Zuck contro Cruz, duello sui principi fondamentali
«Mr. Zuckerberg, Facebook si considera un foro pubblico neutrale?» ha chiesto il repubblicano Ted Cruz all'inventore del social network. Inizia così il più appassionante duello contemporaneo sullo strapotere dei social network e su quella loro strana tendenza a chiudere pagine e profili solo se appartengono a conservatori.
Grillo che elogia l'ozio ci nasconde qualcosa
Grillo cita Tom Hodgkinson, L’ozio come stile di vita. Come Russell e Marx prima di lui, rivendica il diritto all'ozio. Basandosi sul fatto che la rivoluzione industriale ci avrebbe rovinati. Ma evitando accuratamente di rispondere su che vita si facesse prima, o su come si viva al di fuori del mondo industrializzato.
Londra rispedisce una suora in Iraq. Preferisce accogliere jihadisti
Appena dopo Pasqua suor Ban Madleen, dall'Iraq, ha provato ad entrare nel Regno Unito per fare visita alla sorella malata. Non l'hanno fatta entrare perché la sua assenza dal Regno Unito durava dal 2011 ed era sospetta. Ignorando che dal 2011 ad oggi ci sono stati guerra civile e Isis. Per gli jihadisti è già più facile entrare.
Vincent, appello di medici mentre infuria la battaglia legale
Il sito che sta sostenendo Vincent Lambert ed i suoi genitori ha reso note le prossime azioni legali che saranno intraprese dopo la decisione di interrompere l’alimentazione e l’idratazione. Intanto 24 medici specialisti di stati vegetativi difendono il giovane tetraplegico.
Ghetti Lgbt, l'ultima cosa di cui Milano ha bisogno
Il sindaco Sala è molto soddisfatto che nel 2020 si tenga proprio a Milano la convention mondiale sul “turismo LGBT” e vuole individuare zone della città da dedicare al mondo Lgbt. Creare ghetti è però l'ultima cosa di cui la città ha bisogno. Dall'altra parte, Fontana rifiuta il patrocinio al prossimo gay pride.
GRILLO CHE ELOGIA L'OZIO di Stefano Magni
Éste es el verdadero ensañamiento sobre Alfie
Alfie desenmascara el verdadero rostro totalitario de un Estado que quiere determinar cuáles vidas son dignas, y nos remite al sentido de nuestra vida, contra toda restricción.
IN DIRETTA: Appello rigettato. Per i giudici Alfie deve morire
Il giudice respinge tutti gli argomenti presentati dai legali della famiglia Evans e stigmatizza le manifestazioni dentro e fuori l'Alder Hey Hospital. Il miglior interesse di Alfie è morire nell'Alder Hey e queste viene prima del diritto dei genitori. Secondo i giudici l'Alder Hey e il Bambin Gesù concordano sul fatto che un viaggio in aeroambulanza aumenta i rischi di convulsioni per Alfie.
L'ultima carta per gli Evans è un appello diretto alla Corte Suprema, che sarà sottoposto domani entro le 16 (le 17 in Italia).
- ore 16: UN PRETE ITALIANO NELLA STANZA DI ALFIE, di B. Frigerio
- CASO ALFIE, COSA C'È IN GIOCO, di Riccardo Cascioli (English II Español)
Alfie ha ricevuto l'unzione degli infermi
Un sacerdote italiano, don Gabriele, che vive a Londra, colpito dagli appelli della famiglia di Alfie al vescovo e alla Chiesa e dal fatto che il bambino non ha mai ricevuto l'unzione degli infermi è partito questa mattina per venire a Liverpool ad amministrare il sacramento.
«Dear Bishop, help me to save my son»
"Your Excellency, My name is Thomas Evans and I am Alfie’s father. I felt great sadness reading the press release issued by the Archdiocese, concerning my son’s situation". That's the beginning of the letter that Tom sent to the Archbishop of Liverpool.
Il Vaticano si muove, ma a Liverpool è uno scandalo
Alla fine qualcosa a Roma si è mosso. Grazie al lavoro sulla e nella Segreteria di Stato, ieri il Papa ha ricordato al Regina Coeli i casi di Alfie Evans e di Vincent Lambert (della cui vicenda parliamo a parte), accomunati dalla decisione di medici e giudici dei rispettivi paesi di metterli a morte.
Vincent, il condannato a morte nella "libera" Francia
Non è in coma, non è in stato vegetativo, non è in fin di vita. Eppure deve morire. La cultura di morte continua ad avanzare. In Francia Vincent Lambert è un paziente tetraplegico e dovrà morire il 19 aprile. E' la decisione medico-giudiziaria dopo un lungo iter iniziato nel 2013. Un dramma che ora arriva anche sul tavolo del presidente Macron. Anche per lui il Papa ha pregato ieri nel Regina Coeli.
"Rolando mi ha guidato per far trovare la pace a mio padre"
“Ognuno ha un compito nella vita, una missione: la mia era fare ritrovare la pace a mio padre". Parla Meris, la figlia di Giuseppe Corghi, il partigiano che nel 1945 uccise il seminarista martire Rolando Rivi, oggi beato. Un evento di riconciliazione storico e toccante quello vissuto ieri nel santuario di San Valentino (RE) dove il seminarista è sepolto. A 73 anni da quei fatti, la figlia dell'uomo che sparò a Rivi in odium fidei abbraccia la sorella del seminarista martire e chiede perdono per il padre invocando proprio l'intercessione del beato da lui ucciso. "Una stretta di mano tra le nostre due famiglie sia il simbolo della giusta espiazione per l’odio fraterno".
-LA LETTERA: UNA STRETTA DI MANO PER UNA GIUSTA ESPIAZIONE di Meris Corghi
-MISERICORDIA SOLO NELLA VERITA'
-LA FOTOGALLERY DELL'EVENTO