Lo 007, la reporter e il Manifesto. Bugie rosse dall'Iraq
Il mese più lungo è il titolo del libro di Gabriele Polo, direttore del Manifesto ai tempi del sequestro in Iraq della giornalista Giuliana Sgrena. Episodio drammatico che costò la vita a Nicola Callipari, agente del Sismi. Un libro che non serve alla verità, ma a rilanciare vecchie tesi care alle sinistra comunista.
Sei per il nucleare? Grillo ti insulta e ti distruggono l'auto
Franco Battaglia è docente di Chimica Ambientale all'università di Modena ed è noto per la sua battaglia contro le bufale degli ambientalisti. Grillo lo ha preso a male parole da Santoro per le affermazioni fatte dal professore a favore del nucleare. Il giorno dopo la sua auto è stata distrutta a sassate.
Cristiani divisi nello scontro fra Hezbollah e Israele
Il Libano rischia di cascare di nuovo nel conflitto fra il movimento sciita Hezbollah e Israele. Dopo lo scontro a fuoco del 28 gennaio, in cui è morto anche un casco blu spagnolo della missione Unifil2, i fragili equilibri che hanno retto per 8 anni rischiano di spezzarsi. I cristiani sono tuttora divisi in schieramenti opposti.
New York, riflessioni dopo una tempesta mancata
Le previsioni meteo prevedevano un'ennesima apocalisse di neve a New York e gli opinionisti davano già la colpa al riscaldamento globale. Falso allarme. E quindi? Il riscaldamento globale è comunque dato per scontato. Riflessioni su una società post-moderna.
«Il matrimonio cristiano è possibile. Ecco perché»
L'ossessione per la comunione ai divorziati risposati sta portando la Chiesa a negare la bellezza dell'ideale cristiano. Un matrimonio bello non è quello dove tutto va bene, ma quello dove si resta fedeli all'impegno assunto malgrado i peccati e le fragilità. Parla Stephan Kampowski, Istituto Giovanni Paolo II.
- E Baldisseri si fa scudo con il Papa
Un giovane favoloso, ma questo non è Leopardi
Com’è possibile raccontare Leopardi, la sua vita e la sua opera in un film che dura poco più di due ore? Il regista Mario Martone, con il suo Il giovane favoloso, ci ha provato, ma con risultati deludenti. Il suo film che ha il pregio di presentarci Leopardi senza annoiare, dimentica l’altro Leopardi, quello mai raccontato.
"Incauto idiota" e "cagna assassina": insulti magistrali
Toga rossa la trionferà. Dopo la sentenza della Cassazione che ha elevato a rango nobiliare l’insulto (copyright Berlusconi) di partigianeria aggravato dalla tintura comunista, lo strapotere di magistrati e giudici non avrà più limiti. Una volta c’era Tangentopoli, oggi l’arroganza giudiziaria continua sotto altre forme.
Non esisterà mai un Papa liberale
Eugenio Scalfari si domanda se Papa Francesco sia liberale. Si domanda se un uomo di fede possa esserlo e risponde di si. E invece no. Il suo argomento è storicamente e filosoficamente impossibile. Liberalismo si coniuga con relativismo, agnosticismo e scetticismo. Il cristianesimo afferma valori di verità assoluta.
Serve un Presidente che rompa col passato
Le richieste più ricorrenti sono: un Presidente di continuità, un Presidente di alto profilo istituzionale, un Presidente non necessariamente maschio. E a voler ben vedere non vogliono dire niente, se non che si vorrebbe un presidente che segua lo stesso andazzo dei suoi predecessori. Ma quel che serve è proprio una rottura col passato.
I candidati che sopravvivono ai veti incrociati
Oggi, dalle 15, inizia il voto per eleggere il Presidente della Repubblica. L'ultimo giorno è stato caratterizzato da intense consultazioni. Renzi non vuole Giuliano Amato. Berlusconi pone il veto su Prodi, che invece verrebbe votato dai suoi dissidenti, dai grillini e dalla sinistra Pd. Chi sopravvive ai veti? Occhio a Delrio e alla Finocchiaro.
Exodus, che ci fa Mosè con la faccia di Batman?
Ormai gli effetti speciali nei film li usano tutti, e hanno pure stancato. Perché se non c’è una storia da raccontare, è inutile ogni fantasmagoria. Vale anche per il cinema. Un chiaro esempio di tutto ciò è il film Exodus. Dei e Re di Ridley Scott. Già distintosi per non aver nemmeno nominato i cristiani ne Il gladiatore.
Quando le Brigate Rosse uccisero il giudice Alessandrini
n un mondo politico-giudiziario nel quale abbondano corrotti ed imboscati, è doveroso rievocare l’esempio di dedizione e servizio del giudice Emilio Alessandrini (1942-1979), «uno dei magistrati migliori che Milano abbia mai avuto». Alessandrini venne assassinato a Milano il 29 gennaio 1979 dalle Brigate Rosse.