Due film (in lockdown) per sorridere e pensare
Con le sale tristemente serrate per decreto sono le piattaforme internet, visibili pure sugli schermi tv, a offrirci i film più recenti. Abbiamo così gustato due commedie del 2020, È per il tuo bene di Rolando Ravello e Cambio tutto! di Guido Chiesa, leggere e divertenti, ma anche interessanti per capire come si sono trasformate le nostre relazioni familiari e come ci dibattiamo per cercare il meglio per noi stessi. Nella confusione del mondo d’oggi c’è ancora spazio per un anelito al bene e per cercare la felicità.
Seberg e la ricetta del razzismo
Hollywood non finisce di denunciare il razzismo americano (sia vero che presunto), la ricetta più sicura per vincere l’Oscar. L’ultima uscita sul tema è Seberg, pellicola che ripercorre la parabola sfortunata di Jean Seberg. L’attrice si infatuò delle Black Panthers che, diversamente da Martin Luther King, predicavano violenza. E, tempo dopo le sue disavventure con l'Fbi, morì suicida
Il film su Tolkien? C’è una grande assenza: la sua fede
La pellicola sull’autore del Signore degli Anelli ha attori di prima scelta ma presenta la pecca di sorvolare sulla fede cattolica di Tolkien, per lui fondamentale sia nella vita quotidiana che per l’ispirazione delle sue opere. Il film descrive poi solo il Tolkien giovane (il resto è lasciato ai titoli di coda) e lo presenta come un tormentato, mentre in realtà non lo fu affatto.
Così droghiamo il cinema italiano. Ridateci Zalone
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 2 ottobre l’aumento delle quote di tempo che le televisioni devono riservare obbligatoriamente ai film italiani. Anche le private. Una misura nazionalista ridicola vista la qualità delle produzioni.