«Vi spiego i legami tra la Sindone e il Salvatore del Bernini»
Due volti «sovrapponibili quasi perfettamente, anche nei segni delle percosse subite», come «lo zigomo gonfio, il naso distorto». Daniela di Sarra, specializzata in foto di opere d’arte, spiega alla Bussola come Bernini, per il suo Salvator Mundi, si sia ispirato alla Sindone.
Il Salvator Mundi di Bernini, nel mistero del Suo Volto
Verso la fine della sua esistenza, Bernini avvertì sempre di più la necessità di un confronto personale con il mistero divino. Da qui nacque il volto del Salvator Mundi, suo ultimo capolavoro e testamento spirituale. Gesù, avvolto in uno sfaccettato panneggio levigato, ha una precisa fisionomia e l’originalità della Sua figura ci dice tanto della Sua potenza salvifica.
Salvator Mundi, il volto di Gesù secondo Antonello
Sul volto di Cristo, come dice san Paolo, rifulge la conoscenza della gloria divina. Con questa verità si sono dovuti confrontare, nei secoli, gli artisti. Tra loro, uno dei più rivoluzionari ritrattisti del Rinascimento, Antonello da Messina. Nel suo Salvator Mundi, Gesù è una presenza fisica e concreta. L’elemento che cattura di più è lo sguardo…
Alla scoperta di Antonello, il “pittore non umano”
Al Palazzo Reale di Milano, fino al 2 giugno, è aperta una splendida mostra su Antonello da Messina (1430-1479). Grazie a prestiti di diversi musei italiani e stranieri, sono esposte ben 19 delle 35 opere autografe del maestro siciliano: un’occasione imperdibile per conoscere e ammirare un pittore che, attraverso i suoi straordinari volti dipinti, sapeva aprire lo sguardo al mistero.