Brasile, la protesta della destra per ripristinare la libertà di parola
La partita in Brasile non è finita con la sospensione di X, il social network di Elon Musk (ex Twitter). Decine di migliaia di sostenitori di Musk e Bolsonaro in piazza a San Paolo lo dimostrano.
Elon Musk intervista Trump e l'Ue lo vuole censurare
Conversazione su X di Musk con Trump, nel mirino degli hacker e dell'Ue. Niente di particolarmente scandaloso nei contenuti, ma l'Ue non ammette che X non imponga la censura, come faceva Twitter.
L’Ue attacca Musk con il pretesto di Hamas, ma il fine è la censura
L’Unione europea accusa X (Twitter) di non aver censurato post violenti di fan di Hamas. Ma lo scontro con il social di Musk viene da lontano: si incentra sul DSA e sulla volontà di Bruxelles di restringere la libertà di parola.
Elon Musk svela il sistema di censura politica su Twitter
Da quando l’imprenditore Elon Musk ha comprato Twitter, la sua prima azione è stata quella di reintegrare tutti gli utenti che erano stati ingiustamente banditi per motivi politici. Poi ha incominciato a far luce sulle censure (politiche) del passato, a partire da quella dello scoop su Hunter Biden nel 2020, figlio dell'allora candidato Joe Biden.
Elon Musk vuole più libertà nei social. Liberal indignati
Elon Musk ha perfezionato l'acquisto di Twitter, dopo una lunghissima trattativa, poi ha licenziato tutta la sua classe dirigente. La stessa che aveva bannato Trump a vita e che finora aveva fortemente limitato la libertà di espressione nell'importante social network, con criteri politici (progressisti) su Covid, aborto e global warming.
Nei social network c'è la censura. Ecco le prove
Siamo liberi di parlare sui social network? Nella terra della libertà per eccellenza, gli Stati Uniti, pare proprio di no. Durante le elezioni del 2020 e per tutta la campagna vaccinale, il governo ha di fatto imposto la censura sui social. Lo ammettono gli stessi protagonisti, come Zuckerberg, ed emerge dalle loro email.
Caccia ai giudici pro vita. I Dem fomentano le violenze
Taglie fino a 250 dollari per chi, tra i lavoratori di bar e ristoranti di Washington, segnala dove si trovino i giudici della Corte Suprema che hanno cancellato la sentenza abortista Roe vs Wade. Questo l’annuncio via Twitter del gruppo ShutDownDC. Nuovi incendi alle chiese. E il gotha del Partito Democratico - da Biden a Buttigieg - appoggia le proteste.
Elon Musk compra Twitter, per la libertà di espressione
Elon Musk, imprenditore di origine sudafricana e canadese, ha acquistato Twitter, in decadenza da anni, al costo strabiliante di 44 miliardi di dollari. Sul Web si scatena la ribellione dei Vip di sinistra, da Carola Rackete a Severgnini. Perché si rischia la dittatura informatica? Il contrario: Musk promette più libertà. Ed è quel che la sinistra teme.
Il Magistero via twitter scade nel ridicolo
"Vaccinarsi è un atto d'amore": il tweet di ieri di papa Francesco non solo è banale e inconsistente, ma mette in mostra una tendenza ormai consolidata a intervenire e dare direttive precise su temi tecnici, che sono opinabili e comunque non sono al centro della missione della Chiesa.
Piroso shock contro Gasparri: e la deontologia?
Il giornalista Antonello Piroso si scaglia su Twitter contro il collega Maurizio Gasparri invocando la “pulizia etnica (intellettuale)”. La parentesi usata non giustifica un’affermazione inaccettabile, che fa seguito a delle dichiarazioni (legittime) del politico forzista contro la droga e il Ddl Zan. Opportuno un intervento del Consiglio di disciplina dei giornalisti.
Vescovo contro l’eutanasia. Twitter lo censura
Prosegue il suo iter al parlamento irlandese la proposta di legge “Morire con dignità”, che mira a legalizzare l’eutanasia. Molto critica la Conferenza episcopale e in particolare il vescovo Kevin Doran, che si è visto censurare un tweet contro il suicidio assistito con la “motivazione” che violerebbe le regole… contro il suicidio. In realtà, è la visione cristiana che si combatte.
I social oscurano i "complottisti" ma favoriscono i pedo-criminali
La cronaca continua a segnalare la diffusione delle torture e degli abusi di bambini che si diffondono online. Nonostante questo i social sono impegnati ad oscurare i profili di chi condanna le atrocità sostenendo l'operato di Trump. La polizia inglese ha infatti accusato Facebook di favorire il dilagare dei pedo-criminali.