Reazioni avverse, ok a indennizzi. I drammi ignorati
Il Governo dà il via libera al fondo da 150 milioni per indennizzare le reazioni avverse dei vaccinati non obbligati. Esulta la Lega, ma ora è tutto nelle mani dei medici legali delle Asl che devono riconoscere la correlazione. Al Comitato Ascoltami non si fermano le adesioni di chi ha avuto la vita sconvolta: come Rocco, 17 anni, a un passo dalla morte, per la miocardite vivrà immobile sei mesi sul divano; o Michele, 37, che dopo il vaccino ha avuto tre crisi epilettiche e per un anno non potrà guidare. Storie e drammi nascosti di cui non si vuol parlare.
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Mali post vaccino, le storie di Emiliano e Alessandra
Studente di Scienze infermieristiche, Emiliano è costretto alla vaccinazione anti-Covid per non essere sospeso dal tirocinio. Venti minuti dopo l’inoculo iniziano per lui i problemi e, a distanza di quasi due mesi, soffre ancora di cefalea e dolore al petto. Un forte mal di testa, fin da maggio, anche per Alessandra, insieme a un continuo affanno che le impedisce di fare anche solo una passeggiata e altri gravi disagi dopo la seconda dose. La Bussola racconta le loro storie.
«"Ascoltami". Noi, malati post vaccino e senza dignità»
Appena costituito ha già 100 iscritti, numero che crescerà. Non chiedono risarcimenti, solo di essere ascoltati da quello Stato che, dopo averli costretti a vaccinarsi, ora li abbandona di fronte a reazioni avverse neurologiche e autoimmunitarie che non si vogliono studiare né curare. Nasce Ascoltami, il comitato delle vittime da reazione grave avversa. «Molti di noi hanno già speso 5000 euro per sentirsi accusare di isteria, ma qua c'è chi non cammina e chi non dorme più». Nel board sono tante le testimoni che hanno raccontato alla Bussola il proprio calvario. Due legali offrono patrocinio per inviare segnalazioni coordinate ad Aifa. La portavoce: «Siamo malati senza dignità: perché destinano medici alla cura del long covid e non delle reazioni avverse?».
«Dopo il vaccino aritmie cardiache, intossicata dalla spike»
«Non ho mai avuto problemi - dice Eva S. bolognese di 48 anni -, ma da quando ho fatto il vaccino mi è stato diagnosticato un problema cardiaco, sono sempre stanca e fatico a camminare: la dottoressa dice che è una classica intossicazione da spike». Nuove testimonianze di reazioni avverse gravi alla Bussola. «Il medico che mi ha visitato mi ha accusato di essere no vax. Ma che c'entra? Io il vaccino l'ho fatto, ma ora non voglio fare la seconda dose».
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«Io, il vaccino e la medicina "ipse dixit": vivo nella paura»
Ha fatto clamore denunciando in tv le reazioni avverse. E in questa intervista alla Bussola l'ex ministro Castelli racconta l'inquietudine di vivere come un «morto che cammina». «È una frase ad effetto, l'ho detta per far capire che non posso nemmeno fare una passeggiata senza affaticarmi, vivo con la paura di avere un trombo. Sono uomo di scienza, ma a me il vaccino non ha fatto bene, vedo una medicina mainstream, in cui c'è molto "ipse dixit". Mia moglie mi dà dell'"asino": lei non si è vaccinata, ha fatto il covid e con le terapie precoci è guarita in tre giorni».
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«Macché benefici, per noi "fragili" dal vaccino solo danni»
Il suo post contro la terza dose ha fatto il giro del web. Ora, all'ex consigliere regionale di Aosta Stefano Ferrero arrivano numerose storie come la sua: «La storia di un paziente oncologico immunocompromesso. Il vaccino mi ha fatto tornare al punto di partenza, alle infiammazioni post trapianto e mi ha reso la vita impossibile: bocca, muscoli, occhi, sistema immunitario: tutto è infiammato. Non farò mai la terza dose, ci hanno trattati come cavie». Poi l'appello: «Voglio creare un'associazione di malati fragili vittime del vaccino, per noi i rischi hanno superato i benefici».
«Quel vaccino non si doveva fare». Il dramma di Valentina, tra emorragie e denunce
Valentina Maccotta non doveva vaccinarsi per gli stessi vaccinatori che l'hanno esentata dalla II dose. Eppure, nonostante alcuni problemi di salute dichiarati, la commissione aveva dato il via libera alla prima dose perché «non sono note controindicazioni». E' stata tra la vita e la morte per un trombo e oggi rischia l'infertilità. «Ho denunciato Astrazeneca. I medici? Hanno lo scudo penale», dice lei alla Bussola. Intanto il legale non trova consulenti di parte: «Ne ho contattati venti: hanno paura dell'Ordine». Procura di Roma al lavoro: «Se si riconoscesse la responsabilità dell'Asl 2 di Roma, si aprirebbe il vaso di pandora delle anamnesi mancate e la vaccinazione di massa andrebbe in crisi».
Quelle morti post vaccino e il vizietto di non dirlo ad Aifa
Due morti sospette post vaccino ripresentano il problema delle mancate segnalazioni ad Aifa dell'eventuale effetto avverso grave. Oppure delle segnalazioni subordinate a un parere preventivo di un'équipe medico-ospedaliera, che può decidere di non inviare alcuna segnalazione, come per la decisione su un infermiere morto il 5 agosto contro cui si è scagliato il medico curante che non crede alla versione dell'assenza di correlazione. Invece segnalare spontaneamente ad Aifa si deve e si può facilmente. Ecco come.
«40 anni da medico, mai visto sintomi così. Aifa indaghi»
Reazioni avverse da vaccino, IppocrateOrg in soccorso delle donne vittime dei misteriosi bruciori. Parla il medico Fabio Burigana : «In 40 anni di professione non ho mai visto sintomi simili, sembra una fibromialgia, ma c'è qualcosa di ignoto che rende queste donne invalide. Aifa e il sistema pubblico devono mettere i medici in condizione di indagare partendo dalla coincidenza temporale col vaccino e da una mappatura rigorosa dei casi».
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"Non dormo per il dolore, ma per i medici sono isterica"
Il viaggio della Bussola nel mondo sommerso delle reazioni avverse gravi da vaccino fa tappa a Bologna da Rosaria Gualtieri: "Ero convintissima di vaccinarmi, poi ho smesso di camminare e adesso sono senza forze, non riesco a prendere in braccio mio nipote, il corpo brucia e alla notte i dolori sono fortissimi. I medici? Chi ha detto che sono isterica, chi ha pensato a un'ernia..., la verità è che nessuno sa dirci nulla. Siamo abbandonate e inascoltate".
Gabriella e le altre: "Per noi dal vaccino solo sofferenza"
C'è Laura che da sei mesi è senza saliva e con la lingua "ustionata"; c'è Gabriella, che due giorni dopo il vaccino Pfizer ha avuto un black out della vista: "Da allora un calvario, valori sballati, sempre stanca e senza forze, col cuore in sofferenza e bruciori inspiegabili". Sono le storie drammatiche delle vittime da vaccino, che hanno segnalato ad Aifa reazioni avverse, ma non hanno mai ricevuto attenzioni mediche, se non una dose di tranquillanti e il terrore di restare invalide per sempre. E ora vincono paura e vergogna ed escono allo scoperto: "Siamo trattate come malati di Serie B, ci siamo vaccinate convintamente, ma per noi i benefici non hanno superato i rischi".
"Noi, vittime del vaccino: lasciati soli da uno Stato che non vuole curarci"
Dolori insopportabili a nervi e tendini, nessuna cura né diagnosi, la paura di danni permanenti. È una misteriosa neuropatia conseguente al vaccino Covid che si manifesta sotto forma di un bruciore interno inspiegabile: sono centinaia i casi che non escono allo scoperto per vergogna o paura di essere presi per matti. Dopo la denuncia di Alessia d'Arrigo, il coraggio di Federica Angelini, maestra di Bussolengo: "Male atroce alle gambe, tamponiamo con cortisone e oppiodi: la nostra vita è sconvolta da questi 'fuochi' misteriosi, i medici non sanno come chiamarli né affrontarli, ma siamo già tantissimi e a centinaia mi scrivono. Non sono no vax, ma dove sono adesso i luminari che in tv dicono che il vaccino è sicuro? Vorrei vederli qui a studiare il mio caso".
- LE PRESSIONI DEL CARDINALE USA SULL'OBBLIGO di Luca Volontè