Europa e mercati, le solite speculazioni anti italiane
Mentre la trattativa Lega-Cinque Stelle sul contratto di governo, pur tra mille smentite e colpi di scena, sembra al rush finale, riesplode la polemica sulle ingerenze europee nella politica italiana. Cancellerie di mezza Europa e giornali si stanno scatenando contro i “nuovi barbari”. Le solite speculazioni.
Stallo sul governo, ancora distanze tra Lega e M5S
E’ vero che in Germania hanno impiegato cinque mesi per fare un governo di coalizione. Tuttavia, l’entusiasmo che circonda il tentativo di Lega e Cinque Stelle di dar vita a un “governo di cambiamento” non è infinito. Gli elettori di quei due partiti chiedono risposte e certezze. Forse a nessuno conviene tirare troppo la corda.
Il presidente interviene a gamba tesa sul governo
Mattarella, solitamente poco interventista e "notarile" nei suoi anni di presidenza, ora non fa mistero di non gradire la coalizione di governo Lega-M5S. E fra i due non gli piace la Lega, in particolar modo. In linea con Cossiga, Scalfaro e Napolitano, interviene sempre più nella politica. Ma siamo diventati una repubblica presidenziale?
Il ritorno a sorpresa di Silvio, l'immortale della politica
Oltre alle trattative per un governo fra Lega e 5 Stelle, la vera notizia è il ritorno di Silvio Berlusconi. Ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Milano la “riabilitazione”, quella che cancella tutti gli effetti della condanna che aveva subito nel processo sui diritti tv Mediaset. Ora è di nuovo candidabile. Punterà a tornare alle urne?
Su Di Maio e Salvini l'ostacolo è l'europeista Mattarella
Al Quirinale sarebbe pronto il piano B. Qualora domenica si registrasse una rottura tra Di Maio e Salvini, il governo del Presidente vedrebbe la luce nel giro di qualche ora. In chiave europeista.
Avremo il governo neutrale anche con Salvini & Di Maio
Se per evitare un governo neutrale, Salvini e Di Maio ne formano uno politico, sarebbe esso stesso, in qualche modo, neutrale. Intanto perché farebbe le cose neutre rispetto ai due programmi che sono antitetici. In secondo luogo perché farebbe le cose che ci sono da fare, ma queste oggi sono dettate dall’Unione europea a cui un governo neutrale sarebbe solo obbediente.
-INTANTO L'EUROPEISTA MATTARELLA... di Ruben Razzante
Ormai il dado è tratto. Meglio fare le elezioni subito
Ormai il dado è tratto e bisogna rivotare presto. E allora, anziché votare in autunno, con il rischio che un nuovo esito incerto faccia mancare la scadenza della legge di bilancio, meglio votare subito. Far gestire a tecnici di passaggio le nomine in scadenza sarebbe un affronto agli elettori italiani.
Nessun governo possibile. Legislatura già al capolinea
Come era ampiamente prevedibile, il giro di consultazioni si è concluso ieri senza alcun accordo. Il Centrodestra unito non ha i numeri. Il M5S non ha alleati. Gli unici favorevoli alle larghe intese, Forza Italia e Pd sono in minoranza. E quindi? Fine della legislatura. Un governo "di servizio" o il voto anticipato: questo è il nostro futuro.
Grillini in lotta fra contraddizioni e avidità di poltrone
Caro direttore, non mi accodo alla generale lamentela, che avrebbe validissime motivazioni, nei confronti dell’attuale classe politica. Ma esprimo una grave preoccupazione nei confronti di una specifica parte politica, costituita dai grillini. Che dal 4 marzo hanno dimostrato arroganza, contraddizioni e avidità di potere.
Renzi vuole una rivincita. Ma l'Italia vuole un governo
Mentre i negoziati fra partiti e Quirinale non riescono a produrre alcun governo, si consuma l'ennesimo psicodramma in casa Pd. Renzi vuole una rivincita nella direzione Pd di oggi, è convinto che lo stallo attuale sia prodotto della mancata riforma costituzionale che lui avrebbe voluto. Intanto si avvicina l'ipotesi del governo tecnico. E il voto.
Il voto del Friuli segna il destino di questa legislatura
A meno di colpi di scena, l’esito di questa legislatura pare già scritto. Durerà ancora qualche mese o, nella migliore delle ipotesi, fino alle elezioni europee, ma a guidarla sarà un governo tecnico in grado di traghettare il paese nelle riforme e nei rapporti con l'Ue. Il colpo di scena potrebbe essere un ritorno dell'accordo Salvini-Di Maio.
Dopo il Friuli, fare il governo è una missione impossibile
Se in Friuli viene confermato l'esito del voto, cioè una vittoria clamorosa del centrodestra, fare il prossimo governo sarà ancora più difficile. Perché Salvini non accetterebbe più di sostenere un governo Di Maio da socio di minoranza. E un governo Pd-M5S sarebbe meno credibile, un governo "dei perdenti". Si va al voto anticipato?