Votare è un dovere non assoluto
Sia il presidente Mattarella, che l'arcivescovo di Milano Mario Delpini insistono sul dovere di votare. La partecipazione al voto è un dovere morale, così come ogni foma di partecipazione al bene comune. Ma non è un dovere assoluto. E in alcuni casi l'astensione, se ben motivata, è una forma di impegno politico.
Giovani, lavoratori, futuro: Mattarella non scontenta nessuno
Partecipazione, Costituzione, giovani, lavoro e futuro sono state le parole chiave del discorso di fine anno del presidente della Repubblica Mattarella, che ha anche auspicato una grande partecipazione alle prossime elezioni.
Gli arbitri che giocano: Grasso e Boldrini candidati
La seconda e terza carica dello Stato, cioè il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini, sono scesi in campo con loro partiti di sinistra, alternativi al Pd. E hanno, per ruolo, l'ultima parola sulla gestione del parlamento.
Per il voto, Renzi punta ai giovani e Silvio ai vecchi.
In vista delle prossime elezioni, che forse si terranno il 4 marzo, Matteo Renzi corteggia i giovani e Silvio Berlusconi gli anziani. Una spartizione per fasce d'età che forse è concordata in vista di (sempre negate) larghe intese contro il Movimento 5 Stelle. In mezzo, gli alfaniani sono spaccati e arrancano.
Forze Armate, così popolari, così maltrattate dal governo
Il 4 novembre le Forze Armate vengono festeggiate in pompa magna e godono di ampi consensi. Ma gli investimenti militari sono pochi e male utilizzati.
Renzi torna a rottamare. Le sue relazioni politiche
L'ex premier Matteo Renzi invoca la saggezza dei padri nobili democristiani, ma al tempo stesso litiga con tutte le alte cariche dello Stato, a partire dal presidente Mattarella. Perché vuole occuparsi di questioni che non gli competono, da ultima la nomina di Visco a Bankitalia. E la sua base è insofferente.