Decreto sicurezza, non è materia da obiezione di coscienza
L'obiezione di coscienza al decreto sicurezza invocata da alcuni sindaci e, purtroppo, anche da alcuni vescovi non c'entra nulla con la vera obiezione della coscienza umana, che è a carattere universale e oggettivo, riferita a un valore morale assoluto. Sulla politica dei flussi migratori e sulle nuove norme per la sicurezza non ci sono assoluti morali in gioco, ci sono solo posizioni soggettive. E non è un caso che i vari Orlando, Martina e compagnia siano contrari alla vera obiezione della coscienza, vedi unioni civili e aborto.
Aborto: l'Irlanda avrà una delle leggi più radicali
Nel ddl che il Parlamento deve votare entro la fine di dicembre si parla di aborto fino a sei mesi, mentre l'obiezione di coscienza non viene tutelata, chiedendo al personale sanitario che non vuole praticare l'omicidio di partecipare al processo. Secondo medici, infermieri e ostetriche le norme sono ambigue e potranno creare un caos e una discriminazione dei pro life senza che il governo ne appaia responsabile.
Pronti ad uccidere i bambini senza consultare le famiglie
Eutanasia per bambini, i medici dell'ospedale di Toronto includono l'estromissione dei genitori dalla decisione. A chi parla di "libertà di scelta" va chiesto: eliminata l’ultima protezione per il minore (la famiglia), chi garantisce che un medico o l'ambiente non lo influenzi a scegliere la morte?
Il Piemonte dichiara guerra ai medici obiettori
Una recente delibera del Consiglio regionale del Piemonte intende, in sintesi, obbligare i medici obiettori a scegliere tra l'adeguarsi agli aborti o accettare di essere discriminati professionalmente. Si tratta di disposizioni contrarie alla Costituzione che si basano oltretutto su una presunta "emergenza aborti" causata dai medici obiettori, che - dati alla mano - non esiste.
Aborto: farmacista assolta, una vittoria insufficiente
La vittoria anche in appello della farmacista che nel 2013 si era rifiutata di vendere la "pillola del giorno dopo" (Norlevo) non era scontata. Ma le motivazioni la rendono insufficiente a tutelare l'obiezione di coscienza: occorre combattere affinché l'effetto abortivo della pillola sia riconosciuto e la parità del dirtto alla vita del bambino sia sancita.
"Medici, per la vita si deve andare controcorrente"
Nuovo affondo di un vescovo a favore dell'obiezione di coscienza, assente dalla legge sul Biotestamento. E' il turno di Cavina (Carpi): "Non c’è altra via all’obiezione di coscienza".
-GLI INTERVENTI DI: CREPALDI, RUINI, BAGNASCO, NOSIGLIA E NEGRI
Biotestamento, medici con le spalle al muro
La legge sulle Dat approvata il 14 dicembre non prevedendo l'obiezione di coscienza, obbliga i medici a praticare l'eutanasia. A meno di non disobbedire apertamente alla legge, come ha dichiarato che farà il superiore del Cottolengo. Quanti lo seguiranno?
-OBIEZIONE, ALTRI VESCOVI IN CAMPO di Lorenzo Bertocchi
- E ORA SI FACCIA RESISTENZA, di Luigi Negri
- I PONTI SENZA VERITÀ NON REGGONO, di Giampaolo Crepaldi
- VIA AL DIRITTO DI FARSI UCCIDERE, di Tommaso Scandroglio
- L'ITALIA VERSO IL NON DOMANI, di Stefano Fontana
- VIDEO: LOTTARE PER LA VITA, ANCORA DI PIÙ, di Riccardo Cascioli
- IL LIBRO: APPUNTAMENTO CON LA MORTE, di Tommaso Scandroglio
Eutanasia obbligatoria: come risponde un cristiano
La legge italiana che permette l'omcidio di Stato non prevede l'obiezione di coscienza. Come fare per continuare a testimoniare la propria fede al mondo che cerca di eliminarla o di condurre all'abiura? Ecco come hanno fatto un'infermiera, due mamme e alcune suore.