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L'APPUNTAMENTO

Giornata della Dottrina Sociale della Chiesa, un punto fermo nel caos

Dopo le prime due edizioni svoltesi a Milano, quest’anno sarà il bel convento francescano di San Daniele a Lonigo (Vicenza) ad ospitare sabato 17 ottobre la Terza Giornata Nazionale della Dottrina sociale della Chiesa. I tempi caotici che viviamo richiedono una voce cattolica forte e chiara, coraggiosa e intransigentemente critica, profetica nel giudicare le cose “con lo sguardo di Dio”.

Ecclesia 09_10_2020
Il convento francescano di San Daniele a Lonigo

Dopo le prime due edizioni svoltesi a Milano, quest’anno sarà il bel convento francescano di San Daniele a Lonigo (Vicenza) ad ospitare sabato 17 ottobre la Terza Giornata Nazionale della Dottrina sociale della Chiesa [vedi qui il programma].

Come ebbe a dire, al termine della sua vita terrena, il compianto cardinale Carlo Caffarra fotografando uno dei tratti più preoccupanti della recente contemporaneità ecclesiale: «Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione!». E questa confusione non è certo minore sul terreno dell’insegnamento sociale. La morale sociale cattolica, la lettura cristiana della politica, dell’economia, del diritto, pare oggi un guazzabuglio contraddittorio dove la “verità di ieri” è smentita oggi e la “verità di oggi” troppe volte è simile a ciò che ieri era condannato come errore. Si fa fatica a capirne qualche cosa! Regna il caos, proprio oggi che ci sarebbe invece bisogno d’una luce, d’una indicazione chiara per affrontare una crisi epocale di rara gravità. Crisi economica certo ma che diviene anche crisi politica e si rivela in ultima istanza crisi morale, religiosa e di civiltà.

La difesa della vita e della famiglia, i principi non negoziabili, il riferimento forte e sicuro al diritto naturale che furono il cuore dell’insegnamento sociale di san Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI sono ora criterio d’una parte, quella conservatrice, mentre un intero mondo cattolico (ed ecclesiale), progressista, si spinge sino a legittimare le politiche pro aborto e i così detti diritti LGBT+. Si pensi solamente allo scandaloso appoggio dato all’abortista Biden da ampi settori del mondo ecclesiale americano.

Intanto la crisi Covid-19 appare sempre più come una crisi sistemica capace di coinvolgere la civiltà occidentale nella sua integralità socio-economica-politica-morale-religiosa e quanto più lo stato emergenziale durerà nel tempo tanto più si fa reale la prospettiva d’un Great Reset. Un simile scenario richiederebbe una voce cattolica forte e chiara, coraggiosa e intransigentemente critica, profetica nel giudicare le cose “con lo sguardo di Dio”. Servirebbe una presenza cattolica capace di tradurre in azione culturale, politica e sociale il grande patrimonio della Dottrina sociale della Chiesa e del pensiero sociale cattolico attualizzando, ad esempio, tra tutte la lezione del beato Giuseppe Toniolo e quella dell’ottocentesca Opera dei Congressi. Servirebbe un cattolicesimo coraggioso che affermasse la Regalità sociale di Cristo e si spendesse, anima e corpo, per instaurare/restaurare la civiltà cristiana, per rimettere al centro la famiglia con i suoi doveri e diritti sanciti dalla natura, per difendere la dignità personale del lavoro e il diritto naturale alla proprietà privata, per ristabilire la presenza di Dio nella vita della polis e il ruolo pubblico della vera religione.

Ecco allora l’urgenza di far conoscere sempre più la Dottrina sociale della Chiesa. Con questa finalità, ormai da tre anni, si svolge la Giornata Nazionale della Dottrina sociale della Chiesa. Questa volta l’incontro si terrà nel  convento francescano di San Daniele a Lonigo (Vicenza), come in passato promosso dall’Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa, da La Nuova Bussola Quotidiana e dal Coordinamento nazionale Justitia & Pax.

La Giornata prevede un momento convegnistico e un momento assembleare. Nella mattinata si parlerà di “Economia della vita. Economia della famiglia” con l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste e Fondatore dell’Osservatorio Van Thuân, Riccardo Cascioli, Ettore Gotti Tedeschi, Maurizio Milano, Michael Severance. I temi sul tavolo saranno dei più attuali: la questione demografica, il controllo centralistico dell’economia, il diritto naturale alla proprietà privata, i danni economici del falso ambientalismo. Nel pomeriggio le realtà culturali cattoliche (espressione del migliore associazionismo cattolico italiano) aderenti al Coordinamento nazionale Justitia & Pax e tutti i presenti ragioneranno insieme a Stefano Fontana del futuro partendo dall’interrogativo “La Dottrina sociale della Chiesa. A che punto siamo? Che fare?”.

Vigenti le attuali norme anti-Covid, per partecipare alla Giornata è necessario iscriversi (iscrizione gratuita, pranzo su prenotazione), i posti sono limitati (max 150) e vengono assegnati in ordine di prenotazione.  

Samuele Cecotti

Scarica qui il programma

Iscriviti scrivendo a: info@vanthuanobservatory.org