Miracoli, perché non reggono i sofismi dei filosofi
Spinoza, Voltaire, Rousseau e Hume negano la possibilità dei miracoli sulla base di argomenti a priori. Ma le premesse, sbagliate, da cui partono non reggono a una critica sostanziale.
I miracoli e la critica dei filosofi del dubbio
L’ingresso del dubbio strutturale nel pensiero filosofico ha causato un cortocircuito sul modo di intendere e usare la conoscenza. Da qui gli “attacchi ai miracoli” da parte di autori come Spinoza, Voltaire, Rousseau, Hume.
300 anni di Kant: la filosofia che impedisce di pensare Dio
Per il filosofo di Königsberg si possono conoscere solo i “fenomeni” esterni, ma non la realtà in sé; si può risalire dalle cose al Creatore, ma non lo si può conoscere. Ne consegue la riduzione della fede a fideismo, separato dalla ragione.
San Tommaso 750 anni dopo: fondamento sicuro del Magistero
Il 7 marzo 1274 moriva il Dottore Angelico, che la Chiesa ha ripetutamente proposto a modello non solo per la sua vita santa, ma anche per i suoi insegnamenti. Un approfondimento tratto dal numero in corso della "Bussola mensile".
La teologia acrobatica di Fernández si scontra con la ragione
La dichiarazione "Fiducia supplicans" si fonda su premesse errate, anche sul piano naturale oltre che soprannaturale: non bastano due individui per fare una coppia.
Essenza ed esistenza: un problema non solo filosofico
È ancora diffuso il luogo comune secondo cui la filosofia serva a ben poco. E invece da una carente distinzione tra concetti apparentemente teorici deriva un'errata impostazione di problemi antropologici e sociali.
La verità non cambia, ma in Cina ha un significato diverso
Differenti sistemi culturali pensano in modo differente concetti che per noi sono oggettivi. L'esempio della Cina mostra che è doveroso tenerne conto. Altrimenti, si rischia di non capirsi e non solo per la lingua.
Senza diritto naturale non c’è giustizia, de Tejada conferma
In Filosofia del diritto pubblico, il giusnaturalista Francisco Elías de Tejada evidenzia la necessità di riconoscere il diritto naturale quale base della società, affinché questa sia realmente civile e ordinata alla giustizia. Se il diritto positivo è svincolato dal diritto naturale, invece, si genera una «tirannia animalesca».
«Vi racconto mia sorella, suor Luisa Dell’Orto»
Una vita da missionaria, accanto ai più abbandonati, in Camerun, Madagascar e, infine, Haiti. La “Casa Carlo” (Kai Chal) ricostruita a Port-au-Prince, dove formava centinaia di bambini. L’insegnamento in seminario. L’abbandono alla Provvidenza, l’invito ad aprirsi al perdono, pregando come Gesù in croce. Suor Luisa sapeva di essere a rischio, ma non voleva lasciare Haiti perché, scriveva, «non si può tacere l’amore di Dio». Alla Bussola il ricordo del fratello della religiosa uccisa, padre Giuseppe Dell’Orto.
“Diversa” e senza storia, è la scuola voluta da Sanchez
Procede a tappe forzate la riforma scolastica del Governo spagnolo. Si prevede l’abolizione formale della filosofia e lo svuotamento della storia, che verrà raccontata secondo tre “gruppi tematici” contenenti tutti i dogmi del politicamente corretto. La solita strategia del Potere.
Perché credere a ciò che non si vede è ragionevole
In anteprima la lezione sull'Invisibile contenuta nel libro "Dieci brevi lezioni di filosofia. L'essenziale è invisibile agli occhi", di Francesco Agnoli: «"Non credo in Dio, nell'anima... perchè non li ho mai visti" significa poco. Come insegnava Saint-Exupéry "l'essenziale è invisibile agli occhi": se osservo un cadavere è diverso da un uomo vivo, però non vedo nulla che sia venuto a mancare, ma è evidente che qualcosa non c'è più».