Turchia spaccata in due dal primo turno delle elezioni
Nelle elezioni turche, il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan ha sfiorato la rielezione al primo turno. Non ce l’ha fatta per almeno mezzo punto: arrivando al 49,5% dei consensi deve proseguire la campagna elettorale sino al ballottaggio. Un paese diviso fra modello islamico e modello laico.
La Turchia si prepara al voto. Erdogan non è invincibile
Le elezioni generali in Turchia si avvicinano. Il 14 maggio si voterà per il rinnovo dell’Assemblea Nazionale Generale (il parlamento) con voto proporzionale. E si voterà per il presidente. Erdogan potrebbe addirittura arrivare secondo, nel primo turno
A breve l’inaugurazione di una chiesa assiro-ortodossa in Turchia
È la prima costruita in epoca moderna e sorge nella parte europea di Istanbul per servire i fedeli che finora hanno dovuto celebrare il culto in chiese di altre congregazioni
L'assedio degli armeni nel Nagorno-Karabakh
Gli armeni che vivono nel Nagorno-Karabakh (Artsakh in lingua armena) sono assediati e di nuovo tagliati fuori dal mondo. A causa di una protesta “ecologista” è stato chiuso il corridoio di Lachin, che è l’unica rotta che collega la regione con l’Armenia. La situazione inizia a farsi critica. E nel mondo nessuno può o vuole aiutarli.
Primi danni a Santa Sofia trasformata in moschea da Erdogan
Dei vandali hanno divelto dei pezzi di legno dalla maniglia del grande portale di ingresso e, per incuria e mancanza di controlli, si temono altri danni, anche strutturali
Intesa fra Spagna e Turchia sulle navi, nonostante la crisi
Nonostante la crisi monetaria che ha colpito la Turchia, il presidente Erdogan continua a proiettare potenza nel Mediterraneo e in Africa. Con la Spagna, in particolare, ha concluso una serie di accordi per la realizzazione di un ambizioso programma di costruzioni navali. Con cui la marina turca pareggerebbe con quella italiana.
Summit delle Democrazie: dittature invitate, democratici esclusi
Le strane scelte dell'amministrazione Biden per il Summit delle Democrazie, volto a difendere il mondo libero dagli autoritarismi. Fra gli invitati figurano anche Stati non democratici, come Angola, Iraq e Congo, o in bilico come Pakistan e Malesia. Mentre sono escluse democrazie come l'Ungheria. Che criteri sono stati adottati?
Cresce in Turchia l’ostilità nei confronti dei rifugiati siriani
Allo sfogo di un cittadino che non riesce più neanche a comprare cibi ordinari come le banane, decine di rifugiati siriani hanno risposto facendosi beffe
L’Unesco interpella la Turchia in merito a Santa Sofia e Chora
Il Comitato Unesco ha espresso grave preoccupazione per la situazione dei due edifici trasformati in moschee e ha chiesto un rapporto sul loro stato di conservazione
Cosa dobbiamo attenderci dai disordini in Tunisia
Dieci anni fa, dopo il rovesciamento del governo dell’ex presidente Ben Alì, dalla Tunisia era partita un'ondata migratoria enorme verso l'Italia. Ora, la destituzione del governo da parte del presidente Saied può dare origine a uno scontro molto duro. Cosa potrebbe accaderci?
L'islam turco alla conquista della Svezia
Nelle elezioni in Svezia, il partito Nyans rappresenta la voce della comunità islamica, turca in particolar modo. Il suo leader, Mikail Yüksel, in Svezia dal 2001 è letteralmente un uomo di Erdogan, anche se lo nega. E la Turchia lo sostiene apertamente anche in patria. E'parte della strategia di lungo termine del presidente islamico turco
Concita, l'Orbanofobia e il giornalismo cialtrone
Le agenzie riportano la notizia della lussuosissima villa estiva fattasi costruire dal leader turco Erdogan, ma la celebratissima giornalista di Repubblica, Concita De Gregorio, presa da furore anti-sovranista legge Orbán e scrive un articolo durissimo contro il presidente ungherese e i suoi amici sovranisti europei. E quando corregge, fa anche di peggio.... Psicopatologia del giornalismo di regime.