Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe Lavoratore a cura di Ermes Dovico

Carpi


Arte "sacra" a Carpi: la provocazione conta più della Verità
Irrispettoso sarà lei

Arte "sacra" a Carpi: la provocazione conta più della Verità

La diocesi di Carpi difende a spada tratta le discusse opere di Saltini: né blasfeme né dissacranti, e chi lo dice è mosso da "pregiudizi irrispettosi". Ma i cattolici potranno almeno chiedere conto di come vengono raffigurati Cristo e la Madonna?


«Benedetto XVI, generoso e di parola. Vero riformatore»
IL RICORDO DI CAVINA

«Benedetto XVI, generoso e di parola. Vero riformatore»

«Mi disse: la aiuterò. Quando lasciò il Vaticano, nonostante il dramma che viveva, si ricordò della promessa e mi fece avere 100mila euro». Il ricordo del vescovo emerito di Carpi Cavina, che Benedetto XVI aiutò personalmente dopo il terremoto che sconvolse la sua diocesi: «Un vero riformatore, capace di far riscoprire alla Chiesa la centralità di Dio, ma per questo anche osteggiato». 
- ZEN: «DIFENSORE DELLA VERITA'»
- ADDIO A BENEDETTO XVI


Veleni sul vescovo non allineato, confessione violata
CARPI E IL CASO CAVINA

Veleni sul vescovo non allineato, confessione violata

La procura di Modena ha indagato per voto di scambio e intercettato per sei mesi il vescovo di Carpi, Cavina. I giornali hanno messo in piazza le sue telefonate private senza alcuna rilevanza penale, ma violando il segreto della confessione. Il tutto per dimostrare il teorema di un'alleanza tra il vescovo e l'ex vicesindaco cacciato dal Pd e in lotta col sindaco. La prova? Sarebbe uno spettacolo da 15mila euro. Ma nessuno ha detto che fu pagato dal Comune con tanto di delibera ed entusiasta conferenza stampa della presunta vittima, il primo cittadino. Le accuse si sgonfiano, tanto che la procura ha già chiesto per Cavina l'archiviazione, ma la macchina del fango verso un vescovo non allineato alla Sinistra di potere è partita. 


Chiesa e "casa del commiato". La guerra dei funerali
CARPI

Chiesa e "casa del commiato". La guerra dei funerali

«I funerali cattolici si fanno in chiesa». Ma il proprietario della Funeral House si ribella e minaccia di scrivere al Papa: deve rientrare da un investimento milionario. Ma per i cattolici il criterio per le esequie deve essere un altro.