Muller lascia con lo stop ai lefevbriani
Secondo l'agenzia francese Media-presse l'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, Muller ha sottoposto una lettera alla Fraternità San Pio X ponendo tre condizioni: una nuova professio fidei, una dichiarazione dottrinale in cui accettare il Vaticano II e la legittimità della messa novus ordo. E questo avrebbe gelato la trattativa.
Addio a Meisner, è stato uno degli autori dei dubia
Ieri mattina, «improvvisamente e inaspettatamente», come si legge nel comunicato di cordoglio del Papa, è salito al Cielo il cardinale Joachim Meisner, 83 anni, arcivescovo emerito di Colonia. E' uno dei quattro cardinali che hanno presentato a Francesco i loro dubia sull'interpretazione del capitolo VIII dell'esortazione Amoris laetitia. La sua intervista alla Nuova BQ una delle ultime.
Il vescovo, la comunione in ginocchio e le nostre scuse
Il vescovo di Imola non ha proibito la comunione in ginocchio, ma solo ha esortato i sacerdoti a non imporre ai fedeli di inginocchiarsi. La precisazione di un lettore. E le nostre scuse.
In Vaticano si apre il nuovo fronte: i preti anglicani
L’ultima della serie – in attesa di nuovi immancabili aggiornamenti – è che fino a qualche settimana fa uno era prete o non lo era. Adesso può esserlo in parte. E' quanto sostiene il cardinale Francesco Coccopalmerio in una recente pubblicazione a proposito dei sacerdoti anglicani. Ma il Magistero lo smentisce.
Via Mueller La svolta del Papa
Confermate le indiscrezioni: il Papa non ha rinnovato il mandato al prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, il card Mueller. Una mancanza di sintonia. La decisione segna una svolta. Al suo posto arriva il segretario dell'ex Sant'Uffizio, lo spagnolo Ladaria. Anch'egli, come Francesco, gesuita. E nonostante sia considerato conservatore, un non "estremista".
Müller trasferito? Un altro colpo alla continuità dottrinale
Il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della Fede, non sarà confermato nel suo incarico alla scadenza del quinquennio il prossimo 2 luglio. La notizia potrebbe essere ufficializzata oggi stesso ed era da tempo nell'aria. Nell'interpretazione dell'esortazione Amoris laetitia, è stato uno strenuo difensore della continuità della dottrina della Chiesa in materia morale.
Pedofilia, Pell lascia Roma tra i veleni per difendersi
Il cardinal Pell è incriminato per «gravi reati sessuali» che sarebbero stati compiuti 50 anni fa. Il porporato, che fa parte del C9 di Papa Francesco ha annunciato che lascerà Roma per tornare in Australia e difendersi nel processo che inizierà il 18 luglio. "Nei miei confronti una character assassination senza tregua". Non si sa nulle delle accuse, ma in curia qualcuno dell'establishement sarà felice per l'allontanamento del "rigido" cardinale.
Francesco crea cinque nuovi cardinali
Andate dietro a Gesù, «decisamente sulla sua via». Questo l'invito che Papa Francesco ha rivolto ai cinque nuovi cardinali, creati ieri nel concistoro pubblico annunciato con sorpresa lo scorso maggio. Li chiama dalla fine del mondo, pastori delle periferie geografiche per attuare quella decentralizzazione della Chiesa che papa Bergoglio ha come punto importante del suo “programma”.
Belgio, chiude l'Università dei gesuiti
L'’Institut d’Etudes Théologiques, la facoltà di teologia della Compagnia di Gesù nella capitale belga, chiuderà i battenti dal 2019. Lo sforzo, in uomini e mezzi, non è più sostenibile per l'istituto nato sull'onda del Concilio vaticano II. Un'altra desolante conferma della crisi della Chiesa belga e dei gesuiti. L'istituto farà appena in tempo a celebrare i suoi 50 anni dalla fondazione.
"Gli attentatori suicidi non sono martiri"
Ai cristiani “ripugna” l’idea che gli attentatori suicidi possano essere definiti “martiri”: nulla nella loro fine può essere avvicinato all’atteggiamento dei figli di Dio. Lo ha detto il Papa all’udienza generale di oggi in Piazza San Pietro, spiegando che martirio vuol dire testimonianza e fedeltà al Vangelo e esortando a non rispondere “al male col male”
«Torniamo in Terra Santa per salvare la fede»
«Per salvare la fede dalla gnosi dobbiamo tornare in Terra Santa. Sono i pellegrinaggi a far fiorire una civiltà». Lo dice monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio, nella chiacchierata con la Nuova BQ al termine di un pellegrinaggio in Israele. «La funzione storica della Terra Santa é quella di combattere questa lebbra del cristianesimo, la gnosi di un messaggio da usare per dialogare con la mentalità mondana».
Il vescovo: no a comunione e funerali per "sposi" gay
Niente comunione e funerali per i “coniugi” omosessuali. Non è un divieto di qualche bigotto e rancoroso fariseo, rinsecchito nella sua mancanza assoluta di buonismo, bensì l’applicazione concreta di alcune norme del Codice di Diritto Canonico. A ribadirlo il vescovo di Springfield negli Usa, Thomas Paprocki.