Intercettazioni, fine della barbarie e dell'anarchia
I giornalisti gridano al bavaglio, ma in questo caso sbagliano. Come tutte le riforme, anche quella delle intercettazioni andrà messa alla prova. Tuttavia, le premesse appaiono migliorative dell’attuale quadro anarchico. Purché la politica non ci si metta di mezzo...
La pioggia di soldi per l'Africa non è una soluzione
Continua il progressivo calo degli sbarchi di immigrati illegali dalla Libia. Ma Antonio Tajani, presidente dell'Europarlamento, in visita a Tunisi, ha delineato un piano di lungo periodo che segue sempre la stessa logica fallimentare: altre decine di miliardi di aiuti all'Africa per garantire sviluppo e disincentivare le partenze per l'Europa.
Renzi torna a rottamare. Le sue relazioni politiche
L'ex premier Matteo Renzi invoca la saggezza dei padri nobili democristiani, ma al tempo stesso litiga con tutte le alte cariche dello Stato, a partire dal presidente Mattarella. Perché vuole occuparsi di questioni che non gli competono, da ultima la nomina di Visco a Bankitalia. E la sua base è insofferente.
Il Rosatellum (come Visco) è una bomba ad orologeria
Due fatti contemporanei indicano che c'è stato un accordo fra centrodestra e centrosinistra su legge elettorale e nomina di Visco alla guida di Bankitalia. Ma in caso di crepe nel sistema di vigilanza bancaria, finirebbe male Visco. In caso di elezioni senza maggioranza, il colpevole sarà il Rosatellum.
I referendum forgiano nuove alleanze territoriali
Effetti collaterali dei referendum lombardo e veneto per l'autonomia: le alleanze si sono sfaldate e ricomposte in un voto trasversale pro-autonomia. Ma la tendenza è una: verso il decentramento, la frammentazione territoriale. Non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa.
Centralismo o decentramento? Lotta fra città e campagne
In Lombardia, al referendum sull’autonomia, la provincia in cui più gente è andata a votare è quella di Bergamo. Quella in cui si è votato meno è Milano. E meno in assoluto a Milano città. Le province tendono a preferire il decentramento, le città il centralismo. Perché? Ci viene in aiuto il politologo David Goodhart.
Vento di autonomia nel Lombardo-Veneto
Veneto e Lombardia votano per la loro autonomia. L'affluenza è buona, specie nel Veneto e la vittoria del SI è schiacciante. Il vento autonomia soffia molto forte nelle regioni trainanti del Nord Italia. I governatori Zaia e Maroni ora iniziano a preparare la road map per il negoziato con Roma, su tutte le materie concorrenti.
Chaouki e quella strana voglia di "concordato"
L'elezione del deputato Pd Khalid Chaouki a presidente della Grande Moschea di Roma è la chiara ed evidente mossa di partenza per tutta una serie di cambiamenti. All'Ansa Chaouki ha detto che ''subito dopo la mia nomina ho incontrato il ministro degli Interni Minniti''. Concordato in vista? E con quale islam?
Renzi attacca Visco pensando (male) a Gentiloni
Nonostante avesse detto di volersi ritirare in caso di sconfitta al referendum, Renzi è ovunque. E ora interviene a gamba tesa anche nella successione di Visco alla guida della Banca d'Italia. Una materia in cui la politica non dovrebbe mettere becco. Perché lo fa? Per nominare un governatore favorevole. E per mettere in difficoltà Gentiloni
Socialisti di tutta Europa: uniti! Ma nella sconfitta
La notizia non è solo quella della vittoria della destra, ma anche quella del crollo rovinoso dei socialdemocratici, che in Austria escono ridimensionati. Ed è così ovunque in Europa: in Spagna, Olanda, Grecia, Francia e Germania i socialisti perdono. Ma in Italia non riescono a farsi un esame di coscienza.
Il Pd compie 10 anni. C'è poco da festeggiare
E’ nato come partito a vocazione maggioritaria, ma in dieci anni è stato al governo senza aver praticamente mai vinto le elezioni. La storia del Pd è, da questo punto di vista, miracolosa. Ma c'era ben poco da festeggiare il 10mo compleanno del partito, ieri, al Teatro Eliseo di Roma.
Rosatellum bis? Il sistema elettorale che ci attende
Viene approvato dalla Camera la nuova legge elettorale, "Rosatellum bis", un sistema misto, per un terzo uninominale e per due terzi proporzionale. Penalizzati i grillini, che hanno volti meno noti da candidare nei collegi uninominali. Ma è probabile che porti comunque all'instabilità (sempre che passi al Senato).