Comunione in ginocchio, censurata la notizia "proibita"
Riportando il discorso del Papa sulla distribuzione della Comunione, alcuni giornali hanno usato le sue parole sulla ricezione in mano per contrapporle a quelle del cardinal Sarah, che auspicava un ritorno alla forma in ginocchio e in bocca. Ma nella foga hanno censurato la vera notizia, perché anche Papa Francesco ha ribadito che questa forma antica è consentita. Ma oggi molti la osteggiano.
-COSI' E' STATA IMPOSTA LA COMUNIONE IN MANO di Luisella Scrosati
Ecco come è stata "imposta" la comunione in mano
Un sacerdote compie lo studio più approfondito su come si è arrivati a concedere la distribuzione della comunione in mano che Paolo VI e la maggioranza dei vescovi bocciò. Anzitutto con un indulto che doveva essere rivolto solo a quelle diocesi dove si commettevano abusi. Ma poi la "moda" è dilagata. Resta il fatto che la ricezione della comunione in ginocchio e in bocca sia legge universale della Chiesa, la forma consuetudinaria attuale sia solo frutto di una concessione.
Soldi a Ong abortiste, la scomunica a rovescio
Il vescovo di Catanduva ha dichiato pubblicamente una sorta di improvvisata “scomunica latae sententiae”, del tutto sconosciuta fino adesso nei confronti dei fedeli laici che hanno protestato contro le deviazioni di fondi cattolici verso ONG abortiste e per altri abusi. Per i preti che hanno fatto "celebrare" due "vescovesse" invece nulla...
Benedetto XVI, un pontefice impossibile da "taroccare"
Nella vicenda Viganò c’è molto più di Viganò. C’è un attacco a Benedetto XVI in cui il taroccamento mediatico sarebbe stato funzionale ad un taroccamento teologico e magisteriale, nel tentativo di cambiare i connotati percepiti del magistero di Ratzinger, trascinandolo verso altre interpretazioni. Fede e ragione, ecologia umana, diritto naturale, Quaerere Deum e vetus ordo: un pontificato scomodo ancora osteggiato.
Viganò, dimissioni "soft". Benedetto è il vero obiettivo
Dopo lo scandalo della lettera di Benedetto XVI e della foto manipolata, monsignor Viganò si dimette da "super-ministro" della Comunicazione, ma papa Francesco gli lascia un posto nello stesso Dicastero. Ma la vicenda personale di Viganò rischia di distogliere dalla vera partita che si sta giocando, la battaglia sulla morale e sui sacramenti, due capisaldi della fede cattolica.
- NIENTE SCUSE A BENEDETTO XVI, ECCO PERCHÈ, di Riccardo Cascioli
- IL TEOLOGO CHE "ODIAVA" RATZINGER, di Luisella Scrosati
Viganò si dimette, ma niente scuse a Benedetto XVI
Dopo lo scandalo della lettera di Benedetto XVI manipolata, monsignor Dario Viganò si dimette ma il Papa gli chiede di affiancare il nuovo prefetto per la Comunicazione. E intanto il cerchio magico arriva in soccorso sparando su papa Ratzinger.
Il teologo che "odiava" Ratzinger
Il teologo tedesco autore di uno dei volumi celebrativi di papa Francesco sostiene una interpretazione della Amoris Laetitia in chiaro contrasto non solo con il magistero di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II, ma con tutta la Tradizione. Una lettura che demolisce l'impianto della morale cattolica.
L'operazione loggia prosegue in Brasile
Il vescovo di Crato in maniche di camicia tiene una conferenza in una loggia massonica. Dove, giustamente, i membri sono invece in alta uniforme. Il filo comune è l'aggregazione il fatto che molto "grembiulini" sarebbero cattolici.
Comunione, diventiamo ciò che mangiamo
Testo dell'Udienza Generale di Papa Francesco. "Nutrirsi dell’Eucaristia significa lasciarsi mutare in quanto riceviamo. Ci aiuta sant’Agostino a comprenderlo, quando racconta della luce ricevuta nel sentirsi dire da Cristo"
Il Papa e i giovani, parte "la sfida" dell'ascolto
Con 300 ragazzi giunti a Roma dai cinque continenti, Papa Francesco ieri ha aperto il pre sinodo dei giovani, in vista dell’appuntamento del prossimo ottobre dove i vescovi del mondo si incontreranno proprio per affrontare il rapporto tra la Chiesa e i giovani. Tra i temi toccati anche la prostituzione.
Quei "volumetti anti papali" Vaticano alle comiche finali
Dopo indiscrezioni pressanti il Vaticano è costretto a pubblicare la lettera integrale inviata da Benedetto XVI al prefetto Viganò sui volumetti della Lev: Ratzinger rifiutò categoricamente una "recensione" dell'opera teologica su Papa Francesco perché contenente contributi di un teologo che contestò il magistero dell'attuale Papa emerito e di Giovanni Paolo II. Una figuraccia grottesca che mostra che cosa si intenda per comunicazione Oltretevere.
Papa da Padre Pio, una "catechesi" sul demonio
Papa Francesco è stato il primo Pontefice a mettere piede a Pietrelcina, provincia di Benevento, luogo di nascita del santo più amato e popolare dell’epoca moderna, san Pio. Nel corso dell'incontro con i fedeli ha ricordato la lotta interiore del santo con le stimmate con il demonio.