Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico
Jérôme Lejeune e le sfide della bioetica nel XXI secolo
l'eredità scientifica

Jérôme Lejeune e le sfide della bioetica nel XXI secolo

Tutelare e promuovere in ogni circostanza la dignità della persona, costantemente minacciata dalle stesse conquiste biotecnologiche. Un convegno a 30 anni dalla morte del genetista e venerabile.


L'aborto segna il collasso della medicina, la lezione di Lejeune
INTERVISTA / AUDE DUGAST

L'aborto segna il collasso della medicina, la lezione di Lejeune

«Il diritto alla vita non è dato dai governi, per continuare ad esistere la civiltà si deve conformare alla morale naturale». Il "padre della genetica moderna" e scopritore della causa della Trisomia 21, Jérôme Lejeune, verrà ricordato in un congresso internazionale di Bioetica a Roma il 17 e 18 maggio. La Bussola intervista Aude Dugast, postulatrice della causa di canonizzazione.


Lejeune, la libertà e la fede di uno scienziato
IL LIBRO

Lejeune, la libertà e la fede di uno scienziato

Per conoscere la figura del grande scienziato cristiano è ora disponibile la biografia pubblicata da Cantagalli e scritta da Aude Dugast, filosofa francese, postulatrice della sua causa di beatificazione.


L'enciclica Humanae Vitae, antidoto all'anti-umanesimo
congresso

L'enciclica Humanae Vitae, antidoto all'anti-umanesimo

L'evento organizzato a Roma dalla Cattedra Internazionale di Bioetica Jérôme Lejeune ha sottolineato l'audacia dell'insegnamento di San Paolo VI sulla sessualità, sempre più valido di fronte ai tentativi di strumentalizzare il corpo e manipolare la nascita, non più "dono" ma pretesa e "prodotto".


Le virtù eroiche di Lejeune, il genetista che difese la Vita
NUOVO VENERABILE

Le virtù eroiche di Lejeune, il genetista che difese la Vita

Promulgato dalla Congregazione delle Cause dei Santi il decreto che riconosce le virtù eroiche di Jérôme Lejeune (†1994), proclamato venerabile. Grande genetista francese, scoprì la causa della Sindrome di Down. Seppe coniugare scienza e fede, non temendo di prendere posizione - a costo della gloria terrena - contro l'aborto e l’eugenetica che andava pervadendo la medicina. Nella convinzione che «dobbiamo amare il bambino e curare la malattia».