«Mi offrono "morte assistita" ma non l'assistenza a vivere»
Foley, canadese affetto da patologia neurodegenerativa, ha denunciato il sistema sanitario che gli ha offerto come soluzione l’eutanasia: quando Foley ha rifiutato le cose si sono complicate, dimostrando che se la morte diventa diritto chi soffre si trova non solo a dover combattere la malattia ma anche un sistema che non riconosce più il valore assoluto di ogni vita.
Eutanasia, Magistero contro Paglia e giuristi cattolici
Le vicende di Charlie, Isaiah e Alfie sono emblematiche degli effetti che la cultura della morte ha prodotto in buona parte degli ordinamenti giuridici europei, ma anche tra i cattolici. Come dimostrano i giudizi di Unione Giuristi Cattolici e monsignor Paglia a proposito di Dat.
Non si può mai votare per il male minore
Il deputato Maurizio Lupi torna a giustificare il voto a favore della legge sulle unioni civili e arruola anche san Giovanni Paolo II. Ma si sbaglia di grosso: il voto a favore della legge Cirinnà è stato moralmente inaccettabile. Ecco perché....
Dj Fabo, sul "diritto a morire" decide la Consulta
Nel processo al radicale Marco Cappato per la morte procurata di dj Fabo, il giudice chiede alla Corte Costituzionale di pronunciarsi sulla legittimità costituzionale dell'articolo del Codice Penale che punisce l'aiuto al suicidio. Che così, e grazie alla legge sulle Dat, ha buone possibilità di diventare un diritto.
La legge per cui Charlie Gard non fu il primo a morire così
Ecco il protocollo di accompagnamento alla morte sviluppato a fine anni ’90 nel Regno Unito per il presunto "miglior interesse" del paziente in cui chi poteva presumibilmente morire entro un anno veniva inserito in un elenco chiamato "death list": gli ospedali ricevevano denaro in base al numero di pazienti in lista.
I nuovi Charlie Gard, le Dat e una società disperata
L'Alta Corte di Londra acconsente alla richiesta dell’ospedale King’s College di uccidere il piccolo Isaiah Haastrup, contro il parere dei genitori (stessa sorte per la francese Inés). Illusi come i genitori di Charlie o schiavi di un istema sanitario darwinista attivo da anni? Certo è che chi inventò gli ospedali diffondendo la carità non avrebbe mai agito così.
- LA LEGGE INGLESE CHE HA GIA'UCCISO MILIONI DI PERSONE - di Roberta Spola
Marina, morte-spot per l'eutanasia. E i Radicali mietono
Il caso della celebrità italiana nota per aver condotto una vita senza limiti e che ha usato "sessantottinamente" il suo corpo per poi chiedere l'eutanasia, ha fatto gola ai Radicali che l'hanno usata come trofeo della vittoria politica sul "testamento biologico", giocando sul concetto di sedazione profonda.
Eutanasia di Stato: così il suicidio diventa un virus
Numeri, costi, amplificazione di una cultura della morte e della finta compassione che elimina anche i depressi, senza controlli né regole. Così un'infermiera, la cui figlia si uccise usando un manuale pro eutanasia, spiega cosa accade in Oregon a vent'anni dalla legalizzazione dell'eutanasia, dove il il tasso di suicidi è del 40% superiore alla media nazionale.
Fine vita, i non-argomenti dei cattolici "adulti"
I "cattolici adulti" del Partito Democratico hanno votato compatti a favore della legge sul Biotestamento. Con quali motivazioni? Le solite: la presa di distanza dai "cattolicissimi", l'invocazione della coscienza personale, l'ipse dixit (la citazione colta) e l'argomento del male minore. Che a questo punto "minore" non è più.
LO STATO CONTRO GLI OSPEDALI CATTOLICI di Marco Guerra
I media per il caso Boschi, l'eutanasia è già secondaria
Sulle prime pagine dei giornali tiene banco la vicenda del Sottosegretario Boschi. Per l'eutanasia un tono minore secondo un preciso schema. E Avvenire la "divide" con tutt'altro argomento. In fondo la vera notizia fu la morte di Eluana. Quel giorno venne sancito il primo germe dell'eutanasia in salsa italica. L'ok al biotestamento non è altro che uno sviluppo di una cronaca iniziata 9 anni fa.
Eutanasia obbligatoria: come risponde un cristiano
La legge italiana che permette l'omcidio di Stato non prevede l'obiezione di coscienza. Come fare per continuare a testimoniare la propria fede al mondo che cerca di eliminarla o di condurre all'abiura? Ecco come hanno fatto un'infermiera, due mamme e alcune suore.
14-12-2017: l'Italia sancisce il diritto di farsi uccidere
Con il voto di oggi al Senato sulle Dat l'Italia dà il via libera alla legge più permissiva in materia di fine vita. Si introduce un vero e proprio diritto a morire e a farsi togliere la vita. Nessuna obiezione di coscienza: uccidere sarà un dovere delle strutture pubbliche e private, anche cattoliche.
- I LETTORI DELLA BUSSOLA: "VERGOGNA, AVETE TRADITO IL POPOLO ITALIANO"
-180 Sì PER SDOGANARE L'EUTANASIA
-DON GNOCCHI: NEL CROCIFISSO IL SENSO DI OGNI DOLORE di Costanza Signorelli
-VESCOVI, BASTA POLITICA. EDUCATECI ALLA FEDE di Benedetta Frigerio
-IL LIBRO: APPUNTAMENTO CON LA MORTE