L’Addio ai monti, una radicale novità rispetto al Fermo e Lucia
Nel passaggio dal Fermo e Lucia a I promessi sposi, Alessandro Manzoni cambia radicalmente il brano sull’Addio ai monti. Scopriamo perché.
La scena del congedo dalle proprie terre è fra le più intensamente liriche del romanzo. Viene presentata dapprima da una voce esterna che osserva i due passeggeri sulla barca, poi con la sensibilità tipica di Lucia che testimonia anche l’affetto puro di Manzoni per le proprie terre.
Se andassimo a leggere l’«Addio, monti posati sugli abissi» del Fermo e Lucia, coglieremmo la radicale differenza tra i due romanzi, perché nel primo prevale la negatività della vita sulla terra. Perché Manzoni cambia l’addio nel passaggio a I promessi sposi?
Una notte di imbrogli e di fallimenti
Nella notte del 10 novembre 1628 sono organizzati il matrimonio di sorpresa e il rapimento di Lucia. Vediamo l’intreccio magistrale di Alessandro Manzoni.
San Martino e la scommessa tra don Rodrigo e il conte Attilio
Nel romanzo di Manzoni, a un certo punto don Rodrigo raddoppia la scommessa con il cugino per far sua Lucia, indicando come termine la festa di san Martino. Perché scelse quel giorno?
Un romanzo con più osterie che chiese, il perché di una scelta
I promessi sposi incarnano la fede di Alessandro Manzoni, eppure vi si dedica più spazio alle osterie che alle chiese. Cerchiamo di capirne il motivo.