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IL FILM

Storie vere: l'orfanotrofio salvato da una fede rocciosa

"Blue Miracle. A pesca per un sogno", narra la vicenda di Omar che, pur cresciuto in strada, ha misteriosamente sviluppato una forte fede in Dio. Con la moglie apre un orfanotrofio che rischia di chiudere per problemi economici. Si iscrive quindi ad una gara di pesca per recuperare denaro. Di fronte alla tentazione di barare decide di affidarsi alla Provvidenza che lo premierà miracolosamente.

Cultura 02_06_2021

Ecco un film che meriterebbe una prima serata su Tv2000, magari al posto di quelli persiani o afghani. Si tratta di Blue Miracle. A pesca per un sogno (mania tutta italiana di banalizzare i titoli stranieri), con Dennis Quaid, attore di lungo corso, invecchiato (e non per merito del trucco) ma proprio per questo perfetto per la parte. Il film è una produzione messicana, regia di Julio Quintana, e narra una storia vera.

In Messico, a Cabo San Lucas, in un paesaggio di bellezza incredibile, si svolge ogni anno una gara di pesca con un premio in denaro molto consistente. La posta è giusto quel che serve a Omar (bianco, nonostante il nome) e sua moglie per non chiudere causa debiti l’orfanotrofio che hanno messo in piedi per puro amore e fede religiosa. I ragazzini che accoglie sono tutti orfani per “futili motivi”: padri morti di overdose o uccisi a colpi d'arma in scontri tra gang etc.. Per i ragazzini l’esito è stato la strada, dove la probabilità di fare la stessa fine è concreta. Gli ospiti dell’orfanotrofio, che chiamano Omar «papà», lo sanno, la vita li ha già smaliziati quanto basta. Ma hanno trovato finalmente una famiglia e a vivere in strada non ci vogliono tornare.

Omar, il cui padre è morto in un incidente di pesca forse anche per colpa sua in strada c’è cresciuto, ma stranamente non si è incattivito, anzi, ha misteriosamente sviluppato una rocciosa fede in Dio. Così, attraverso vicende che non è il caso di spoilerare, lui e la sua banda di orfani si ritrovano iscritti alla gara di pesca, anche se non hanno mai pescato in vita loro. E gareggiano sulla barca scassata di un vecchio lupo di mare (Dennis Quaid), amareggiato e disincantato quanto basta per non sopportare quella strana troupe tra i piedi, che è un campione (anche se poi si viene a sapere che ha barato).

Il fatto è che non si tratta di pescare aringhe o pesci rossi, bensì il Marlin, il pesce-spada oceanico detto anche pesce-vela per l’enorme cresta. Un bestione lungo diversi metri e pure pericoloso. Dopo i primi flop (la gara si volge in più giorni) il lupo di mare propone a Omar il trucco notturno che gli ha fatto vincere il premo anni prima. La tentazione è forte, perché Omar ha un bisogno disperato di quei soldi. Ma la fede in Dio è più forte ancora e Omar preferisce affidarsi alla Provvidenza. La quale, puntualmente, lo premia con la cattura di un Marlin-record di due quintali che assicura il premio e la sopravvivenza dell’orfanotrofio.

Tutto è bene quel che finisce bene. Titoli di coda scorrono con le foto dei veri protagonisti della commovente vicenda. Lassù Qualcuno ci ama…Per la storia, l’orfanotrofio (oggi si chiamano case-famiglia) si chiama Hogar (focolare o semplicemente casa in spagnolo). In un cameo c’è un'altra vecchia gloria hollywoodiana, Bruce McGill.