Non solo Giuli: Meloni ha un problema nella scelta dei ministri
Gli scivoloni alla Cultura confermano gli effetti avversi del manuale Cencelli, che riguardano più di un dicastero. Alla premier conviene cercare competenze, non basta pescare nella propria "infosfera".
Tutti i perché del rimpasto nel governo ucraino
Il governo di Kiev cambia i connnotati ed esce di scena persino il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Un ricambio spiegato da Zelensky con l'esigenza di "energie nuove", in un momento in cui la sua popolarità è ai minimi termini.
Migrantes contro il governo, ma dovrebbe ascoltare l’Africa
Mons. Perego condanna l'accordo Italia-Albania. Il ritornello sull'accoglienza targato "Cei" si scontra però con i vescovi africani, che invece combattono l'emigrazione illegale.
Se il governo patrocina la campagna pro-omogenitorialità
Il Ministero del Lavoro patrocina a Ravenna manifesti che promuovono l’omogenitorialità. Ma questa è vietata dal nostro ordinamento. Paradossale che un governo sostenga condotte antigiuridiche.
Non è obbligatoria la ratifica del fondo "Salva Stati"
Tra i temi che in questi giorni dominano la politica c'è il Mes, o meglio le modifiche apportate dopo il 2012. Non c'è obbligo di approvarle ma in tal caso il capo dello Stato deve avere l'autorizzazione delle due Camere: un controllo previo richiesto dalla natura politica dei trattati internazionali.
La vita è sacra, fin dal concepimento. Al via la campagna di Pro Vita
In occasione della 45^ Giornata Nazionale per la Vita, parte in varie città italiane la campagna affissioni di Pro Vita & Famiglia per ricordare «il valore assoluto della vita umana», che è «sempre degna di essere vissuta!», dal concepimento alla morte naturale. L’appello al Governo perché adotti misure in tal senso.
Enti pubblici: solo la sinistra può fare lo spoil system
Il governo provvede a sostituire i funzionari, mettendo negli ingranaggi statali i propri uomini al posto dei precedenti, comunque in scadenza. Come da consuetudine e come ha sempre fatto la sinistra, che si straccia le vesti gridando allo scandalo.
I poteri forti accerchiano il governo Meloni
Messaggi incrociati e sospetti verso l’esecutivo in carica da parte di Bankitalia, Confindustria, sindacati e magistratura. Con una ulteriore incognita sulle toghe – cui il guardasigilli Nordio ha toccato nervi scoperti – che potrebbero replicare la reazione già vista ai tempi di Berlusconi.
Renzi punta alla crisi di governo, ma non ha voti
Non ci sta l’ex premier ed ex segretario PD a fare l’eterno ex e continua a ritagliarsi il ruolo di mina vagante. Dopo aver fatto cadere due esecutivi, Letta e Conte, ora punta sulla Meloni, con scarse truppe ma con un invincibile spirito di rivalsa.
Mantovano: a Norcia le fondamenta dell'Europa
A sei anni dal sisma del 2016 il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio si è recato nella città natale di San Benedetto, presentando il padre del monachesimo come modello per la ricostruzione in corso. Un'opera non solo materiale ma fondata sul riconoscimento dell'identità.
Nasce il governo Meloni: ottimi segnali e qualche neo
Già formato e pronto al giuramento, l'esecutivo che sta per insediarsi a Palazzo Chigi si caratterizza per la rapidità, risultato di una chiara volontà popolare, e l’abbandono di denominazioni ideologiche per alcuni ministeri (niente più "Transizione ecologica"). Resta qualche aspetto dubbio che valuteremo alla prova dei fatti.
Berlusconi il sabotatore, tira la corda ma non la spezzerà
La dietrologia impazza nelle ultime ore. Domande senza risposta sulle uscite di Silvio Berlusconi sulla guerra russo-ucraina, sui ministri e sugli screzi con la Meloni, tutte dette "confidenzialmente", ma trapelate puntualmente alla stampa. Vuole impedire davvero che si formi un governo di centrodestra? Molto probabilmente no.