Davos, il messaggio debole di papa Francesco a Schwab
Davos è il “luogo” ove è stato formulato il Grande Reset e dove si punta sulle “emergenze” per portare avanti una lotta all’umanità. L’ultimo messaggio mandato da Francesco a Klaus Schwab appare debole e perfino condiscendente rispetto all’ideologia del Forum.
L’Onu mira al super-Stato globale, con la scusa delle emergenze
L’anno prossimo si voterà una proposta che, se approvata, conferirebbe poteri pressoché assoluti al segretario generale e alle agenzie dell’Onu, a danno della sovranità dei singoli Stati e della libertà dei cittadini. La parola chiave: emergenza.
Quando la grande finanza si interessa al clima, sono guai
Come nasce e come cresce la finanza "responsabile" con obiettivi "sostenibili" che investe sulla base dei criteri ESG (Ecologia, Socialità e Governance). Un modello che si basa su assunti non scientifici. E destinato a drogare il mercato, con effetti gravi di lungo termine.
La scuola parentale, antidoto alla scuola che indottrina
La libertà di educazione e il confronto tra una scuola che forma al bene comune e quella moderna, ideologica e statale, originata dalla Prussia e poi importata anche in Italia. La scuola parentale come antidoto. L’abuso della tecnologia e i danni per i giovani. Dall’incontro della Bussola con Marco Sermarini e lo psicologo Roberto Marchesini.
Il socialismo verde, il fine dell’ideologia green
I gruppi ecologisti chiedono un nuovo modello socioeconomico per “salvare il pianeta”. Volenti o nolenti, sono la cassa di risonanza delle élite, da Davos alla Commissione UE (Green Deal), all’Onu (Agenda 2030). Il catastrofismo è funzionale a un nuovo socialismo, che ha i tratti di una “religione civile” contraria alla vita e alla libertà, a danno di famiglie e ceti medi. L’ecologia è altro.
La Cina ammette il fallimento dello sviluppo sostenibile
La Cina ha sbagliato sulla sua politica del figlio unico e ieri ha annunciato una clamorosa marcia indietro. Il PCC ha deciso di tollerare e addirittura aiutare le coppie che decidono di mettere al mondo fino a tre figli. Si tratta dell'ammissione di un errore che non è solo cinese: tutta la politica dello sviluppo sostenibile si basa sull'assunto che fare meno figli promuova lo sviluppo.