Emilia Romagna e Umbria alla sinistra ma vince l'astensione
Se nella maggioranza si prevede la resa dei conti, Schlein tira una boccata d'ossigeno ma non può esultare. L'enorme percentuale di astenuti sancisce la sconfitta della partecipazione. E ai seggi vuoti corrispondono piazze piene, agitate dalle forze extraparlamentari.
Italia sott'acqua tra teorie pseudo-scientifiche e complottismi
Come ormai d'abitudine, anche per l'alluvione in Emilia-Romagna trionfano i commenti sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e, dall'altra parte, teorie complottiste. Sono due facce della stessa medaglia, la "fuga dalla realtà", che impedisce di affrontare seriamente i veri problemi.
Alluvione e colpe politiche, parte lo scaricabarile
Con un governo regionale di centrodestra, anziché di sinistra, ci sarebbe stata una catastrofe molto più devastante di quella che sta interessando l’Emilia Romagna? È uno dei ragionamenti, da scaricabarile, che la sinistra emiliana sta esprimendo per sminuire le colpe del governatore Bonaccini.
In un libro 123 storie di sacerdoti e religiosi morti in guerra
Nel volume, fresco di stampa, «O tutti o nessuno» (Ares), Alberto Leoni raccoglie le storie dei 123 sacerdoti e religiosi morti in Emilia Romagna nella Seconda Guerra Mondiale: 45 caduti sotto i bombardamenti, 14 cappellani militari morti per cause di servizio, 37 uccisi per mano dei nazifascisti e 27 in odio alla fede o per odio politico dei partigiani.
“Io, mamma di quattro, spiego ai politici i disagi della Dad”
Quattro figli da 1 a 11 anni, il marito che non può assentarsi dal lavoro, il Comune che annuncia la zona “arancione scuro” un giorno prima, la difficoltà a procurarsi il materiale per la Dad e il proprio impiego, e il problema in più dei figli in età scolare in quarantena. La Bussola pubblica la lettera aperta di una madre, residente in Emilia, ai propri amministratori, esprimendo i disagi di tante famiglie.
Emilia Romagna, regione bancomat per le associazioni Lgbt
La legge regionale contro le discriminazioni di genere, approvata la settimana scorsa, non solo riduce la persona alle sue scelte e orientamenti, fonda le norme su aspetti mutevoli della personalità e punisce il reato di opinione. Essa si tradurrà anche in generosi contributi pubblici alle associazioni Lgbt e ai Gay Pride, e promuove la presenza delle stesse associazioni in molti ambiti tra cui scuola, sport, educazione, cultura, servizi sociali e servizi sanitari.
Scalfarotto 2.0, approvata nella notte la legge bavaglio
Il parlamento regionale, poco dopo le 3:30 della notte tra venerdì e sabato, ha approvato la legge contro la cosiddetta «omotransnegatività», a cui intanto è stato cambiato il titolo. No da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che avevano presentato gran parte degli emendamenti (1.787), sì da Pd, SI, 5 Stelle e Gruppo misto. Una legge ideologica, che con il pretesto della lotta alle “discriminazioni” prevede corsie preferenziali per le persone Lgbt nel mondo del lavoro e dello sport, la diffusione della teoria del gender nelle scuole e il controllo dei contenuti diffusi dai media. Il tutto nella regione di Bibbiano e dello scandalo affidi.
Rinviata la Scalfarotto 2.0: il nodo è l’utero in affitto
È per ora congelata la proposta di legge sull’«omotransnegatività», in discussione al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna. A bloccare tutto due emendamenti contro l’utero in affitto, proposti da un consigliere del Pd, per la rabbia di Lo Giudice e Cirinnà. Nonostante le modifiche, il testo rimane inaccettabile perché crea ingiustificati privilegi per i gruppi Lgbt e minaccia la libertà di espressione, come ricorda la scorta necessaria ieri per i relatori di un incontro sulla famiglia.
I vescovi dell'Emilia Romagna sdoganano l'adulterio
Per i divorziati risposati può essere lecito avere rapporti "coniugali" ed accostarsi così alla comunione. È quanto affermano le linee guida dei vescovi dell'Emilia Romagna per l'applicazione di Amoris Laetitia, dando seguito a quello che appare come un input dall'alto.
Il referendum pesa, il treno dell'autonomia è partito
Referendum sull’autonomia: chi lo riteneva solo propaganda dovrà ricredersi. Lombardia ed Emilia Romagna (il Veneto attende l'assemblea) iniziano le trattative con lo Stato. Ma è merito di Maroni e Zaia e dei 5 milioni di votanti, non del presidente emiliano.