Il tour della figlia di Raul Castro, in Italia per insegnarci i "diritti"
Milano, Genova, Torino, Firenze, Roma, Pescara, Catanzaro e Cosenza saranno le città del tour italiano che inizia oggi la nipote di Fidel Castro, Mariela Castro Espín. Pezzo grosso del regime comunista cubano, la Castro terrà lezioni su "diritti umani e diritto di famiglia". Il tutto parlando dal pulpito di uno Stato che detiene ancora più di mille prigionieri politici, reprime la libertà di espressione, ha distrutto migliaia di famiglie. Organizza l'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba e anche l'Anpi. Protesta da parte degli esuli cubani. Il senatore Giulio Terzi lancia un appello per la libertà a Cuba.
L'astensione è un chiaro messaggio politico
Al voto in Lombardia e Lazio emerge l'enorme percentuale di astenuti. Un dato di cui i politici non hanno colto fino in fondo la vera portata, che non è occasionale ma chiama in causa l'intero sistema. E la nuova maggioranza non ha dato finora grandi segnali di discontinuità.
Conflitto tra monache, in due ci rimettono il velo: il giallo di Ravello
La ventilata soppressione di una delle più antiche presenze francescane femminili ha innescato un braccio di ferro che ha al centro i beni della comunità e ha coinvolto anche la Santa Sede, portando alla dimissione di due religiose. E il caso resta ancora aperto.
Per censurare i danneggiati si inventano norme ad hoc
Per censurare il docufilm Invisibili, dedicato ai danneggiati da vaccino, il sindaco di Roma Gualtieri ha modificato una delibera comunale del '94 inventandosi "i temi divisivi". Saltano così la proiezione e il dibattito nella sala della protomoteca. Eppure per Lgbt e movimenti per la casa era stata concessa senza problema.
Regionali: governo rafforzato al primo test elettorale
Schiacciante successo della coalizione di centrodestra che si conferma in Lombardia e conquista il Lazio. L'esito delle urne avrà conseguenze sugli equilibri interni a destra e a sinistra e sulla risposta alla disaffezione segnalata dal crescente astensionismo. Per ora Meloni ha buon gioco di fronte alle opposizioni ulteriormente indebolite.
Il Centrafrica e le mine antiuomo. Padre Pozzi rischia una gamba
Rischia di perdere una gamba padre Norberto Pozzi, il carmelitano saltato in aria su una mina il 10 febbraio. Un rischio diffuso, nella Repubblica Centrafricana, Paese in guerra dal 2013, dove le mine antiuomo e anticarro sono usate da tutti i contendenti. Mentre i missionari diffondono semi di speranza.
Rupnik, i Gesuiti fanno muro per ammorbidire le sanzioni
Dalle dichiarazioni del gesuita Verschueren appare probabile che la comunicazione da parte della Compagnia di Gesù sui provvedimenti nei confronti di Padre Rupnik non andrà nella direzione di quella che rimane l’unica sanzione proporzionata ai crimini commessi dal gesuita: la dimissione dallo stato clericale. Eppure, il codice di diritto canonico parla chiaro.
La vera Europa, spiegata da Adenauer, De Gasperi e Schuman
Nel giorno dei santi Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, riscopriamo il grande sogno europeo concepito da Adenauer, De Gasperi e Schuman. I quali, molto diversamente dall’Ue attuale, guardavano a un’unione di popoli europei accomunati dalle radici cristiane.
Ucraina, Berlusconi e Meloni due facce della stessa medaglia
Il dibattito sulla guerra in Ucraina è ridotto a un referendum pro o contro Zelensky, dimenticando che in questo modo stiamo correndo verso un tragico allargamento del conflitto. E i criteri della legittima difesa, suggeriti dal catechismo, sono ignorati anche dai cattolici.
Don Meschi curava i disagi della società del benessere
Il prete ambrosiano, ucciso da uno dei suoi ragazzi nel 1991, era innamorato della sua vocazione fino a consumarsi in confessionale e nella carità operosa verso qualsiasi bisogno, compresi quelli dei giovani portati fuori strada dalle dipendenze e dalla cultura dello sballo.
Lo squallore di Sanremo svela l’indecenza della RAI
Spenti i riflettori del teatro Ariston sul Sanremo 2023 rimangono tante macerie, anche morali. Se i vertici Rai sapevano, è giusto che paghino. Se non sapevano è ancora più grave perché si conferma l’anarchia che caratterizza la tv pubblica.
Vescovo arrestato, il Papa rompe il silenzio
Dopo gli arresti e le deportazioni di sacerdoti e prigionieri politici, in Nicaragua tocca a mons. Rolando Alvarez, condannato a 26 anni di carcere. Anche in Vaticano si sono accorti che con Ortega non si può più dialogare: Papa Francesco all'Angelus condanna duramente la persecuzione in atto.