Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Nicaragua


Lula, mediatore non credibile per la libertà in Nicaragua
COMUNISMO LATINO

Lula, mediatore non credibile per la libertà in Nicaragua

Lula avrebbe ricevuto dal Papa (così dice) l'incarico di mediare con Daniel Ortega, presidente-dittatore del Nicaragua, per la liberazione del vescovo Alvarez e degli altri sacerdoti perseguitati. Ma Lula non è un mediatore credibile. Finora ha sostenuto la dittatura e lui stesso ha metodi autoritari.


Nicaragua, il martirio del vescovo Álvarez nelle carceri di Ortega
ATTACCO ALLA CHIESA

Nicaragua, il martirio del vescovo Álvarez nelle carceri di Ortega

Per non aver voluto abbandonare il suo popolo e piegare il capo davanti al dittatore Ortega, da quattro mesi il vescovo di Matagalpa è detenuto in un carcere di massima sicurezza, sottoposto a un trattamento disumano. Nel silenzio internazionale.

- UNA PERSECUZIONE SISTEMATICA DEI CATTOLICI di Marinellys Tremamunno


Profanata una cappella in Nicaragua, ennesimo affronto alla Chiesa
America Latina

Profanata una cappella in Nicaragua, ennesimo affronto alla Chiesa

I malviventi hanno rubato il ciborio, lo hanno aperto e hanno gettato le ostie consacrate in una proprietà vicina

 


Ortega espelle altre suore dal Nicaragua
America Latina

Ortega espelle altre suore dal Nicaragua

Il presidente Ortega e il suo regime continuano a confiscare istituti religiosi e a espellere dal paese suore e sacerdoti cattolici

 

 


Pasqua di resistenza: i cattolici sfidano Ortega
NICARAGUA

Pasqua di resistenza: i cattolici sfidano Ortega

La stretta del regime di Ortega in Nicaragua contro fedeli, tradizioni e riti cattolici si fa sempre più dura, ma la fede del popolo e dei sacerdoti non cede. Per la Settimana Santa sono state state represse le tradizionali processioni e manifestazioni di popolo, numerosi i sacerdoti che hanno sfidato il regime e sono stati espulsi. Ma la Chiesa resiste e celebrerà la Pasqua. 


Nicaragua, Chiesa sotto attacco. Non è un caso unico
COMUNISMO LATINO

Nicaragua, Chiesa sotto attacco. Non è un caso unico

In Nicaragua cresce la persecuzione contro la Chiesa. Prima vietano la Via Crucis, poi chiudono le università cattoliche, infine sciolgono la Caritas. Con una scusa o con l'altra il regime di Ortega sta sopprimendo la libertà di religione. Preoccupazione per il vescovo Alvarez, in carcere da febbraio. Il Nicaragua è solo la punta dell'iceberg.


Vescovo arrestato, il Papa rompe il silenzio
NICARAGUA

Vescovo arrestato, il Papa rompe il silenzio

Dopo gli arresti e le deportazioni di sacerdoti e prigionieri politici, in Nicaragua tocca a mons. Rolando Alvarez, condannato a 26 anni di carcere. Anche in Vaticano si sono accorti che con Ortega non si può più dialogare: Papa Francesco all'Angelus condanna duramente la persecuzione in atto.


Monsignor Alvarez condannato in Nicaragua a 26 anni di carcere
America Latina

Monsignor Alvarez condannato in Nicaragua a 26 anni di carcere

Ha rifiutato di andare in esilio ed è stato condannato insieme ad altri quattro sacerdoti, due seminaristi e un diacono ai quali sono stati inflitti dieci anni di carcere


Nicaragua: Chiesa perseguitata, ma Roma tace
dittatura

Nicaragua: Chiesa perseguitata, ma Roma tace

Continua l'escalation del regime di Daniel Ortega e di sua moglie, che si accanisce soprattutto contro sacerdoti, vescovi e fedeli cattolici. Il vescovo di Matagalpa è in carcere in attesa di processo, altri sono stati costretti all'esilio. In molti auspicano una reazione forte dalla Santa Sede, che continua a farsi attendere.


Papa e Nicaragua, dove stanno le radici del problema
CRISTIANI PERSEGUITATI

Papa e Nicaragua, dove stanno le radici del problema

Le parole pronunciate ieri dal Papa all'Angelus sulla situazione in Nicaragua, le prime in 4 anni di persecuzioni, sono gravemente inadeguate e coerenti con l'atteggiamento tenuto verso tutti i regimi comunisti, non solo latinoamericani. Ma il vero problema è piegare la presenza e l'intervento della Chiesa a logiche politiche. 


Nicaragua, ex capi di Stato chiedono al Papa una posizione
L'APPELLO

Nicaragua, ex capi di Stato chiedono al Papa una posizione

Mentre il dittatore Ortega intensifica le vessazioni contro la Chiesa cattolica in Nicaragua (domenica è stato arrestato un altro sacerdote), 26 ex capi di Stato e di Governo del forum internazionale non governativo IDEA lanciano un appello a papa Francesco chiedendo «una ferma posizione di difesa del popolo nicaraguense e della sua libertà religiosa». Tra i firmatari anche Aznar (Spagna), Macri (Argentina), Piñera e Frei (Cile), Calderon (Messico)  e Chinchilla (Costa Rica). «La dittatura Ortega-Murillo vuole distruggere le radici culturali e spirituali del popolo nicaraguense per lasciarlo nell'anonimato e renderlo facile preda del dominio». 
Aggiornamento: la Polizia sequestra il vescovo Álvarez


“Nicaragua, mons. Álvarez rischia la vita. Il Papa parli”
INTERVISTA / CHAMORRO

“Nicaragua, mons. Álvarez rischia la vita. Il Papa parli”

Trascorsi 7 giorni dal sequestro di Álvarez e altre 11 persone. Il vescovo di Matagalpa, tra le voci più critiche del regime di Ortega, rischia “che un fanatico lo uccida”. In generale “in Nicaragua i sacerdoti sono in pericolo”. La Bussola intervista Emiliano Chamorro, giornalista in esilio negli Usa, che chiede a papa Francesco di rompere il silenzio.