Fivet & Co, più rischi di difetti cardiaci per i bambini
Un’ampia ricerca pubblicata sull’European Heart Journal documenta che i bambini concepiti tramite tecniche di riproduzione assistita presentano un rischio di nascere con un difetto cardiaco grave del 36% più alto. Urge una riflessione biomedica ed etica.
L'uomo usa l'intelligenza artificiale per l'eugenetica
Spagna. L’uso dell’intelligenza artificiale per individuare gli embrioni migliori da impiantare nell’utero di una donna nel processo di fecondazione artificiale apre a derive eugenetiche, delle quali però, in ultimo, è responsabile l'uomo.
Un Ddl per contrastare il mercato delle madri surrogate
Negli Usa sono ormai 2000 i bambini nati da donne che partoriscono per conto terzi, spesso spinte dalla povertà. Una pratica che mercifica sia la donna sia il bambino. In Italia è reato, ma non se avvenuta all'estero. Per rimediare i senatori Rauti e Malan propongono di renderla reato universale.
Fivet, uno studio conferma i danni per i bambini
La rivista scientifica Jama Network Open pubblica uno studio sulla salute cardiovascolare nei bambini di 6-10 anni concepiti tramite fecondazione artificiale: c’è un aumento significativo di problemi rispetto ai concepiti naturalmente. I risultati confermano che quando si viola una norma morale si violano anche le leggi fisiche, con varie ricadute negative. Anche in altri campi.
L’autorità governativa: “Basta mentire sulla fecondazione”
La Cma del governo inglese ha chiesto alle cliniche della procreazione medicalmente assistita di non barare sui tassi di successo molto bassi denunciando i prezzi folli dei trattamenti. Max Pemberton, psichiatra del Servizio sanitario nazionale, ha affermato: “Non aspettate: la maternità non è un diritto ma un privilegio biologico. A ricordarlo sono anche i disastri mentali provocati alle donne e alle coppie da questa pratica”.
Ucraina, i 46 neonati e l’ingiustizia a monte
La vicenda dei 46 bimbi bloccati in Ucraina ricorda che l’utero in affitto è l’esito più sconcertante della fecondazione artificiale e della breccia aperta con la Legge 40. Per loro si mobilitano le femministe, che però non si accorgono delle contraddizioni del proprio pensiero sull’autodeterminazione. Cosa fare con i bambini? Qualunque soluzione verrà presa, il problema è alla radice.
Bimbo abbandonato dopo la fecondazione: quanti sono?
Una coppia dell'Emilia Romagna abbandona il figlio avuto tramite fecondazione artificiale e nato prematuro. Il caso non è isolato e anche se il Corriere della Sera parla di amore è chiaro che la Pma legale ha diffuso una mentalità distorta anche in chi non la pratica. Una mentalità che rende tutti più infelici. Ma c'è un'alternativa...
- DELUSIONE UNGHERIA: IVF PER TUTTI, di Luca Volontè
Il compleanno dei gemellini “scambiati” al Pertini
Lo scambio delle loro provette era stato al centro delle cronache del 2014. Oggi quei due gemellini compiono 5 anni. Chissà dove sono, come sono, cosa fanno. Chissà se le due coppie coinvolte si sono mai incontrate e come vivono questo dolore. Nessuno se lo chiede, perché non si vuole ammettere il problema a monte: la fecondazione assistita, che sacrifica embrioni trasformando un desiderio in “diritto”.
Editing genetico, inefficiente e immorale
Dopo l'annuncio del genetista cinese He Jankui riguardo la nascita di una bambina resa immune dal virus HIV con la tecnica dell'editing genetico, si è aperto il dibattito su questa tecnica. Che è illecita, perché ricorre alle tecniche di fecondazione extracorporea, e deficitaria nel rapporto costi-benefici.
«Il mio embrione è femmina, lo scambio per un maschio»
"Lisa" ha lanciato un appello sul Nyp, dicendosi disperata: il bimbo prodotto in laboratorio per accontentare il figlio di 5 anni, che desiderava un fratello, è una femmina, per cui vorrebbe scambiare l'embrione con quello maschile di un'altra coppia. Le molte risposte ricevute dimostrano che la mentalità del figlio-oggetto (merce di scambio) è ben radicata. E se nessuno si scandalizza, è perché l'accettazione della Pma esclude Dio dall'orizzonte.
Single fa figli con l'eterologa ma ora sta per morire
Samantha è una 46enne inglese che dopo la morte dei genitori desiderava una famiglia sua. Ma il partner non si trovava e così dopo essersi sottoposta ai trattamenti per la fecondazione eterologa si è ammalata di tumore al pancreas e ora sta per lasciare orfani due bimbi che oltre al padre anonimo perderanno anche la madre, svelando così l'inganno di una tecnica che violentando la natura non può rispondere al desiderio umano di amore eterno.
Ucraina, fabbrica dei bimbi. Ma l'omologa non è da meno
«Ci trattavano come bestiame», spiega Alina finita nella fabbrica Ucraina dell'"utero in affitto". L'avvocato Antonov parla 2.500 fabbricati così ogni anno, ma dei danni subiti dai bimbi non parla nessuno. Perciò non basta stracciarsi le vesti per la "surrogacy", occorre spiegare perché la fecondazione artificiale, in ogni sua forma (anche omologa fra coniugi) è una barbarie che priva i figli della loro identità.
-IL CONTRADDITTORIO INNO ALLA PROVETTA DI J-AX di Valerio Pece