• L'INTERVISTA / PIA DE SOLENNI

    «Chi vuole cambiare l'Humanae Vitae non l'ha capita»

    Durante il convegno a Roma, in risposta al "nuovo paradigma" sulla morale sessuale e familiare, è emersa spesso l'irreformabilità dell'enciclica di San Paolo VI. Chi pretende di "aggiornarla" non ha compreso che essa riflette la verità sull'uomo, che in quanto tale è immutabile. Parla alla Bussola la teologa Pia De Solenni.

    • CONVEGNO A ROMA

    La PAV porta la Chiesa a capitolare alla rivoluzione sessuale

    Proprio mentre nel mondo si constatano gli effetti negativi della rivoluzione sessuale e diverse correnti, soprattutto femministe, ne mettono in discussione i princìpi, nella Chiesa ci sono molti teologi che invece li abbracciano attaccando la morale cattolica. Ciò che la Pontificia Accademia per la Vita sta favorendo. La giornata conclusiva del convegno romano.

    • INTERVISTA / JANE ADOLPHE

    Il gender nella Chiesa: un problema di linguaggio e di crisi di fede

    Molti teologi dimostrano una subalternità culturale nei confronti dell'ideologia gender che viene spinta soprattutto nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite e che ha come scopo anche il cambiamento del linguaggio nella Chiesa. Parla Jane Adolphe, coordinatrice del Convegno a Roma in risposta alla "nuova" etica della Pontificia Accademia per la Vita.

    • dottrina da riscrivere

    Contraccezione, Paglia riapre il fronte: «Cambiare si può»

    Modificare la dottrina sulla contraccezione? Per monsignor Paglia «verrà il giorno in cui il Papa lo farà, va preso in considerazione». La sconcertante intervista del presidente PAV a The Tablet che si ricollega agli auspici della Civiltà Cattolica su un'enciclica che superi definitivamente Humanae vitae. In un concentrato di risposte patetiche si affastellano confusamente, spacciati per dottrina, sondaggi e dissenso. E ci si inventa pure il neologismo pro-life non ideologico

    • LA SPARATA DI DON CHIODI

    Contraccezione, chiodo fisso della neo chiesa

    Il solito don Chiodi, stavolta sulla rivista dei Dehoniani, dice che Humanae Vitae è riformabile perché non infallibile. E sulla contraccezione gioca la solita carta delle circostanze e della qualità delle intenzioni. Che però non possono mai bonificare la malvagità di un atto. Un sovvertimento totale dell’insegnamento della Chiesa. 

    • AL POSTO DI SEQUERI

    Bordeyne, chi è il nuovo preside del “fu Istituto GPII”

    Con il nuovo preside Philippe Bordeyne si completa il restyling, nel solco di Amoris Laetitia, dell’Istituto Giovanni Paolo II. Il teologo francese, a colpi di “discernimento”, si discosta dall’Humanae Vitae sulla contraccezione e promuove quell’etica della situazione che era già stata smascherata quasi settant’anni fa da Pio XII.

    • DOTTRINA SOCIALE

    "Caritas in veritate", ciò che volentieri si dimentica

    Un convegno in Vaticano ha celebrato i dieci anni dell'enciclica di Benedetto XVI, Caritas in veritate. Un'occasione per ricordare alcuni contributi fondamentali di questa enciclica che la Chiesa di oggi dimentica. A partire dal legame stretto tra Caritas in veritate e Humanae Vitae.

    • CHIESA

    Sinodo, il futuro che non ci sarà

    Nel Sinodo e anche per la canonizzazione di Paolo VI si evita accuratamente di citare o indicare la Humanae Vitae: argomento non adatto a prendere applausi dal mondo. Ma negando la verità su amore e procreazione si impedisce che ci sia un futuro, fisicamente parlando.

    • ANTEPRIMA/IL LIBRO

    Miracolo di Paolo VI: monito per i singoli e per la Chiesa

    In libreria nei prossimi giorni il libro di Andrea Zambrano che racconta la miracolosa storia di Amanda, la cui guarigione ha permesso la canonizzazione di Papa Montini. La Nuova BQ lo ha letto in anteprima. Tutto comincia in una casa dove la fede è tiepida e la mentalità mondana: il secondo figlio sì, ma solo se è sano. Vanna, incinta, dopo un incontro che si rivelerà provvidenziale decide per la villocentesi causando la rottura delle membrane...

    • HUMANAE VITAE

    I "furbetti" del caso per caso c'erano già 50 anni fa

    L'esame dei documenti che hanno preceduto la pubblicazione dell'enciclica Humaane Vitae, mostra come già nel 1968 c'era chi sosteneva fosse possibile ammettere la contraccezione in alcuni casi senza mettere in discussione la dottrina. Approccio condannato da Paolo VI, che ora torna d'attualità. E anche allora la Chiesa tedesca andava per la sua strada.

    • LA RICERCA

    Humanae Vitae, la prova che Paolo VI non aveva dubbi

    Nella testa di quanti vogliono "rovesciare" l'enciclica Humanae Vitae per aprire alla contraccezione, la ricerca storica di don Gilfredo Marengo doveva essere la carta decisiva: avrebbe dovuto dimostrare che Paolo VI dovette cedere alle pressioni dei cattivi conservatori. Invece, la ricerca - checché ne dica Avvenire - dimostra il contrario: Paolo VI era assolutamente convinto della illiceità assoluta della contraccezione, perché così era fin dal Principio.

    • HUMANAE VITAE

    Paolo VI l'aveva detto: la contraccezione ha distrutto la società

    L'enciclica Humanae Vitae non riguarda solo la sfera privata della sessualità, ma anche la dimensione sociale e pubblica della vita. La rottura tra atto coniugale e procreazione ha avuto conseguenze drammatiche nelle relazioni sociali, tra cui la crisi demografica che viviamo. E chi è a favore della contraccezione non ha argomenti per opporsi ai rapporti omosessuali.