Requisire le chiese: tornano i fantasmi del passato
Socialisti e Podemos ottengono che il Governo stili una lista di immobili ecclesiastici di proprietà della Chiesa per verificare la reale proprietà. Un tentativo di mettere in discussione una legge del '46 che nasceva per risarcire la Chiesa cattolica degli espropri operati dalla massoneria, ma che ora potrebbe essere usata in chiave di limitazione della libertà religiosa.
PAKISTAN, CRISTIANI ARRESTATI PER UNA PARTITA A CRICKET di Stefano Magni
Se non si difende la dottrina, non si imponga disciplina
Il National Catholic Register intervista il teologo Bux: "Siamo in piena crisi di fede causata dall'apostasia. Il Papa dovrebbe fare una professione di fede e correggere quelle parole e quei gesti ambigui ed erronei che sono interpretati in maniera non cattolica".
Rinnovamento, le ragioni cattoliche di un boom
Da Arcivescovo di Baires li aveva definiti "danzatori di samba", ma negli anni Papa Franesco ha approfondito la conoscenza fino ad incoraggiare la loro attività in chiave anti-protestante in Sud America ed ecumenica nel dialogo coi Luterani in Europa. E le parole dette al loro Giubileo d'oro con oltre 50mila fedeli lo confermano.
Che il Signore ci dia la speranza di essere santi
Testo dell'Udienza Generale di Papa Francesco del 21 giugno 2017. "E cosa siamo noi? Siamo polvere che aspira al cielo. Deboli le nostre forze, ma potente il mistero della grazia che è presente nella vita dei cristiani. Siamo fedeli a questa terra, che Gesù ha amato in ogni istante della sua vita, ma sappiamo e vogliamo sperare nella trasfigurazione del mondo, nel suo compimento definitivo"
Il Papa e la riabilitazione dei preti scomodi
Sono stati due profeti. Questo è ciò che emerge dal pellegrinaggio che Papa Francesco ha condotto ieri sulle tombe di don Primo Mazzolari e di don Lorenzo Milani. Le figure dei due parroci, spesso discusse e controverse, quasi sempre accusati di filo-marxismo, vengono oggi indicate da Francesco come testimoni ed esempi da seguire. E il Pontefice "tira le orecchie" ai vescovi che «hanno fatto soffrire don Lorenzo».
Dubia, i 4 cardinali: "Santità, ci riceva" Ma dal Papa solo silenzio
Dopo la mancata risposta ai "Dubia", i quattro cardinali firmatari (Carlo Caffarra, Raymond L. Burke, Walter Brandmuller, Joaichim Meisner) sono tornati alla carica chiedendo due mesi fa udienza a papa Francesco per spiegare i motivi dei Dubia e fare presente la situazione di confusione che c'è soprattutto tra i parroci. Ma da Santa Marta nessuna risposta. Ecco la lettera dei quattro cardinali.
- UN ATTEGGIAMENTO INCOMPRENSIBILE, di Riccardo Cascioli
Il silenzio, un atteggiamento incomprensibile
Il Papa che non degna di un cenno dei cardinali, che non risponde alle lettere e alle richieste di udienza: credo non ci siano precedenti, almeno nella storia della Chiesa degli ultimi secoli. difficile non leggere questo atteggiamento come una volontà di mortificare, di umiliare dei cardinali che vengono percepiti come un ostacolo a un disegno di riforma.
Sarah, verità "scomode" sull'omosessualità
«Persone omosessuali e castità? Noi come sacerdoti e vescovi li umiliamo se non crediamo che possano conquistare questa virtù che è per tutti i discepoli». A sganciare l’atomica è il Cardinal Robert Sarah che non teme di nuotare controcorrente. Il Prefetto sconfessa la vulgata del pastoralmente corretto sull’omosessualità.
Il prodigio pubblico di Lourdes approda in Vaticano
E' un prodigio praticamente sconosciuto sebbene esista come prova una registrazione video inequivocabile: nel 1999 a Lourdes durante la Messa l'ostia si alza dalla patena e rimane sospesa per diversi minuti. Dopo 18 anni di indagini quel fatto è stato mostrato al Prefetto del Culto Sarah che è rimasto impressionato. Merito di un frate trappista che in tutti questi anni ha prodotto una documentazione scientifica e teologica solida. In occasione della solennità del Corpus Domini, la Nuova BQ lo ha intervistato.
Comunione, a contare è la condizione oggettiva
Si può molto discutere sulla responsabilità soggettiva che determina il peccato mortale, ma ad impedire l'accesso alla comunione ai divorziati risposati è la condizione oggettiva di adulterio. Concedere la comunione a chi si trova in questa condizione significa fare il loro stesso male.
L'islam rivela la nostra crisi di cristiani
Sulla necessità di un "dialogo di vita" con i musulmani papa Francesco ha ragione, ed è importante che il concetto di missione si allarghi nel gettare ponti di conoscenza e di comprensione. E in ogni caso l'islam oggi mette a nudo la nostra crisi religiosa, di vita cristiana, di appartenenza alla Chiesa.
Confusionis Laetitia, cerimonie di gruppo per concedere la comunione ai divorziati risposati
Succede in Argentina, dove il vescovo di Reconquista - dopo avr fatto fare un "cammino di discernimento" di sei mesi - ha ammesso all'Eucarestia una trentina di coppie di divorziati risposati, nel corso di una cerimonia speciale. Questo accade pochi giorni dopo che la Conferenza Episcopale Polacca si è espressa in maniera unanime per mantenere il divieto di comunicarsi ai divorziati risposati.