Trent'anni di Seconda Repubblica (e di berlusconismo)
Il 27 marzo 1994 la vittoria elettorale di Silvio Berlusconi dava inizio a una nuova fase della vita politica italiana, segnata da ricatti giudiziari e interferenze tese a ribaltare il voto degli elettori.
Caso Fini-Tulliani, quella verità nascosta dai giornaloni
Sulla compravendita della casa di Montecarlo i media che difendevano l'ex Presidente della Camera, in funzione anti-Cav, oggi minimizzano. L'eventuale condanna porterebbe definitivamente allo scoperto le manovre per ribaltare la volontà degli elettori.
Test psicologici ai giudici, torna l'idea del Cavaliere
Riproposta al Senato la valutazione psicoattitudinale degli aspiranti magistrati. Toghe inalberate, ma all'estero lo si fa già. Ed è una garanzia per i cittadini.
Per il Cavaliere è l'ora del "giudizio" e del "compimento"
L'omaggio della folla, il clamore mediatico, le ovazioni dei tifosi, gli onori civili e militari. E poi il silenzio, la solennità del rito, le invocazioni e la preghiera di suffragio per Berlusconi che deposti gli incarichi e i ruoli terreni, come ha detto mons. Delpini, è "un uomo" che "ora incontra Dio".
Berlusconi, l’ultimo leader europeo e democristiano
La vittoria elettorale di Forza Italia nel 1994 ha avviato il Paese verso un bipolarismo di fatto. Gli ultimi democristiani italiani nel PPE oggi esistono grazie alla nascita di FI. Con Berlusconi l’Italia tornò protagonista a livello internazionale. Il ricordo personale di chi vi ha collaborato per anni.
Berlusconi, c'è stata anche persecuzione giudiziaria
Dall’anno della sua discesa in campo sono stati imbastiti processi, anche mediatici, spesso sfociati nel nulla, con un’unica condanna definitiva. La sinistra ha sperato di trarne vantaggio politico. Ma nei fatti Berlusconi è apparso quasi come un martire del giustizialismo, anche quando forse non lo era.
In morte di Berlusconi, tra meriti politici e limiti culturali
Il moderatismo etico-politico di Berlusconi e il suo movimentismo culturale che emarginava gli intellettuali di corte, ebbero un guizzo di fortuna in un primo momento, ma in seguito mancarono di prospettiva. Tentò di rompere l'egemonia della Sinistra, riempì un vuoto sconfiggendo la gioiosa macchina da guerra del Partito Comunista, sdoganò Lega e Msi. Con i cattolici fu una pietra d'inciampo, su di lui si divisero in parti contrapposte.
D'Alema indagato, ma i media si girano dall'altra parte
Silenzio mediatico sull'indagine che coinvolge anche l'ex premier per corruzione internazionale aggravata riguardo a una compravendita di armi e navi alla Colombia. Per ora niente prove ma se al posto di "Baffino" ci fosse stato il Cavaliere i giornalisti non sarebbero certo rimasti a guardare.
I poteri forti accerchiano il governo Meloni
Messaggi incrociati e sospetti verso l’esecutivo in carica da parte di Bankitalia, Confindustria, sindacati e magistratura. Con una ulteriore incognita sulle toghe – cui il guardasigilli Nordio ha toccato nervi scoperti – che potrebbero replicare la reazione già vista ai tempi di Berlusconi.
Berlusconi il sabotatore, tira la corda ma non la spezzerà
La dietrologia impazza nelle ultime ore. Domande senza risposta sulle uscite di Silvio Berlusconi sulla guerra russo-ucraina, sui ministri e sugli screzi con la Meloni, tutte dette "confidenzialmente", ma trapelate puntualmente alla stampa. Vuole impedire davvero che si formi un governo di centrodestra? Molto probabilmente no.