Pedofilia, don Di Noto: «Bozza Onu pericolosa, norme troppo deboli»
Il fondatore di Meter, intervistato dalla Nuova Bussola, esprime preoccupazione per la bozza di convenzione dell’Unodc che allenta le norme in materia di pedopornografia. Misure che fanno il gioco delle lobby pedofile.
Anche all'Onu avanza il partito pedofilo, per colpa di Ue e Usa
Il nuovo trattato delle Nazioni Unite contro la pedofilia, se approvato, verrà alleggerito, per colpa di Ue e Usa. Le nostre delegazioni, infatti, chiedono eccezioni alla criminalizzazione della pornografia infantile, escludendo dalla perseguibilità obbligatoria immagini artificiali e anche il sesso "consensuale" dei minori.
Il Parlamento della Germania fa esultare i pedofili
Malgrado il dilagare del fenomeno, la maggioranza social-liberal-ambientalista del Bundestag riduce le pene previste per la detenzione e la distribuzione di materiale pedopornografico, declassandoli a reati minori. Esultano i gruppi pro-pedofilia.
Giuristi per la pedofilia, con l’avallo di Oms & Co
Un testo dell’International Commission of Jurists, una Ong che “difende i diritti umani”, sdogana di fatto la pedofilia, facendo leva su età del consenso, miglior interesse e non discriminazione. E alcuni organismi dell’Onu, inclusa l’Oms, ne appoggiano i contenuti.
La pedofilia si “nasconde” nelle cartelle compresse
Nel 2022 si è osservato un uso quasi triplicato delle cartelle compresse per diffondere, in modo sicuro per i pedofili, materiale pedopornografico. Resta il nodo della privacy, la cui attuale disciplina favorisce i criminali. In aumento i casi di minori seguiti. Ecco i dati dell’ultimo rapporto Meter.
Dipinti shock all’Europarlamento: segni dell’odio verso i bambini
Il Parlamento europeo ha ospitato dei dipinti della svedese Lena Cronqvist in cui sono raffigurati dei bambini che fanno a pezzi altri bambini o li affogano. Opere macabre che dicono tanto sia sulla personalità dell’“artista” sia su chi la favorisce. E confermano l’orientamento ideologico delle istituzioni europee.
Attacco a Wojtyła, un castello di menzogne basato sui “dossier” rossi
Con un’operazione di marketing ben studiata, lanciato in Polonia il libro Massima colpa, in cui si sostiene che Wojtyła abbia coperto gli abusi dei sacerdoti quando era arcivescovo di Cracovia. Attacchi che vengono da lontano, frutto di una strisciante opera di demolizione di Giovanni Paolo II in patria e che unisce settori anticlericali, media liberal e cattolici ostili alla Tradizione. E all’origine ci sono i falsi dossier del regime comunista.
- I GIOVANI POLACCHI IGNORANO LA GRANDEZZA DI WOJTYLA, di Nico Spuntoni
- VIDEO: "OPERAZIONE LEGGENDA NERA" SU GIOVANNI PAOLO II, di Riccardo Cascioli
Benedetto teste (innocente) in Baviera. In Francia 11 vescovi nei guai
Ratzinger è disposto a difendersi, presso un tribunale della Baviera, dall’accusa di aver coperto l’ex prete pedofilo Hullermann. Un’accusa più volte smontata, fin dal 2010. Problemi anche per la Chiesa francese, dove sono 11 i vescovi – compreso il card. Ricard – ad aver guai con la giustizia sul fronte abusi.
- LA MACCHINA DEL FANGO CONTRO RATZINGER
La poligamia sdoganata, conseguenza delle "nozze gay"
Un tribunale di New York si esprime per il riconoscimento della poligamia come parte dell’istituzione matrimoniale. A sette anni dal caso Obergefell v. Hodges (“nozze gay”), trovano conferma i timori dei giudici conservatori. È la logica conseguenza di basarsi sul desiderio e non sul diritto naturale. Così crollano gli argini anche contro la pedofilia.
Montero e la pedofilia: la rivoluzione andrà fino in fondo
Le affermazioni del ministro spagnolo sulla pedofilia come diritto sono sconvolgenti. Fin dove arriveranno? La rivoluzione, per sua natura, non può fermarsi mai. Il processo di secolarizzazione non si è fermato mai. Dapprima esso ha eliminato Dio, poi ha negato la legge morale naturale, infine sta affermando il principio di autodeterminazione individuale.
Bimbi e sesso: smascheriamo le bufale degli anti-bufale
Il sedicente anti-bufale Butac.it ci accusa per l'articolo sulla ministra spagnola Montero e i diritti sessuali dei bambini: «Si riferiva agli adolescenti, non ai bambini». Ma è una bugia. Qui spieghiamo perché e come questi finti indipendenti siti anti fake news in realtà non facciano giornalismo, ma perseguano scopi politici. La pedofilia? C'entra perché riconoscere ai bambini il diritto alla sessualità li espone agli orchi, i quali non aspettano altro che trovare piccole vittime consensuali e ipersessualizzate.
- VIDEO: BASTA CON I PROFESSIONISTI DELL'ANTI-BUFALA, di Riccardo Cascioli
- RIVOLUZIONE SENZA UNA FINE, di Stefano Fontana
Don Di Noto: «Montero parla il linguaggio delle lobby pedofile»
«La ministra spagnola Irene Montero usa lo stesso linguaggio delle lobby pedofile. È il segnale che è iniziato l’ultimo miglio verso l’abisso: sdoganare la pedofilia per accettarla come una variante sessuale qualunque». Parla alla Bussola il prete anti-pedofilia don Fortunato Di Noto. «Consenso, diritto, adultizzazione: ecco perché quelle parole sono inquietanti».