Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Crisi ucraina

Le armi prima del cibo ai rifugiati. È un’Ue grottesca
CRISI UCRAINA

Le armi prima del cibo ai rifugiati. È un’Ue grottesca

Prosegue il dramma dei rifugiati per i Paesi di confine con l’Ucraina, come Polonia, Ungheria, Moldavia, Romania e Slovacchia. Questi Stati hanno chiesto all’Unione europea un fondo di miliardi di euro per aiutare i rifugiati. Ma da Bruxelles è arrivata fin qui solo una concessione “insufficiente” e i soldi stentano ad arrivare. Mentre sulle armi...


Sanzioni e non solo, l’Ue rovinata dalle sue istituzioni
DERIVA CONTINUA

Sanzioni e non solo, l’Ue rovinata dalle sue istituzioni

Alcuni fatti di questi giorni confermano il declino europeo. Il rapporto sulle persecuzioni dimentica i cristiani e promuove i diritti Lgbt; gli attacchi ideologici a Polonia e Ungheria, malgrado accolgano milioni di rifugiati; le parole sconsiderate di von der Leyen e Michel su sanzioni e armi.


Cari politici, la vostra strategia è guerrafondaia
LA LETTERA

Cari politici, la vostra strategia è guerrafondaia

In forza di motivazioni presentate come indiscutibili per le democrazie, non si considerano più le conseguenze catastrofiche della guerra e di un suo allargamento. È la naturale conseguenza di politici, anche cattolici, che guardano la Parola di Dio come un corpo estraneo; di un’Europa che disprezza le sue radici e i suoi grandi personaggi, come san Giovanni Paolo II, che hanno operato davvero per la pace. Un consiglio...


Non vanifichiamo l'atto di consacrazione
CRISI UCRAINA

Non vanifichiamo l'atto di consacrazione

L'atto di consacrazione compiuto il 25 marzo rischia di rimanere un episodio isolato se non capiamo che siamo noi i primi a cui è richiesto di convertirsi, di tornare a Dio. E nel conflitto russo-ucraino c'è bisogno di cambiare prospettiva, uscire dalla logica del nemico e del tifo.


Il popolo, il Papa e Maria: la consacrazione riunisce Cielo e terra
ATTO COMPIUTO

Il popolo, il Papa e Maria: la consacrazione riunisce Cielo e terra

Con la solenne consacrazione di ieri, dopo un’intensa liturgia penitenziale in cui il Santo Padre ha chiesto perdono a Dio a nome di tutti, è avvenuta una “ricucitura” tra Cielo e terra. La Chiesa, il mondo, la Russia e l’Ucraina sono ora proprietà di Maria, che si presenta al trono di Dio come nostra Avvocata. L’atto compiuto ieri - per la consacrazione, la comunione con i vescovi, le ragioni storiche - corrisponde alle modalità chieste dalla Madonna. Ed è da questo fatto oggettivo, con l’invito di tornare a Dio, che occorre ripartire.
-  INDICAZIONI RISPETTATE di Nico Spuntoni