Bare e tulipani, in Olanda dilaga l'eutanasia di coppia
Dalle 13 coppie del 2020 alle 33 coppie che nel 2023 hanno scelto di farla finita insieme: la mentalità eutanasica è ormai così radicata tra gli olandesi da dimenticare che sempre di omicidio o suicidio si tratta.
In Olanda basta la tristezza per scegliere l'eutanasia
A 28 anni Zoraya ha programmato di farla finita a maggio. Il motivo? Troppo depressa, anche per il suo psichiatra. Da ultima risorsa il suicidio diventa un'opzione normale, purché a norma di protocollo.
Tenta il suicidio a scuola: il vero problema non è il voto
Salvo il 14enne di Ancona che si è gettato dalla finestra del liceo, dopo un 2 in matematica e una nota. Se un insuccesso scolastico spinge a un gesto disperato, occorre chiedersi quale senso della vita veicoliamo ai giovani.
La socialcrazia mostra il potere distruttivo della menzogna
Il caso Pedretti è un concentrato delle macerie contemporanee: l’ipocrita difesa delle minoranze, l’ipotetico uso di tale difesa a fini di marketing, l’accusa di falso e infine la tragedia. La via d'uscita sta nell'ottavo comandamento.
Sciopero della fame di Cospito, il Cnb in un vicolo cieco
Il Comitato Nazionale di Bioetica (CNB) risponde al quesito del Ministero sullo sciopero della fame di Cospito che vuole spingersi fino alla morte. Lo Stato o il medico ha il dovere di intervenire contravvenendo alle Dat? No, dal punto di vista giuridico, ma dal punto di vista morale le cose cambiano. Chi si astiene dall'impedire il suicidio di una persona, collabora alla sua morte.
Quella ferita da cui passa la Salvezza: i genitori dei figli in Cielo
Quando nel dolore più cupo, si lascia spazio alla Grazia di Dio nascono i Santi. Due eventi e un gruppo di genitori che raccontano come dalla morte terrena dei loro figli sia nata la certezza di una Vita eterna e un Paradiso da cui i loro figli si fanno oggi presenti. Il dolore non è cancellato, ma proprio in quel dolore, e attraverso dei volti di carne, si fa viva una Presenza che non ti abbandona mai. È la Chiesa di Cristo che vive e si rigenera e si santifica grazie ai suoi martiri, presenti in ogni tempo, oggi più che mai.
Eutanasia della speranza: il “caso Shanti” svela l’abisso dei diritti civili
Sopravvissuta a un attentato dell’Isis, la 23enne fiamminga Shanti De Corte ne è rimasta traumatizzata fino a chiedere l’eutanasia, con il consenso dei genitori. C’erano alternative, secondo un neurologo. Ma senza prospettiva ultraterrena, si finisce per rifiutare la realtà, fatta anche di drammi, e di fuggire in qualsiasi modo, compresa la morte.
- SE ELIMINA IL SOFFERENTE NON È MEDICINA, di Paolo Gulisano
- PARLANO I GENITORI DEI BIMBI IN CIELO, di Costanza Signorelli
- VIDEO: SENZA INFERNO E PARADISO NON C'È SPERANZA, di Riccardo Cascioli
I giovani cercano online nuovi metodi per suicidarsi
Pandemia, terrorismo dei media, lockdown e tanto nichilismo culturale, una miscela esplosiva che porta molti giovani a cercare nuovi metodi "indolori" per suicidarsi, su siti online e forum dedicati. La mancanza di regole nel mondo del Web facilita la proliferazione delle istigazioni al suicidio.
Guardiamo al fine della vita, per vivere bene la fine
Ricordo di un padre, di una sorella, di un novembre che invita a riflettere sulla morte. Esperienze vissute che ci dicono quanto siamo fatti per la vita. Eppure dobbiamo fare i conti con una cultura che ci spinge addirittura al suicidio e ci inganna anche sulle parole, come "fine vita"...
Non esistono vite "futili". Ce lo dice anche il Re Lear
Il Re Lear è una gemma attualissima, dalle mille sfaccettature. Parla di ingratitudine, tradimento e fedeltà, del dolore assurdo dell’innocente, di persecuzione e martirio, di inconsolabile disperazione. Quando tutto sembra buio, si scopre che Dio c'è e che si manifesta nella figlia buona di Lear e nel figlio buono del conte di Gloucester. A ricordarci che la vita è sempre un miracolo e sempre degna di essere vissuta.
Sarco, la macchina-bara che uccide "in pochi minuti"
Esposta a Venezia a una mostra di design, "Sarco" (sarcofago) è una specie di capsula ideata da un'organizzazione pro eutanasia. «Abbiamo un pulsante "Muori" e anche un pulsante "Stop"», dice il designer. Insomma, una "sicura" ghigliottina 2.0, attivabile con un codice anche da disabili. Il suicidio diviene così un gesto estetico, secondo una precisa strategia luciferina.
Il sogno di Amadou, tante domande senza risposta
Il suicidio di Amadou Jawo, immigrato irregolare dal Gambia in via di rimpatrio, apre tante domande, soprattutto sui motivi che l'hanno spinto a partire per l'Italia: chi o che cosa lo ha illuso che valesse la pena spendere tanto denaro, correre dei rischi, affidarsi a una organizzazione criminale di trafficanti?