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IL LIBRO

Lejeune, la libertà e la fede di uno scienziato

Per conoscere la figura del grande scienziato cristiano è ora disponibile la biografia pubblicata da Cantagalli e scritta da Aude Dugast, filosofa francese, postulatrice della sua causa di beatificazione.

Cultura 04_11_2023

Jérôme Lejeune è stata una delle più significative figure di scienziato del XX secolo. Nel corso di tutta la sua esistenza testimoniò l’amore alla Medicina intesa come arte del prendersi cura, e della passione alla Verità che è Cristo.  Nel suo campo - la Genetica - fu una delle massime autorità a livello mondiale. Era rispettato anche da quanti non ne condividevano le convinzioni più profonde.

Il professor Lejeune, come disse san Giovanni Paolo II, «ha sempre saputo far uso della sua profonda conoscenza della vita e dei suoi segreti per il vero bene dell’uomo e dell’umanità e solo per questo». Divenne uno dei più coraggiosi difensori della vita, soprattutto della vita dei bambini prima della nascita che, nella nostra civiltà contemporanea, è sempre più minacciata, una minaccia programmata che oggi si estende anche agli anziani e agli ammalati.

Per conoscere la grande figura di questo scienziato cristiano è ora disponibile la biografia - Jérôme Lejeune. La libertà dello scienziato - pubblicata da Cantagalli e scritta da Aude Dugast, filosofa francese, postulatrice della causa di beatificazione di Lejeune.  

Il libro ci propone la figura e l’opera di Lejeune, un grande cristiano del XX secolo. Un uomo per il quale la difesa della vita divenne un apostolato, che si assunse pienamente la responsabilità specifica dello scienziato, pronto a diventare un “segno di contraddizione” senza tener conto di pressioni esercitate da una società sempre più permissiva e ostile alla cultura della vita, né dell’ostracismo di cui era oggetto.

Lejeune, per meglio difendere e promuovere la dignità della vita umana, prese l’iniziativa della creazione della Pontificia Accademia “Pro Vita”, trovando pieno appoggio in papa Giovanni Paolo II. Così come fu membro per molti anni della Pontificia Accademia delle Scienze, dando un importante contributo ad una visione delle Scienze da parte della Chiesa che era lontana da certo appiattimento sulle istituzioni mondane secolarizzate cui stiamo purtroppo assistendo.

Le istituzioni umane, i parlamenti eletti, usurpano il diritto di poter determinare chi ha diritto alla vita e chi può invece vedersi privato di questo diritto senza alcuna colpa da parte sua. Jérôme Lejeune fu un uomo straordinario che mise il suo sconfinato talento al servizio dei bambini con disabilità. A lui va il merito della scoperta dell’anomalia genetica all’origine della Sindrome di Down.

La scoperta di Lejeune fu determinante per far cadere lo stigma sociale su quelli che erano spregiativamente considerati «mongoloidi». L’applicazione eugenetica di quegli studi era dunque agli antipodi rispetto al suo approccio, coerente con il suo rifiuto dell’aborto, della fecondazione extracorporea e di ogni forma di selezione e di forzatura della maternità naturale, convinzioni moralmente radicate e scientificamente argomentate senza paura e in ogni sede, che però gli costarono l’aperta ostilità di tanti colleghi, intellettuali, mass media e del mondo accademico, con ostacoli continui alla sua attività di ricerca.

Pioniere della genetica moderna, abbagliato dalla bellezza di ogni vita umana, il professor Lejeune ha segnato la storia della Medicina prendendo la difesa dei senza voce. Seguendo la sua coscienza di medico fedele al giuramento di Ippocrate e di cristiano fedele al proprio battesimo, ebbe modo di mostrare brillantemente come scienza e fede possano crescere insieme. La sua è la storia di un uomo che è rimasto profondamente libero nonostante le onorificenze ricevute in tutto il mondo e i violenti attacchi contro di lui. Per scrivere questa biografia, l’autrice ha lavorato undici anni consultando migliaia di archivi, ha incontrato a lungo Birthe Lejeune, primo e indispensabile sostegno di suo marito, i suoi parenti più stretti, molte famiglie di pazienti e di collaboratori francesi e stranieri. Ci invita a scoprire oggi il ritratto fedele e inedito di un Jérôme Lejeune scienziato geniale, pieno di umorismo, marito e padre di cinque figli, vicino ai grandi di questo mondo e difensore dei più piccoli. «Da sempre – disse Lejeune – la medicina si batte per la salute e per la vita, contro la malattia e contro la morte: non può cambiare schieramento».

La diffusa e consolidata fama di santità di Lejeune convinse la diocesi di Parigi ad aprire nel 2007 il processo di canonizzazione, concluso nella sua fase diocesana nel 2012. Nel 2021 la Congregazione per le cause dei santi ne ha decretato le virtù eroiche, e presto ci si attende che venga finalmente proclamato Beato. 



NUOVO VENERABILE

Le virtù eroiche di Lejeune, il genetista che difese la Vita

22_01_2021 Ermes Dovico

Promulgato dalla Congregazione delle Cause dei Santi il decreto che riconosce le virtù eroiche di Jérôme Lejeune (†1994), proclamato venerabile. Grande genetista francese, scoprì la causa della Sindrome di Down. Seppe coniugare scienza e fede, non temendo di prendere posizione - a costo della gloria terrena - contro l'aborto e l’eugenetica che andava pervadendo la medicina. Nella convinzione che «dobbiamo amare il bambino e curare la malattia».