Europee, tra criteri di voto e il problema di questa UE
Dalla differenza tra Europa e UE al rifiuto delle radici cristiane, dal dibattito sui padri fondatori ai criteri per un voto ispirato ai principi non negoziabili. Il videoincontro di ieri tra Cascioli, Fontana e Volontè.
Giorgia Meloni, l’UE, le nazioni e le radici cristiane
In un messaggio al convegno “Memoria e Identità: Europa delle nazioni e patria europea”, la presidente del Consiglio ha toccato temi che vale la pena riprendere.
L'incontro con san Benedetto, gigante della storia d’Europa
Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia: nel settimo Cielo, dove si trovano le anime contemplative, Dante incontra san Benedetto da Norcia, una figura fondamentale per la storia e la cultura europea.
La vera Europa, spiegata da Adenauer, De Gasperi e Schuman
Nel giorno dei santi Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, riscopriamo il grande sogno europeo concepito da Adenauer, De Gasperi e Schuman. I quali, molto diversamente dall’Ue attuale, guardavano a un’unione di popoli europei accomunati dalle radici cristiane.
Cari politici, la vostra strategia è guerrafondaia
In forza di motivazioni presentate come indiscutibili per le democrazie, non si considerano più le conseguenze catastrofiche della guerra e di un suo allargamento. È la naturale conseguenza di politici, anche cattolici, che guardano la Parola di Dio come un corpo estraneo; di un’Europa che disprezza le sue radici e i suoi grandi personaggi, come san Giovanni Paolo II, che hanno operato davvero per la pace. Un consiglio...
Areopago e Golgota, le origini che l’Ue ha rinnegato
Sull’Areopago san Giovanni Paolo II si è interrogato sulla Verità e sul Bene, gli stessi principi rivelatisi in pienezza sul Golgota. Areopago e Golgota sono le sorgenti del grande evento spirituale che è l’Europa. Ma l’attuale Unione Europea rinnega le sue origini, rifiutando Dio e, quindi, le Sue opere, uomo in testa. E allo stesso tempo impone un’identità che rende schiavi.
«Vi racconto san Giovanni Paolo II, il mistico e profeta»
Il 18 maggio di cento anni fa nasceva a Wadowice, in Polonia, Karol Wojtyla. Anche in “vacanza” sui monti, da Papa, «continuava a essere un mistico e contemplativo», racconta alla Nuova Bussola monsignor Alberto Maria Careggio, organizzatore dei suoi soggiorni estivi in Valle d’Aosta. «Soffrì molto nel non vedere riconosciute le radici cristiane e previde profeticamente a quali conseguenze andasse incontro l’Europa che si faceva atea». E un giorno, durante la guerra nell’ex Jugoslavia, patì «la sua piccola Passione», abbracciato a una grande croce, sotto la pioggia, per impetrare la pace.
LA MUSICA CHE DEVE COSTRUIRE L'UOMO di Aurelio Porfiri
Due manifesti per ricostruire l’Europa (su basi cristiane)
La Fafce ha lanciato un manifesto rivolto ai candidati alle europee di maggio, chiamati a promuovere un patto per la natalità e difendere il matrimonio, la famiglia e la vita fin dal concepimento. Un altro manifesto, con focus sul piano culturale, è stato scritto dal filosofo Rémy Brague che esorta l’Europa a non tradire se stessa e ripartire dalle tre grandi eredità (filosofia greca, diritto romano, religioni bibliche) che l’hanno forgiata, tra cui il Cristianesimo ha un ruolo centrale.
"Ero in Polonia: ho pregato con un vero popolo cristiano"
"Dopo 12 ore di viaggio abbiamo pregato per una giornata intera insieme a tutta la Chiesa polacca: ho assistito allo spettacolo di un popolo cristiano ancora vivo, giovane e cosciente della propria identità"