• L'AGENDA DI ABU DHABI

    Come cambiano le visite papali

    Il viaggio apostolico di Papa Francesco in Bahrein, appena annunciato, sembra ricalcare quello compiuto recentemente in Kazakistan. Al centro dialogo e coesistenza, con il pontefice che assume il ruolo di relatore in congressi da cui, peraltro, rischia di passare (al di là delle intenzioni) un messaggio relativista più che apostolico.

    • Kazakistan

    Papa Francesco al “supermercato delle religioni”

    La partecipazione del Santo Padre al Congresso dei leader religiosi alimenta l’idea diffusa che in fondo una religione valga l’altra: un indifferentismo estraneo alla Chiesa e alla ragione, poiché se tutte sono vere, non lo è nessuna. Mons. Athanasius Schneider lo dice a chiare lettere, e ricorda che i vescovi devono parlare con franchezza, anche al successore di Pietro.

    • RIFLESSIONI AD ALTA QUOTA

    Il Papa torna dal Kazakistan guardando a Pechino

    Sfiorato l’incontro con Xi Jinping, sul volo di ritorno dal Kazakistan Francesco tocca varie questioni dall’accordo sulla nomina dei vescovi al processo al cardinal Zen: «un anziano [...] che dice quello che sente», ha detto, senza voler qualificare la Cina come «democratica o antidemocratica».

    • il viaggio in kazakistan

    «Non si usi il sacro per la guerra»

    «Non giustifichiamo mai la violenza, non permettiamo che il sacro venga strumentalizzato da ciò che è profano: il sacro non sia puntello del potere e il potere non si puntelli di sacralità! Dio è pace e conduce sempre alla pace, mai alla guerra». Queste le parole pronunciate dal Papa nel corso della sua visita in Kazakistan. 

    • IL VIAGGIO APOSTOLICO

    Ombre cinesi nel viaggio del Papa in Kazakistan

    Il Papa sarà in Kazakistan da domani. Sfuma ancora l'ipotesi di un incontro col patriarca Kirill, complici le tensioni sulla guerra in Russia. Ma la presenza di Xi Jingping potrebbe aprire lo scenario di un avvicinamento tra Francesco e il leader cinese?

    • DIALOGO A GINEVRA

    Usa e Russia, un incontro con le peggiori intenzioni

    Oggi a Ginevra, con il Dialogo sulla stabilità strategica, fra Usa e Russia, si apre una settimana di negoziati. Mosca propone alla Nato di rinunciare ad ogni ulteriore espansione a Est e ritirare truppe dai Paesi Baltici. Putin si presenta da una posizione di forza dopo l'intervento rapido in Kazakistan. Biden è pronto a mollare anche l'Europa?