La censura, se silenzia Trump, è "resistenza"
Donald Trump accusa Google. Sul motore di ricerca più usato al mondo, sostiene il presidente Usa, il 96% dei risultati su “Trump news” proviene da media di sinistra. Accuse infondate? Non troppo. Da anni, associazioni come Media Matters, d'accordo con Google e Facebook, lottano contro le fake news... censurando solo una parte. “Internet e i social media, come Google e Facebook, non ospiteranno più fake news"
Uno spettro si aggira attorno alla Clinton: le sue email
Le email, a quanto pare, non hanno un buon rapporto con Hillary Clinton e viceversa. Una notizia diffusa dal The Daily Caller, subito rilanciata su Twitter da Donald Trump, potrebbe riaprire l’Email Gate: la Clinton usava il suo server privato per inviare informazioni di Stato e il sospetto è che i cinesi le abbiano rubate.
Di nuovo le armi chimiche? Per Mosca è un fake
Il ministero della Difesa russo e per il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov, gli Usa e la Gran Bretagna si starebbero preparando a mettere un scena un falso attacco chimico nella provincia di Idlib per cogliere il pretesto di altri raid contro le forze di Damasco. Da Washington e Parigi, d'altronde, partono già avvertimenti ad Assad.
Il Sudafrica in crisi dà ancora la colpa all'apartheid
Il Sudafrica è la seconda potenza economica del continente. Dal 2011 fa parte dei Brics, ma ora è in recessione economica. I problemi sono imputabili soprattutto alla classe politica che tenta di attribuire ai proprietari terrieri bianchi la colpa. Di tutti gli scandali, però, nessuno rende bene il degrado quanto quello "delle latrine”.
Morto McCain, conservatore ma non "un conservatore"
Eroe nel Vietnam: fatto prigioniero dai comunisti venne torturato ma non cedette. Senatore veterano: dal 1987 venne eletto nel seggio dell'Arizona e poi sempre rieletto. Corse nel 2008 contro Obama. Con McCain è morto un pezzo di America. Buckley lo definì "conservatore", ma non "un conservatore": conservatore sì, ma non in termini assoluti.
Fuga dal Venezuela, la peggior crisi migratoria
Circa 2,3 milioni di venezuelani hanno lasciato il loro paese. E' crisi in Brasile, perché lo Stato del Roraima, dove arrivano in massa, non riesce a reggere il peso. E anche il Perù e l'Ecuador iniziano a rendere più difficile il passaggio della frontiera. Ma perché scappano in massa? Fuggono da Maduro e dalle sue politiche economiche suicide.
I casi Cohen e Manafort non sono da impeachment
Due colpi all'amministrazione Trump? Manafort condannato per frode fiscale ed era a capo della campagna elettorale di Trump. Poi Cohen che dichiara di aver pagato la pornoattrice Stormy Daniels e la coniglietta Karen McDougal per comprare il loro silenzio "per conto di un candidato". Ma in entrambi i casi Trump c'entra solo indirettamente ed è ancora tutto da dimostrare.
Il Qatar dietro la crisi fra Canada e Arabia Saudita
Braccio di ferro sui diritti umani fra Canada e Arabia Saudita. Il governo Trudeau contesta l'arresto di attivisti a Riyadh e il principe Bin Salman risponde con una rottura delle relazioni diplomatiche. Si nota, al contrario, una condiscendenza completa sullo stesso problema nei confronti del Qatar. Sarà per i suoi investimenti in Canada?
La guerra fra Usa e Cina non è solo commerciale
La guerra commerciale fra Cina e Usa potrebbe entrare in una fase di disgelo con, probabili, prossimi colloqui a novembre. Ma la guerra fredda nel Mar Cinese meridionale, invece, si sta scaldando. Un rapporto del Pentagono lancia l'allarme su nuovi inquietanti sviluppi delle forze cinesi. Pechino smentisce (ma non del tutto).
Flirt economico fra Merkel e Putin, Trump si intromette
La notizia estiva è la partecipazione di Vladimir Putin al matrimonio del ministro degli Esteri austriaco. Ma la vera notizia è economica: la Merkel e Putin, in un vertice informale, hanno discusso del progetto del gasdotto Nord Stream 2, che collega Russia e Germania. E Trump è pronto a imporre sanzioni contro la sua realizzazione.
Annan, la sua Onu fu madre delle ideologie che subiamo
Il mondo è in lutto per la morte di Kofi Annan, il primo africano alla testa delle Nazioni Unite, premio Nobel per la Pace. Parlandone da vivo... i suoi insuccessi nel prevenire i genocidi in Rwanda e Bosnia sono ormai storia e sotto il suo mandato l'Onu ha dato carta bianca a Ong, terzomondismo, ecologismo e gender come mai prima.
Talebani all'assalto, a Kabul e in tutto l'Afghanistan
Come accade ormai da 15 anni l’estate afghana è funestata da un’escalation di attacchi, attentati e battaglie. Appare ormai lontana una soluzione diplomatica al conflitto. Così come i rinforzi statunitensi e britannici non paiono sufficienti a ribaltare la situazione militare. Si continua a combattere un'estenuante guerriglia.