Pakistan, nuove vittime della caccia ai "blasfemi"
Pakistan. Un musulmano impiccato dalla folla perché accusato di blasfemia, un buddista linciato dalla folla per lo stesso motivo. E un gruppo di estremisti ha profanato un cimitero ahmadi, setta "eretica". Sono gli ultimi di una serie di casi in cui la popolazione si fa giustizia da sé, dopo che qualcuno, senza prove, viene accusato di blasfemia.
"Blasfema" denunciata in Italia: in carcere in Marocco
Una ragazza italiana di famiglia marocchina, tornando nel Paese dei genitori, è stata arrestata, processata e condannata al carcere per blasfemia. Nel 2019 aveva condiviso un post su Facebook (subito cancellato) con un gioco di parole sulla sura 108 del Corano. Era stata denunciata, a sua insaputa, da un'associazione islamica italiana.
Il Pakistan ricorda Shahbaz Bhatti a dieci anni dalla sua morte
Cattolico, ministro delle minoranze, Bhatti è stato assassinato da integralisti islamici per la sua opposizione alla legge sulla blasfemia e il suo sostegno ad Asia Bibi