NITAG, ora parlo io: in gioco i soliti interessi, non quelli dei cittadini
La nostra espulsione dal NITAG voluta da chi vuole conservare lo status quo e i giochi di potere del sistema medico e farmaceutico, senza considerare le strategie deleterie della pandemia. Si teme una discussione sui vaccini, che non fa onore alla medicina italiana e non fa l’interesse della salute dei cittadini.
- Il libro: non ci ha salvati il vaccino
Il grido dei danneggiati da vaccino: «Da Schillaci l'ennesima pugnalata»
«Con la vicenda Nitag il ministro Schillaci ci ha pugnalati ancora». Il pesante j'accuse di Federica Angelini, da quattro anni alla guida del Comitato Ascoltami che alla Bussola rivela: «Abbiamo incontrato i funzionari del Ministero e ci hanno risposto che sanno tutto, ma non fanno nulla. Ora sappiamo il perché: non dobbiamo esistere».
Svolta o passo indietro? La posta in gioco di Schillaci sui vaccini
Pressioni violente sul ministro Schillaci per le nomine del comitato governativo dopo le accuse diffamatorie a Bellavite e Serravalle. La posta in gioco è altissima: per la prima volta il Governo vuole ascoltare la scienza che ha espresso criticità sulla campagna vaccinale. Resistere o soccombere sarà decisivo.
- Vaccinocrazia, il libro della Bussola
Medici di base più vicini ai pazienti, una riforma epocale
Garantire assistenza continua a livello territoriale, con un medico a disposizione non solo dei propri assistiti. È l'obiettivo principale del ministro Schillaci, per superare la scarsità di personale e ricucire il rapporto di fiducia incrinato nell'era Covid.
Eris, la nuova (normale) variante. Ma c’è chi fa allarmismo
Individuata Eris, la nuova variante del Covid, che secondo Massimo Ciccozzi (Campus Bio-Medico) «ha una virulenza inferiore rispetto ad altre varianti di Omicron». Ma da qualche virostar parte il solito allarmismo e la corsa al vaccino, con una nuova strategia di marketing.
Gli irriducibili: la pandemia non deve finire e non finirà
Il ministro della Salute ha fatto cadere l'ultima restrizione legata al Covid: l'isolamento dei positivi. Insorgono i nostalgici dell'era pandemica, Galli in testa, per i quali c'è sempre una nuova dose per una nuova variante.