’umanità innocente per l’umanità peccatrice".

 

-IL VOLTO DELL'EUTANASIA CHE NESSUNO RACCONTA di Marco Guerra