Brague: «Cattolicesimo e islam? Un falso parallelo»
Qual è lo scopo dell’islam, quali le somiglianze e differenze con l’islamismo, quale l'origine del termine "islamofobia", perché la shari’a cozza con la tradizione giuridica europea e perché il parallelismo con il cattolicesimo non regge. La Nuova Bussola intervista il filosofo Rémi Brague, autore di Sur l’islam.
Parla delle bimbe abusate dai pakistani: accusato di razzismo
Trevor Phillips, militante del Partito laburista, nero e proveniente da famiglia islamica, è un attivista dell'anti-razzismo. Dopo aver espresso preoccupazione per l'islam inglese e i musulmani pakistani che abusano sessualmente di bambine nel Paese, è stato espulso dal partito. Sebbene Khalid Mahmood, primo parlamentare musulmano inglese e backbencher laburista, lo abbia difeso perché «le accuse sono insensate», la persecuzione continua.
La nuova definizione di islamofobia è un pericolo
La nuova definizione di islamofobia adottata dai laburisti, dai liberaldemocratici e dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, rischia seriamente di indebolire la lotta al fondamentalismo islamico. A dirlo è l’ex capo dell’antiterrorismo, Richard Walton, il quale spiega che identificare l’islam con un gruppo razziale e parlare di “percezione dell’islamismo” renderà più difficile perseguire i predicatori d’odio jihadisti.
Condanne e minacce, in Europa è già dittatura del relativismo
La condanna di Simone Pillon per avere denunciato l'indottrinamento gay nelle scuole; ma anche il drammatico caso del vescovo di Alcalá de Henares, indagato e minacciato perché non accetta l'ideologia gender; e inoltre la vicenda dell'intellettuale conservatore inglese Roger Scruton, costretto a lasciare un posto governativo per aver criticato l'impero Soros e aver sfidato il tabù dell'islamofobia. C'è ormai un virus che ha colpito l'Europa e si chiama dittatura del politicamente corretto, è l'imposizione di valori estranei alla cultura e alla tradizione dei popoli europei. E chi si oppone è condannato nei tribunali e bannato dalla vita pubblica.
- LA CONDANNA DI PILLON, UN ATTACCO ALLA FAMIGLIA, di Andrea Zambrano
- SPAGNA, IL VESCOVO PERSEGUITATO: «PRONTO AL MARTIRIO», di Reig Pla
- LONDRA, SCRUTON NEL MIRINO DEL POLITICALLY CORRECT, di Marco Respinti
L'Occidente difende il burqa ma l'Oriente lo mal sopporta
L'ex ministro deggli Esteri inglese è sotto accusa per aver espresso il suo personale parere sul burqa. Ma fu Khomeini a rendere il velo obbligaorio, pagando le famiglie islamiche in Francia affinché lo portassero come segno del rifiuto dell'identità occidentale. Il paradosso è che oggi le donne orientali creano spazi per potersene "liberare".
L'ex ministro dice sì al burqa: accusato di islamofobia
La follia di un paese che si scaglia contro l'ex ministro degli Esteri, Boris Johnson, che pur avendo definito le donne con il velo integrale somiglianti a delle "cassette postali" ha difeso la libertà di indossarlo. La reazione è frutto del crescente potere islamico e della debolezza occidentale: se la carriera del ministro sarà bloccata potremo parlare di capitolazione all’islam.
La legge "anti-islamofobia" che minaccia l'Inghilterra
Un soldato inglese fu sgozzato dai terroristi, ragazzine bianche sono violentate da bande di musulmani e il jhiadismo miete vittime nelle scuole. Ma il governo protegge le moschee e se il Sentencing Council deciderà prima che il parlamento chiuda, criticare i seguaci di Allah sarà reato e il reato di blasfemia islamica tornerà in auge dopo l'abolizione nel 2008.