Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Luisa di Marillac a cura di Ermes Dovico

Esteri


Tutti vogliono riformare l'Onu, anche Meloni. Ciclone Milei
ASSEMBLEA GENERALE

Tutti vogliono riformare l'Onu, anche Meloni. Ciclone Milei

La 79ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stata caratterizzata da una comune voglia di riformare il sistema Onu. La Meloni vuole più democrazia, Milei attacca direttamente la sua ideologia.


Trump esposto all'odio politico da una sicurezza inefficiente
SERVIZIO SEGRETO

Trump esposto all'odio politico da una sicurezza inefficiente

Errori grossolani e mancanza di coordinamento fra agenzie. Ecco perché Trump ha subito l'attentato del 13 luglio. E poi ancora quello del 15 settembre. Ma il problema di fondo è l'odio nei suoi confronti.


Israele, tutti i rischi di una guerra in Libano
Il punto

Israele, tutti i rischi di una guerra in Libano

Da un lato Israele punta a ricostituire una “zona cuscinetto” nel Libano meridionale per difendersi da Hezbollah; dall’altro l’apertura di un nuovo fronte potrebbe rivelarsi un boomerang a livello economico, politico e militare.


Dall'ideologia alla realtà: il difficile cammino dell'Ursula2
la nuova commissione ue

Dall'ideologia alla realtà: il difficile cammino dell'Ursula2

L'obiettivo politico della “nuova” Ursula sembra essere quello “democristiano”, di attuare un cambiamento di linea dell'Ue sui principali dossier (green deal, immigrazione, guerra) “metabolizzandoli” lentamente. Ma il tessuto istituzionale comunitario rischia di infrangersi rovinosamente o di degenerare in aperto autoritarismo.


Francia, Macron sacrifica il ministro della Famiglia. Troppo cattolica
LAICISMO

Francia, Macron sacrifica il ministro della Famiglia. Troppo cattolica

Macron ordina un rimpasto di governo. La sinistra attacca a testa bassa l'esecutivo guidato dal repubblicano Barnier, perché "troppo conservatore" e viene subito sacrificata Laurence Garnier, ministro della Famiglia, perché difende la famiglia naturale. 


Lo Sri Lanka in crisi vota un presidente comunista
A. K. DISSANAYAKE

Lo Sri Lanka in crisi vota un presidente comunista

Il paese, al collasso dopo la crisi del 2022 e alle prese con un difficile recupero, ha votato un nuovo presidente: il comunista Dissanayake. Filo-cinese, leader di un partito con un passato violento di terrorismo e guerriglia.


Israele-Hezbollah, il rischio di una "seconda Gaza"
medio oriente

Israele-Hezbollah, il rischio di una "seconda Gaza"

Nuove incursioni israeliane in Libano, mentre le cancellerie guardano con preoccupazione all'allargamento delle ostilità. Netanyahu va avanti incurante delle pressioni Usa, che anzi ha tenuto all'oscuro delle operazioni "sensibili".


Le elezioni in Brandeburgo avvicinano la crisi di Scholz
voto

Le elezioni in Brandeburgo avvicinano la crisi di Scholz

Partiti identitari in crescita anche nello Stato che include la capitale Berlino. Vincono per un soffio i socialisti che si distanziano dal governo: la “coalizione semaforo” è al capolinea.


Sanchez come i comunisti vuole usare la disinformacija sui media
media

Sanchez come i comunisti vuole usare la disinformacija sui media

Il vizietto della censura degli avversari politici e dei dissidenti non pare abbia abbandonato gli eredi dei comunisti. Dopo l'Australia tocca ora alla Spagna che vara un registro dei mass media per monitorare non solo gli azionisti della proprietà editoriale, ma anche il pubblico, le fonti di finanziamento e la pubblicità istituzionale.


La Giornata della pace e le quarantun guerre dimenticate
ONU

La Giornata della pace e le quarantun guerre dimenticate

Esteri 21_09_2024 Anna Bono

Solo di due conflitti si parla regolarmente: Ucraina e Gaza. Ma sono solo due di 41 conflitti in corso, di cui 6 con più di 10mila morti nell'ultimo anno. Vediamoli tutti.


Politiche migratorie, la Francia si scopre sovranista
NUOVE MISURE

Politiche migratorie, la Francia si scopre sovranista

Parigi entra a gamba tesa nel tema politiche immigrazioniste dell’Ue. Obiettivo: rimettere al centro i controlli alle frontiere. Il nuovo corso di Barnier comincia al motto di «è ora di dire la verità ai francesi». 


Il cyber attacco israeliano in Libano continua. Non è chiaro perché adesso
MEDIO ORIENTE

Il cyber attacco israeliano in Libano continua. Non è chiaro perché adesso

Anche ieri, 18 settembre, dispositivi in Libano, fra cui walkie talkie e cellulari, hanno continuato a esplodere. Dito puntato su Israele. Ma non si capisce il motivo di un attacco così massiccio.

- E gli Houthi continuano a colpire di Stefano Magni