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IL CASO

Halloween si insinua in casa cattolica e i preti aprono le porte

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A Reggio in una chiesa, a Varese in parrocchia con “predica" del parroco e a Venezia streghe e mostri in oratorio. Mentre gli esorcisti lanciano l'allarme sulla trappola mortale di una festa che è entrata in casa cattolica, il prete Dj della Gmg si esibisce nella festa esoterica di Ferrara.

Editoriali 31_10_2023

C’è una Halloween ancora più subdola che si insinua tra le porte del Cristianesimo. Ed è favorita da parroci e sacerdoti che non comprendono l’intrinseca pericolosità di una festa che esalta il mondo orrorifico delle tenebre coprendolo con l’ingenuità dei bambini, dei dolcetti e degli scherzetti.

Quello dell’infiltrazione di questa festa pagana ed esoterica dentro le strutture della Chiesa cattolica è un universo ancora tutto da scoprire, nonostante negli ultimi anni abbiamo assistito a episodi di ambiguità. Ma quest’anno, alcuni episodi fanno riflettere sul fatto che forse, la netta demarcazione tra il fuori e il dentro la chiesa, si stia rompendo.

Almeno stando alle informazioni giunte all’orecchio della Bussola.

L’evento più eclatante è sicuramente quello che si terrà stasera a Castelseprio, in provincia di Varese. Qui, l’associazione di promozione sociale Seprio Aps ha organizzato una festa di Halloween per i più piccini. Dove? Nei locali dell’oratorio, con tanto di benedizione e “predica” del parroco. «Capisco che possa risultare strana come proposta (strana? Ndr.), ma dietro questa decisione c’è un ragionamento», ci spiega Davide, dell’associazione in questione.

Sì? sentiamo.

«Penso che ormai la festa di Halloween sia una cosa che i bambini, piaccia o no, aspettano con ansia. Io ero contrario, ma ai bambini piace, si divertono e penso che farli non festeggiare sia brutto, questi bambini sono arrivati da due anni di pandemia (ah... la pandemia, tutte le altre scuse porta via ndr.) e hanno il diritto di divertirsi».

Insomma, visto che i bambini si annoiano, allora diamogli anche pozioni magiche e veleni. Il coinvolgimento della parrocchia, però è di tutto rispetto. «Ci sarà un momento di preghiera dove il parroco, don Andrea Budelli, spiegherà come deve essere vissuta questa cosa».

E come deve essere vissuta? Chiediamo. «Non sappiamo che cosa dirà, improvviserà a braccio...». Certo, non essendoci spiegazioni valide da fornire, né in punta di dottrina né di pastorale, si andrà un po’ a sentimento, magari per dare un colpo al cerchio e un altro alla botte (della strega).

L’anno scorso l’evento si è svolto all’interno di un parco pubblico della cittadina, quest’anno il salto di qualità e la promozione nei locali dell’Oratorio col parroco che apre le porte volentieri. «Ma ci saranno anche le famiglie, sia chiaro», conclude il responsabile dell’associazione.

Un coinvolgimento diretto della parrocchia in occasione di una festa di Halloween avverrà sempre stasera anche a Venezia. Precisamente a Carpenedo. Così recita il volantino pubblicato anche sul sito del Comune di Venezia: «Ci si diverte con la festa della parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio. Dalle 17 alle 21 “Halloween Carpenedo” propone, presso il patronato della parrocchia, esibizioni di danza, lo spettacolo del Mago Mirtillo, una zona ristoro e dolcetti per tutti». Non siamo riusciti a contattare il parroco, ma ogni commento sembra più che superfluo.

Ci sono anche casi in cui la festa di Halloween non è sponsorizzata dalla parrocchia, ma si svolge in una chiesa. Una chiesa che si chiama Santa Maria della Misericordia e che si trova in diocesi di Reggio Emilia, precisamente nel comune di Castelnovo Sotto.

Tutto è pronto per Puppet House, come recita la locandina, la festa di Halloween di burattini con a tema la storia di Frida Kahlo, «in una discesa agli inferi fatta di scheletri e spiriti». L’organizzatrice conferma alla Bussola l’evento di stasera che si svolgerà in chiesa, ma si affretta a specificare che la Chiesa è sconsacrata.

Il parroco don Paolo Tondelli, ci conferma che, effettivamente, la chiesa di proprietà del Comune esula dalla sua giurisdizione, ma il codice di diritto canonico regola al 1212 la perdita della dedicazione o della benedizione dei luoghi sacri mediante decreto del vescovo, mentre il canone 1222 ha come oggetto la riduzione di una chiesa a uso profano non sordido.

Ora, considerato che non sappiamo se un decreto di perdita della dedicazione sia mai stato emesso nel corso della storia (lo stesso parroco ci ha detto di non esserne a conoscenza), è comunque un fatto che quell’edificio si chiami chiesa e sia a tutti conosciuto come una chiesa. Molto probabilmente si è cessato di celebrare Messa e nel tempo, complice la proprietà del Comune, è stato destinato a eventi profani.

Ma questo non fa di quella chiesa un luogo che abbia smesso di essere sacro. Anche perché la richiesta di “uso profano non sordido” dovrebbe ricondurre tutti ad una maggiore saggezza.

Chiudiamo la carrellata con un evento di Halloween che si svolgerà a Ferrara stasera. È di organizzazione interamente “laica”, ma vede come guest star un ospite molto particolare. Si tratta di padre Guilherme, il prete Dj che all’alba di domenica 6 agosto svegliò i ragazzi della Gmg con un mix di musica techno. Il padre divenne famoso e in molti si affrettarono a lodare la sua capacità di parlare ai giovani con questo stile musicale. Ora, diventato un personaggio pubblico, gira le discoteche prestandosi anche a questo tipo di iniziative, segno che dietro questi tentativi spesso si nasconde una offerta artistica e religiosa piuttosto povera.

Ecco la sua presentazione nel profilo Instagram dell'organizzatore per l'evento di stasera: «Monsterland 2023 è lieto di ospitare un artista inaspettato, colui che è riuscito ad unire techno e religione. Questa estate ha fatto ballare un milione e mezzo di giovani della Giornata mondiale della gioventù al Parque Tejo di Lisbona, che è diventata così la più grande discoteca del mondo a cielo aperto. Il suo set è diventato iconico e virale sui social, la dimostrazione che la musica elettronica è un linguaggio universale, capace come niente altro di unire e non dividere».

Insomma, accanto a felici esperienze di opposizione, che si stanno svolgendo in diverse diocesi italiane, dove ad Halloween si sostituiscono iniziative come la notte dei santi e della luce, in altri contesti Halloween trova accoglienza in casa cristiana. E questo proprio mentre l’Associazione degli esorcisti non smette di rimarcare la pericolosità di questa “festa”.

Il 26 ottobre, l’Associazione Internazionale Esorcisti ha diramato un comunicato stampa dal titolo inequivocabile: La trappola mortale di Halloween. Nel testo, padre Padre Francesco Bamonte, Vicepresidente dell’AIE scrive: «Noi sacerdoti esorcisti non ci stanchiamo di mettere in guardia contro questa macabra ricorrenza, che non solo attraverso condotte immorali o pericolose, ma anche con la leggerezza del divertimento ritenuto innocuo, non solo può preparare il terreno a una futura azione straordinaria del demonio, ma gli permette di intaccare e deturpare le anime dei più giovani».

E così conclude rivolgendosi ai genitori e agli educatori: «Sappiano che il disegno di portare i loro figli tra le braccia del nemico di Cristo e dell’umanità in genere è sempre in agguato. Soprattutto in questi giorni». Con buona pace di preti confusi.