Paritarie, basta briciole. Ora mantenete l'impegno
Dopo la prima giornata di sciopero delle paritarie il Governo sotto pressione aumenta il fondo a 120 milioni. Briciole, che non risolvono il problema e lo sanno bene i partiti di Governo e tutti i parlamentari di centrodestra. Nessuno può sottrarsi, hanno puntati addosso i riflettori di migliaia di famiglie fino a ieri senza volto: ora occorre che in Senato si votino gli emendamenti presentati da tutti i partiti.
Il silenzio della Chiesa sul lockdown è una resa ai barbari
La crisi globale del lockdown rappresenta l’assalto definitivo ai fondamenti della civiltà occidentale, costruita sui princìpi del Cristianesimo. Ma più ancora della resa della politica, del diritto e dei media ai nuovi tiranni, a impressionare è il silenzio dei leader cristiani, come se Dio non avesse nulla da dire in questa situazione: una bandiera bianca della resa che invita i barbari a prendere finalmente d'assalto le cittadelle della Cristianità.


«Io, Wojtyła e la Verità da interrogare»
«Conobbi il professor Wojtyła e subito mi cambiò la tesi: “Lavora su Sartre per aiutare i marxisti a capire il loro errore antropologico e noi a prepararci ad affrontare la laicizzazione incalzante”. Aveva ragione perché sapeva leggere “storia” della persona umana alla luce dell’atto della creazione, del Principio, del logos. E parlava dicendo “sì, sì - No, no!”: sapeva che tutto ciò che è in sovrappiù proviene dal Maligno, dall’Antilogos, dall’Anticristo. Ci insegnava a porre domande sulla verità, rivelandoci la sua felicità. E non si vergognava di nulla perché tutto ciò che era in lui, virtù e difetti, lo orientavano a Dio. Da lui ho imparato che non si scherza impunemente con la verità e con il senso dell’uomo». A 100 anni dalla nascita il ricordo intimo di Giovanni Paolo II da parte del suo allievo Stanislaw Grygiel. E la sua eredità filosofica.
Domani a Messa rimanendo cattolici, nonostante tutto
Da domani la Chiesa ottiene la libertà vigilata col benestare restrittivo del potere. Restano negli occhi le profanazioni e le irruzioni delle forze dell'ordine in chiesa. E l'eroismo dei preti che hanno continuato a celebrare di nascosto come nella diocesi di Rochester, che hanno resistito come nella Cristiada e che hanno testimoniato il martirio come i preti oltre la Cortina di ferro. A noi il compito di rimanere liberi e fedeli.
Appello al centralismo sanitario, la rinuncia cattolica
Il ritorno al centralismo statale nel campo della sanità sembra poco fondato e piuttosto pericoloso. L’Appello degli intellettuali cattolici a ricentrare tutto nello Stato nasconde la rinuncia a voler far qualcosa in proprio e accetta definitivamente la tesi secondo cui i cattolici entrano alla chetichella nelle strutture statali, ma non possono crearne di alternative. Bisogna invece creare spazi di libertà dal basso in cui anche i cattolici possano inserirsi con proprie iniziative.
Ma i martiri sono solo storie del passato?
Le dichiarazioni di tanti ecclesiastici a proposito del caso di Silvia Romano fanno nascere la domanda se per la Chiesa dei nostri tempi sia ancora un valore dare la vita per Gesù. Su questo le Scritture sono chiarissime, vedi il racconto dei Maccabei. È davvero necessaria una radicale conversione per non adeguarsi a questo mondo.
Religioni senza Dio, preghiera senza un perché
La Giornata odierna di preghiera e digiuno ispirata al documento di Abu Dhabi e proposta a tutte le religioni si fonda su un generico desiderio di pace e di salute che è tutto umano e anche il fine è tutto umano. Al divino ci si rivolge perché soddisfi i nostri desideri umani. Ma senza il desiderio di conversione anche la preghiera è senza senso.
Quelli che «meglio musulmani che morti»
È sconcertante la reazione di Avvenire, Famiglia Cristiana, il cardinale Bassetti e il parroco per il ritorno di Silvia Romano in Italia. È considerato inevitabile convertirsi all'islam in certe condizioni, rinnegando così tutta la storia della Chiesa; e non si coglie la differenza tra essere vivi ed essere liberi. Silvia è tornata viva, ma schiava.
Preghiere al posto della Messa? No. Gesù spiega perché
La Santa Messa non è necessaria per la nostra vita e salvezza eterna, ma si può sostituire con altro (S. Scrittura, Preghiere ecc.)? No. Gesù ha detto: "In verità, in verità vi dico: se non mangerete la carne del Figlio dell'uomo e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita”.
Galli della Loggia e il pontificato ideologico. Ha ragione
Papa Francesco fa ideologia e non politica, si distanzia dalla Dottrina sociale della Chiesa e ha creato una frattura con il Magistero sociale che va da Leone XIII a Giovanni Paolo II. Sul Corriere della Sera, lo storico laico Galli della Loggia traccia un ritratto impietoso di questo pontificato, cogliendo alcuni punti critici che dovrebbero essere ormai evidenti.
Un sindaco vero non si “incazza”, ma agisce secondo legge
Le esternazioni al TG3 del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, contro i suoi cittadini che avrebbero trasgredito le norme di prudenza dettate dal governo per contrastare il coronavirus, sono indegne di un sindaco. Al contrario, sono i suoi cittadini ad avere ottimi motivi per essere "incazzati" con lui.
Andare a Messa fa bene anche alla salute del corpo
La Messa? È un supporto fondamentale alla salute - e alla stessa felicità - di un popolo. Questa la conclusione cui è pervenuta una nuova imponente ricerca scientifica. Chi pratica la fede ha basse percentuali di incorrere nei cosiddetti “decessi della disperazione”, dall’abuso di droghe, all’uso di alcol e allo stesso suicidio.