Sarah: ordinare preti sposati è una catastrofe pastorale
Nel libro "Dal profondo del nostro cuore", il cardinale Sarah tira le conseguenze degli insegnamenti di Benedetto XVI, soprattutto alla luce del Sinodo amazzonico cui è stato presente. Nell'«ammorbidire» il celibato sacerdotale, dice Sarah, si provoca la devastazione anzitutto per i fedeli, perché verrebbero privati del segno visibile che il sacerdote appartiene totalmente a Dio. Il problema è in alcuni vescovi occidentali e sudamericani che vivono il celibato come peso. E spara contro un presunto «diritto all'Eucaristia»: «Una comunità che venga formata con l’idea di un “diritto all’Eucaristia” non sarà più discepola di Cristo».
- CELIBATO, NEGARE LA DOTTRINA CONFERMANDOLA, di Stefano Fontana
- VIGNETTE E SATIRA SU SARAH: COSI' SI UMILIA UN CARDINALE, di Miguel Cuartero
Se si spegne l’amore per Dio, si spegne l’amore per la vita
«I più piccoli senza potere, i fratelli del Signore più vicini sono oggi i bambini non ancora nati e domani forse saranno anche gli anziani e gli ammalati che non partecipano più al processo di produzione». «Solo amando i fratelli passiamo dalla morte alla vita. E solo questo passaggio è la redenzione del mondo. I santi ci aiutano a vivere queste parole, ad amare non “a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità”». Da un’omelia del 1987 dell’allora cardinale Ratzinger.
Gli appunti di Benedetto XVI "correggono" Amoris laetitia
Riproponendo l'enciclica di San Giovanni Paolo II "Veritatis Splendor" come argine al "collasso" della morale cattolica, Benedetto XVI in realtà entra in contrasto con quanto descritto dall'esortazione apostolica "Amoris Laetitia".
«Vogliono far tacere Benedetto XVI perché dice la verità»
Il cardinale Müller sugli "appunti" del papa emerito sul tema degli abusi sessuali: «Intervento importante perché costringe ad andare alle radici della crisi attuale». «Di pari passo con la rivoluzione sessuale la teologia morale ha iniziato a negare l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, indebolendo la coscienza di ciò che è bene e ciò che è male. Le conseguenze sono state devastanti». «Il pastoralismo è figlio dell'etica "caso per caso", ma una pastorale che non poggia sui fondamenti della moralità umana è falsa». «Chi dice che il papa emerito non dovrebbe parlare è l'esempio più evidente della mondanizzazione della Chiesa. Costoro non sanno nulla della missione dei vescovi. Il papa emerito non ha solo il diritto ma anche il dovere di parlare per difendere la fede». «Trattano Scalfari come autorevole interprete del Papa e vorrebbero far tacere Ratzinger. Ma dove siamo?»
- L'OLANDA E IL MITO DELLA CHIESA DEL FUTURO, di Paulus Hamans
Quelle allusioni alla salute di Benedetto XVI
Non si ferma la reazione contro il papa emerito Benedetto XVI dopo la pubblicazione dei suoi "appunti" a proposito di abusi sessuali. Ora, alcuni commentatori cercano di insinuare dubbi sulla salute mentale di Ratzinger per avallare l'idea di un complotto anti-Francesco. Una pena.
Le comari di Santa Marta
Dalla Falasca a Faggioli, da padre Martin a Grillo, tutte le reazioni inviperite dei cortigiani di papa Francesco alla lettera di Benedetto XVI sugli abusi sessuali. Nel mirino, l'analisi del '68 e l'opportunità di intervenire pubblicamente.
La strada è segnata, si può camminare in sicurezza
Quella che propone Benedetto XVI non è un’alternativa a papa Francesco, nel senso mondano del termine; egli non gioca a fare l’antagonista del papa regnante, sarebbe cadere in una visione solo orizzontale, tipica dei suoi detrattori. Egli invece guarda lontano, oltre Francesco, indica la strada per la rinascita della fede.
L'ultima "enciclica" di Benedetto XVI
Si presenta come un piccolo contributo al tema della pedofilia nella Chiesa, ma la lettera che il papa emerito Benedetto XVI ha reso pubblica ieri tocca molti punti nevralgici e suona come un’umile offerta di soccorso ai pastori della Chiesa per evitare il naufragio totale, ormai prossimo. Richiama al vero male che porta come conseguenza tutti gli altri: l'allontanarsi da Dio. E risponde ai Dubia riconfermando l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, denuncia la banalizzazione della Comunione, richiama al dovere di proteggere la fede anche nei processi penali.
- COSA DICE LA LETTERA DI BENEDETTO XVI, di Nico Spuntoni
- LA STRADA È SEGNATA, di Riccardo Cascioli
Regoli: «Il Papa emerito? Un ruolo che va chiarito»
A distanza di sei anni fa ancora discutere la modalità con cui Benedetto XVI ha rinunciato all'esercizio del pontificato istituendo la figura del Papa emerito, ruolo che non è mai stato definito: «Sia Benedetto XVI prima della rinuncia, sia Francesco dopo, non hanno regolamentato questo atto. È una lacuna di non poco conto», dice in questa intervista a La Nuova BQ don Roberto Regoli, storico e autore di uno studio sul pontificato ratzingeriano. «Attualmente Benedetto XVI e Francesco hanno sempre inviato segnali di reciproca cordialità», ma in futuro, con altri protagonisti potrebbero verificarsi «problemi di eventuali contrapposizioni di vertice o addirittura di scismi».
- I MISTERI DEL PAPA EMERITO, di Riccardo Cascioli
I misteri del Papa emerito
Il 28 febbraio di sei anni fa Benedetto XVI lasciava definitivamente il Palazzo apostolico e proseguiva il suo ministero in una vita di preghiera. Ma il significato di quella rinuncia è sempre rimasto incompreso, lui stesso ha avallato l'idea di una riforma del papato ma senza spiegarne i dettagli. È un tema di cui poco si parla, eppure avrà grandi conseguenze per la Chiesa.
Panama, il Papa incontra i carcerati e li confessa
Si è concluso il terzo giorno in terra panamense per papa Francesco. Appuntamento più atteso la visita al carcere minorile di Pacora, dove Bergoglio ha ascoltato le confessioni di quattro ragazzi e una ragazza. Nell’omelia la dicotomia tra lo “sguardo del pettegolezzo” e quello della “conversione”.
Apologia della preghiera distratta
Per coloro che sono nel mondo ma non sono del mondo, la preghiera è spesso disturbata da altri pensieri e affanni: il Rosario viene detto un poco meccanicamente, eppure, non bisogna smettere di pregare, anzi quella preghiera ha veramente un valore speciale. E a dirlo sono Dottori della Chiesa come Tommaso d'Aquino o Teresina del Bambin Gesù.